CAPITOLO 9: NUOVE CATTIVE NOTIZIE

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«Se questo è un sogno, vorrei svegliarmi subito» disse Austin, mentre si distendeva nella panchina davanti la chiesa.

«Austin, mettiti seduto bene. Questo posto è fatto per sedersi, non distendersi. Poi vorrei sedermi anche io, per favore» lo sgridò Jessie.

Erano una coppia perfetta, nel giusto mix tra litigio e estremo romanticismo.

Anche io avrei voluto che quello fosse un sogno da cui potersi risvegliare, perché in realtà era più in incubo.

Di lì a poco arrivò di corsa un nostro compagno di scuola: Hayden.

«Ragazzi, ragazzi!» urlava mentre correva verso di noi con in mano un foglio.

«Hayden! Che ci fai da queste parti? Non abiti dall'altra parte della città tu?» chiesi un po' stupito dalla sua presenza lì, in quel momento. Forse ero più curioso di sapere come aveva fatto a trovarci, perché Burnville non è così piccola come sembra. Pensate che conta ben quindici mila anime, senza tener conto quelle degli animali domestici. In questa cittadina ogni famiglia aveva un amico da compagnia in casa: chi il cane, chi il gatto, chi gli uccellini, chi addirittura aveva bradipi e asini. Insomma, ce ne erano di tutti i tipi.

«Ho una notizia che vi cambierà la giornata» disse, cercando ancora di riprendere il fiato dalla corsa.

Hayden non era un tipo sportivo, anzi era più il tipico ragazzo che andava talmente bene a scuola che non si ritrovava poi così tanti amici attorno.

Era biondo, non molto alto e sempre con il ciuffo ben curato come se seguisse tutti i giorni una particolare routine di bellezza. Se non fosse stato per la sua eccessiva pesantezza nei discorsi, avrebbe di sicuro trovato una ragazza di quelle veramente belle.

Non che quella che ho io non lo sia, anzi. Anche se non ho capito bene ancora se stiamo insieme oppure no. Non ne abbiamo mai parlato apertamente io e Marylin.

«Dicci tutto».

«I Beasly, sono tornati in città».

Cosa????!!!

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