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(Jisung POV)

Con un gemito di stanchezza stiracchiai le braccia e le gambe, avevo dormito come un sasso, mi girai alla ricerca di qualcosa, o qualcuno. L'unica cosa che sentii fu il lato freddo nel mio letto ormai vuoto. Aprii gli occhi, se ne era andato? Guardai l'ora: 10:12. Mi sedetti prima di alzarmi, non volevo svenire di prima mattina. Cercai nel bagno, ma nulla. Se ne era andato, non aveva lasciato un bigliettino, un messaggio, nulla. Sentii una fitta al cuore

No Jisung magari è andato a casa sua per un emergenza.

Mi rimproverai, mi misi le scarpe e una felpa, la sua felpa, era ancora lì.  Scesi al seminterrato dove si trovava l'appartamento di Minho, bussai alla porta, nessuna risposta, bussai nuovamente, nulla. Forse era allo studio? Mi voltai verso le scale quando la porta si apri. "Si può sapere chi rom-" qualcuno con i capelli per aria e la faccia impastata dal sonno si affacciò. Lo conoscevo, era un ragazzo di quel gruppo, dei BTS. "Oh- ciao?" Disse, anche lui mi conosceva "c'è Minho?" Chiesi senza presentarmi "Piacere anche a te, io sono Min Yoongi il cugino di Minho e no non c'è Minho ha detto che sarebbe rimasto a dormire da un amico." "Ok grazie" dissi andandomene "non è il caso che tu lo cerchi ora." "Perché?" Mi voltai verso di lui. "Sono arrivati i risultati della seconda sfida."

...

Il silenzio regnava nello studio, eravamo seduti a riscaldarci e nessuno osava proferire parola, Changbin era nello studio di produzione con Minho ed ancora non era usciti da lì. "Hyung dovresti andare anche tu" disse Felix al fratello "non posso, in questo momento sono solo un ballerino come tutti voi." Disse "ma sei il nostro leader" disse Seungmin "in questo momento no." Scosse la testa Chan. Jeongin sospirò "perché deve fare così?" "Non fare così" disse Seungmin "andiamo Minnie! È sempre la stessa storia. Quando arriviamo in finale comincia ad avere paura e rovinare tutto!  Lo fa sempre. Sempre!" Disse il più piccolo posando le mani su i fianchi "ha i suoi motivi" disse Hyunjin "motivi stupidi."

"Stupidi o no. Lo sai come è fatto, è tuo fratello." Parlai, perché? Non lo so. Lo sguardo di Jeongin era arrabbiato. "Tu non puoi parlare lo consci meno di tutti." Disse il più piccolo "Jeongin!" Disse Felix "lo conoscerò da meno tempo di tutti. Ma sono sicuro che lo conosco abbastanza per capirlo" dissi "Allora sai del perché fa così? A giusto no. Non lo puoi sapere. Ma per qualche assurda ragione Minho ti difende, ti adora. E poi? Jungkook? Perché Jungkook dei comsoce uh?" Disse con faccia seria, metteva paura. "Jeongin." Disse Chan. "No hyung! Tanto capirà, capirà che bestia è!" Disse il più piccolo con le lacrime agli occhi , prendendo il borsone. I due uscirono dalla stanza "dove stai andando?" Disse Changbin "via." Disse il più piccolo salendo le scale. "Se uscirai da quella porta non farai più parte del team" disse il più grande serio, non si stavano guardando. E senza dire niente Jeongin uscii. Chan si strofinò gli occhi "qualcun altro ha intenzione di fare il bambino piagnucolone? Bene la porta è quella" disse il più grande incrociando le braccia al petto. Non lo avevo mai visto così.

"Jisung. Felix. Voi due alla sbarra." Disse "ma Hyung ora siamo brav-" il biondo si zitti guardando gli occhi del più grande. Rimasi fermo a guardarlo, nel mentre Felix si diresse alla sbarra "Jisung vai alla sbarra." Rimasi fermo "Han se vuoi continuare a ballare farai meglio ad andare alla sbarra." Sorrisi leggermente e mi alzai.

...

"Vattene a casa." Diss è il più grande, ero rimasto da solo. "Tanto devi tornare con me." Dissi continuando a muovermi "no." Mi girai "come no?" "Han vai a casa." Mi disse spengendo un paio di luci. "Cosa sta succedendo min?" Dissi avvicinandomi a lui. Fece un paso indietro. "Ieri mi hai baciato, ci siamo baciati. E la mattina non ti trovo accanto a me, nessun bigliettino, nulla. E quando ti rivedo sei diverso. Cosa sta succedendo?" Chiesi avvicinandomi

"È stato un errore. Io sono il tuo allenatore e tu un ballerino nulla di più nulla di meno."

"Visto che è così dovresti lasciarmi allenare." Dissi, sentivo una fitta al cuore. Volevo bene a Minho, volevo bene a quel ragazzo con i denti da coniglio che spuntavano in un helssimo sorriso, con quegli occhi felini. Mi stava facendo male? Si. Però non potevo, dovevo stargli accanto in qualsiasi caso. Sentivo le lacrime affacciarsi su gli occhi.

Non avresti pensato di affezionarti così tanto uh? Mi maledissi.

"Non sarai mai bravo Han."

...

Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora