4 omofobia

92 11 9
                                    

Craig pov:

BZZ BZZ BZZZ BZZZ

La sveglia.. alziamoci prima di fare tardi.
Mi lavo, facco la solita colazione e mi vesto. Decido di indossare un cargo nero largo e la mia solita felpa della Nasa aperta, ovviamente con sotto una canottiera bianca.
Non devo assolutamente dimenticarmi la camicia di Tweek. È stato così gentile quel ragazzo.. poi è così buffo quando inciampa , tranne quando ti fa andare in infermeria per una scottatura. Che dolore! Oggi fa un po' meno male di ieri, sta guarendo per fortuna.
Prendo lo zaino ed esco di casa.
Come al solito ascolto la musica mentre cammino per andare a scuola. Mi soffermo a guardare la cittadina e sentire tutte le sensazioni che mi da il mondo: gli uccellini volare in alto nel cielo ed il venticello fresco accompagna il mio passo sicuro e frivolo.
Ad un certo punto la canzone finisce e mi accorgo che sono in ritardo. Cazzo!
Inizio a correre come un disperato cercando di arrivare il più in fretta possibile a scuola. Riesco ad entrare per miracolo.

<Cazzo! Per un pelo!> Esclamo.

Entro entro in classe e mi siedo come al solito vicino a Clyde. Giusto in tempo prima che inizi la lezione di inglese.
Finita la lezione mi fiondo al mio armadietto per prendere i libri per seguire la lezione di storia americana.
Stranamente non c'è Tweek, oggi non l'ho ancora visto. Mi abbasso ed inizio a prendere i libri che mi servono, quando, ad un certo punto, sento nuovamente qualcuno cadermi addosso.
Finiamo uno sopra l'altro come nei manga giapponesi, c'è solo una differenza: quando cadono, le loro labbra si uniscono in un modo magico, dandosi bacio; io e questa persona invece finiamo col darci una testata a vicenda.

<Ouchhh che dolore!>

<Oddio scusa Craig non volevo caderti addosso.. GAARRRHH.> Esclama Tweek.

<Tweek, mi vuoi spiegare come fai a cadermi addosso anche da fermo?> Chedo rintontito.

<Ecco vedi...io.. GAAAHH ti ho visto mentre stavi sistemando il tuo armadietto, dovevo farlo anche io, quindi ho iniziato a prendere i libri che mi servivano, ma ho perso l'equilibrio, dato che ero in una posizione abbastanza storta...ti sono caduto per sbaglio addosso.. AGGRRHHH.> Dice molto agitato.

<Okok calmati adesso.. forse dovremmo alzarci da questa posizione..>

Infatti siamo uno sopra l'altro: io sotto e lui sopra. Lui con le sue manine mi stringe la felpa, mentre io con una lo abbraccio da dietro, mentre l'altra è vicino la mia testa.

<Sì, hai perfettamente ragione. Ci stanno guardando tutti AAAAHHH... TROPPA PRESSIONEEE!>

<Tweek! Ti ho detto di calmarti non è successo niente! Amici come prima?>

<Noi siamo amici?> Mi chiede incredulo.

<Sì, non era scontato?>

<Io pensavo che non ero la persona che ti stesse simpatica numero uno.. sai ti ho provocato quella scottatura.. GARHH.>

<Può capitare, tu eri di fretta.. forse dovresti guardare più attentamente quando cammini, scommetto che in macchina sei un pericolo pubblico.> Dico scherzando.

<Io.. io non ho ancora la patente, l'esame mi mette troppa ansia..>

<Avanti prima o poi la prenderai, ne sono certo.>

<Mai dire mai..> Mi guarda con un'aria più serena.

Mentre chiacchieriamo ci alziamo da quella posizione imbarazzante.

<Ah sì, devo restituirti la camicia di ieri, grazie ancora.> Dico mentre la tiro fuori dal mio zaino.

<Ma figurati nessun problema..>

~amore?~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora