EXTRA: Andrea/3

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Mamma è tornata, ci ha portato la merenda, a me e Lucy, così abbiamo fatto una pausa. Prima di uscire, dopo aver lasciato il vassoio (speravo di vedere il gelato, ma mamma mi ha dato una ciotolina di yogurt e la frutta, mentre a Lucy il solito bicchiere di granita che le piace), mamma chiede a Lucy se sono stato monello... e Lucy le dice che no, non è servito il cucchiaio per farmi stare buono!

"Ma... tu che insegni ai bambini della mia età...", le dico, dopo che mamma è uscita.

"E anche più piccoli", puntualizza.

"Sì, ecco... ti dicono mai se quando prendono una nota o un brutto voto poi le loro mamme li sculacciano?"

Lucy sorride, la guardo attentamente. Poi mi dice: "Sì, qualcuno... ma è più facile che siano le mamme a dirmelo".

"Cioè? Ti raccontano che sculacciano i figli, i tuoi alunni?" Le chiedo sorpreso.

"Qualcuno l'ha fatto".

"Ah... ma... allora... e se mamma lo ha detto alle mie maestre?!" realizzo improvvisamente.

Lucy allora ride. "Sta' tranquillo. Non credo che tua madre sia il tipo che lo sbandiera ai quattro venti".

"Perché no?", le chiedo, lei la conosce bene da tanto tempo. "Si lamenta sempre di me, non dice mai che sono bravo e studioso, come invece a volte le dicono le sue amiche..."

"Fidati che è così... e poi... sai, non... non è una cosa di cui gli adulti parlano facilmente".

"Perché? Si vergognano?"

Lucy sorride di nuovo. Prende un altro cucchiaino pieno di granita, allora faccio lo stesso con lo yogurt, mamma ci ha messo le fragole tagliate a metà.

"Diciamo che... quando io e la mamma avevamo la tua età..."

"Ma tu non potevi avere la stessa età della mamma!", la interrompo. "Sei più giovane di mamma!"

"Sì, sì... ma intendo... noi adulti, ecco... quando eravamo piccoli, prima la tua mamma, il tuo papà, poi io... era più diffuso, punire i figli così, con le sculacciate. Poi i tempi sono cambiati e... sai quante volte al mare, in spiaggia, vedevo i miei amichetti prendersi dei colpi volanti sul costumino?"

"Davvero?" Non riesco a crederci! Penso... se la mamma lo fa con me?! Davanti a tutti?!

"Era normale, nessuno ci faceva caso, ma poi... i tempi sono cambiati. Ora tutti dicono che... insomma... ci sono altri metodi e..."

"Tipo?"

"Be', considera questo... ormai... be', tu ancora no, perché la tua mamma per fortuna ha voluto così, ma... quanti tuoi compagni hanno il telefonino? Magari anche dall'anno scorso".

"Giovanni l'ha avuto con la comunione, è stato il primo in classe! Eravamo alla fine della terza!"

"Eh, vedi. Ci sono genitori che non si... insomma. Lo sai com'è. Comunque, ora è più facile che da piccoli avete telefonino personale, o comunque il tablet, mamma e papà te lo fanno usare, no? E poi i videogiochi, la tua console portatile... ma pensa che vent'anni fa queste cose non c'erano, o meglio, di certo a dieci anni non avevamo il telefonino e... ora, se un genitore vuole punire, può anche ritirare il telefonino, il tablet e..."

"Quindi mamma mi confisca pure il telefonino! Non solo la console?"

"Ehi!", ride. "Ancora non lo hai e già pensi a questo? Pensa a rigar dritto invece..." e mentre lo dice mi scompiglia i capelli. "Insomma", riprende. "A quel tempo non c'erano queste possibilità. A otto, nove, dieci anni... mica li potevano punire togliendo un giocattolo, ti pare? E quindi, la cosa più veloce era questa, sculacciare".

Le nuove regole di papà (vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora