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Erano di nuovo rimasti da soli, era ormai una abitudine, Jisung rimaneva un ora in più dopo l'allenamento. E Minho andava a nascondersi dietro quelle tende, Jisung aveva chiesto cosa ci fosse ma nessuno rispondeva alla sua domanda. Jisung stava provando ancora quella posa, non contento di come sembrava. Sentii le tende spostarsi, tramite lo pecchiò vide Minho correre nella stanza. "T- oh-" disse Jisung appena vide il più grande zuppo dalla testa ai piedi, il moro era lì sgocciolante, con i capelli attaccati alla fronte e i vestiti zuppi attaccati al corpo. La bocca semi aperta e gli occhi sgranati. Jisung corse a prendere una asciugamano dalla borsa e glielo mise sulla gets a"oh- eh- tieni- uhm" frettolosamente il più piccolo cercava di asciugare il più grande. "Aspetta vad-" la mano del più grande si mise in torno al polso del più piccolo fermandolo "tranquillo" Jisung si fermò a guardarlo, ridacchio leggermente "non è la prima volta che succede." Lo rassicuro. "Dammi cinque minuti e torno." Diss avvicinandosi alle scale, Jisung annuii.

Il più piccolo si avvicinò alla borsa e sbuffò, non aveva un giacchetto. Il più grande rientrò con una busta in mano. "So che può sembrare strano, ma visto che già è successo una volta ho avuto l'idea di mettere un cambio in macchina." Disse il più grande "io vado."
"Aspetta, non puoi tornare con quel diluvio, mi cambio e ti accompagno io" disse il più grande levandosi il giacchetto. Poi si alzò leggermente la maglietta, Jisung guardò verso le finestre "oh- scusa sono abituato, aspetta qui." Disse il più grande, Jisung annuì. Minho scomparve nel bagno, Jisung rimase lì ad aspettare, il suono della pioggia che cadeva con frequenza sulle finestre lo stava rilassando. Pensava a questa settimana passata, a breve sarebbe stato il suo compleanno. Non lo aveva mai festeggiato prima. Minho uscì dal bagno completamente asciutto con i vestiti nuovi addosso. "Ok, il tempo che chiudo tutto" disse cominciano a chiudere le finestre, poi chiuse la porta che dava sul retro. Salimmo le scale e preparai l'ombrello "la macchina è parcheggiata davanti l'entrata, non serve l'ombrello basta che corri." Aprì la porta il più grande, tanta pioggia si mostrò davanti i nostri occhi. Jisung annuì. Si misero sotto il piccolo riparo che c'era alla porta, Minho chiuse del tutto la porta con la serratura e fece un respiro profondo. "Pronto?" Chiese, il più piccolo annuì. Cominciarono a correre verso la macchina, entrarono di corsa ridendo.
Cominciarono ad avviarsi verso casa di Jisung, il più grande guidava lentamente, c'erano poche macchine, le persone per strada erano zuppe, o almeno cercavano di ripararsi miseramente con l'ombrello.

"Stai migliorando." Disse il più grande tenendo gli occhi sulla strada "grazie" disse Jisung "ti dispiace parlare un po'? Credo che di vorrà un po'." Disse il più grande, Jisung annuì. "Mh...fammi pensare...ti sta piacendo danza?" Chiese "si, non pensavo che mi potesse piacere...ma alla fine..." disse Jisung guardando fuori dal finestrino, il rumore dei tergicristalli gli facevano da musica dato che la radio del più grande non funzionava. "Sei venuto qui da solo?" Chiese, Jisung annuì. "Tu sei venuto qui con Jeongin?" Chiese Jisung al quale Minho annuì. "Sei in una relazione oh- che domande faccio sei venuto da solo, scusa."
"Relazione?" Chiese Jisung "si insomma fidanzato-" Jisung lo guardava storto "non sai" "so ch e vuol dire, ma non sono mai stato in una 'relazione' " Disse Jisung guardando il più grande. "Oh-" il più grande arrossì leggermente. "Tu?" Chiese il più piccolo
"Attualmente no." Disse il più grande sospirando.

"Gira a si sinistra" disse il più piccolo "abiti nella mia stessa via" disse il più grande "qui." Disse Jisung "e anche nel mio stesso palazzo..." parcheggio la macchina, Jisung lo guardò e fece spallucce.

"Ci vediamo domani." Disse uscendo dalla macchina prendendo tutta la pioggia addosso. Il più grande fece per chiamarlo ma era troppo tardi.

Sul sedile c'era il suo ombrello.

...

Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora