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⚠️smut

Labbra fameliche si scontravano per mostrare quel minimo di dominanza, la mia schiena attaccata al muro, mani possenti mi percorrevo il corpo, le mie mani incastrate nei suoi capelli morbidi. "M-Min" dissi senza fiato, il più grande comincio a lasciare baci lungo il collo, con gentilezza comincio a togliermi il maglioncino che indossavo io feci lo stesso con la sua felpa. Portai il suo corpo più vicino al mio, volevo sentirlo vicino a me, volevo percepire il suo corpo sul mio. Mise una gamba fra le mie, io le strinsi leggermente, una scia di baci lungo il mio collo e le mie clavicole. Tiravo la sua maglietta come se la mia vita dipendesse da quella.  Buttai la testa all'indietro quando la sua cosca si scontrò con la mia parte intima. "A-ah-" ansimai. "Hannie" mi chiamò il più grande, era a corto di fiato. Lo trascinai verso il letto e lo feci sedere, mi sedetti sulle sue gambe, continuai a baciarlo. Le lingue si scontravano con passione. "Jisung-ah" mi chiamo di nuovo il più grande, lo guardai. Il più grande vide un ragazzo con degli occhi da cucciolo. Mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Sei sicuro?" Chiese, ora sapeva il mio passato, sapeva la mia paura. "Mi fido di te min." Dissi posando la testa nel incavo del suo collo "non voglio farti del male, ne metterti paura." Disse il più grande accarezzandomi i capelli "è come se stessi prendendo la tua verginità." Disse "se devo farlo preferisco che tu sia tranquillo, e soprattutto non voglio andare di corsa." Il moro mi fece sdraiare sul letto. "Min, tu non sei Jeon Jungkyu. Lo hai detto tu stesso. Non ho paura di te, mai la avrò." Dissi accarezzandogli il volto. "Allora prendiamo le cose con calma" disse prima di baciarmi dolcemente, anche se meno...irruento. Il bacio era pieno di emozioni e riuscivo a sentirle tutte. Mi tolse la maglietta poi togliendo la sua, comincio a lasciare una scia di baci lungo il petto, poi passò ai tatuaggi. La bussola, si concentrò su quella, di tanto in tanto il bacio durava di più. Poi passò allo stomaco. Inarcai leggermente la schiena alla sensazione.

...

(Nobody POV)

I due corpi incastrati l'un l'altro, spinta dopo spinta, il più piccolo si sentiva in paradiso, no non era come con Jungkyu quello era sicuro. Tutta la preparazione, la cura e la gentilezza. Le spinte si erano fatte più veloci, gemiti riempivano la stanza. Jisung aveva chiesto di rimare a pancia in sù. Voleva vedere il volto del più grande, e gli piaceva vedere il piacere e la voglia degli occhi di esso. Le spinte si fecero più precise, il volume della voce di Jisung si alzò ancora di più, marchi su tutto il corpo del più piccolo, segni di unghie sulla schiena del più grande. "A-ah m-min" ansimo il più piccolo arrivato al limite "fallo Ji." Disse il più grande aumentando le spinte. Entrambi raggiunsero il loro limite. Stanco il più grande uscì da Jisung che lasciò un piagnucolio di rivolta, si sdraiò di fianco al più piccolo. "É stato..." comincio Minho "magnifico." Completo Jisung cercando di riprendere fiato. "Andiamo a lavarci." Fece per alzarsi il più grande ma fu trattenuto da delle mani. "Altri cinque minuti."

⚠️end
...

07:53

Jisung era seduto sul letto in ginocchio, la maglietta bianca del più grande addosso e la mano fra le gambe "ti fa male?" Chiese il più grande portando un caffè al più piccolo. Il quale annuii "posso andare a prendere delle medicine." Disse Minho "non serve" il più piccolo diede un bacio sulla fronte al più grande. "Oggi comincerò a creare la coreografia, tu rimani a casa." "No perché?" Piagnucolò Jisung. "Perché lo dico io. Sceglieremo i ruoli e te lo dirò appena tornato ok?" Disse il moro mettendosi la giacca. "Cattivo." Incrociò le braccia al petto il più piccolo.

"A dopo ti amo" disse Minho prima di uscire.

Jisung rimase lì fermo, improvvisamente sorrise ed arrossì.

"Anche io"

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Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora