EXTRA: Andrea/2

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A ripensarci, sono stato sfortunato. Perché di tutti i giorni in cui la pagella poteva uscire sul registro elettronico... è uscita proprio quel martedì pomeriggio, diciotto giugno duemiladiciannove.

Quella settimana uscivano le pagelle e iniziavano gli esami di maturità. Mamma era stata scelta come membro interno della commissione e lunedì, il giorno prima, era andata a scuola. Dice che dovevano fare dei lavori preparativi per gli esami... ma è stata via tutta la mattina, e io sono rimasto dalla nonna. Il mercoledì, due giorni dopo, cominciavano gli esami con il tema, e lei è andata, di mattina (stavolta è venuta la nonna qui). Se la pagella usciva lunedì o mercoledì, magari pure la mattina, mamma si arrabbiava comunque, ma stanca e scocciata magari mi puniva di meno. Invece... è uscita di martedì, quando mamma è rimasta a casa tutto il giorno con me. E così... mi ha dato una super sculacciata.

Ormai, dice mamma, non si usa più come prima, cioè che bisognava andare a scuola a ritirare la pagella stampata. E' tutto online, come per le pagelle degli altri anni o del primo quadrimestre. Io pensavo che essendo la pagella finale... ma forse meglio così. Se andavamo a scuola a prendere la pagella (e ovviamente mamma non poteva mica lasciarmi a casa, dovevo andare con lei) e vedeva i voti... sicuro, mi cominciava a dare sculaccioni volanti lì stesso a scuola!

Quel pomeriggio non c'erano ancora le regole dell'estate, come le chiama mamma, e io stavo a giocare alla Nintendo, steso a letto. Mamma diceva che lavorava col computer portatile, nel soggiorno. A un certo punto mi ha chiamato e già sentivo che era arrabbiata... non ho pensato subito che era per la pagella. Mamma, la sera prima, a cena, aveva detto a papi che forse ci avrebbero messo ancora qualche giorno a pubblicarle, quindi non ce l'aspettavamo così presto. Quindi sono andato in soggiorno, curioso di sapere cosa era successo e perché sembrava arrabbiata. E solo a quel punto, vedendola davanti al computer, arrabbiatissima, ho capito che aveva visto la pagella.

"Perché sei a piedi nudi!", mi sgridò. Eravamo usciti di mattina ed ero rimasto in jeans e maglietta, una volta a casa avevo tolto scarpe e calzini, ma siccome stavo in camera, sul letto, mamma mi ha chiamato e io sono andato di corsa, senza pensare a mettere le ciabatte... ma possibile che pure in estate, mi deve sgridare se sto a piedi nudi! Mica mi raffreddo!

"Perché mi hai chiamato e sono venuto di corsa!", mi giustificai, fermandomi a metà del soggiorno, vicino i divani. Mamma stava alla tavola da pranzo, dall'altra parte.

"E allora? Metti le ciabatte, che ci vuole?"

"Ma... e non... le trovavo, cioè..."

"Questo perché non tieni mai in ordine la tua camera!", mi sgridò.

Siccome era già arrabbiata e io stavo cominciando a preoccuparmi, non ho risposto.

"Vieni, avvicinati".

"Ma che ho fatto questa volta?" mi lagnai, restando però fermo, a distanza.

"E' uscita la pagella", disse mamma, e io mi ritrovai congelato. Sapevo che era brutta, ma non così brutta... e se mamma era arrabbiata al punto da sgridarmi perché stavo a piedi nudi... doveva essere davvero brutta.

Un po' me l'aspettavo. La pagella del primo quadrimestre avevo voti bassi e mamma mi aveva sculacciato, perché alcuni voti erano troppo bassi, in italiano e storia soprattutto, mentre in inglese e matematica andavo male. Lucy c'è rimasta male e questo mi è dispiaciuto, ma non è colpa sua, è che... quando studio con lei le cose le capisco, e se le ripeto a lei, tipo la lezione di storia, va bene, ma poi, quando sono in classe, mica c'è lei e la maestra mi fa sempre troppe domande a raffica e così mi confondo... e poi... in classe dicono che sto distratto e faccio confusione... ma non è vero! Cioè che faccio confusione... che mi distraggo e parlo, in effetti sì, soprattutto con Bruno che è il mio compagno di Banco e Stefania che sta davanti a me... e così ai colloqui con i genitori, le maestre si sono lamentate con la mamma, inutile dire che le ho prese. Poi a cena mamma e papi mi hanno fatto il solito discorsetto, che dovevo studiare seriamente, dare questo piacere almeno a Lucy, questa soddisfazione, e che dovevo alzare tutti i voti, mamma me l'ha detto chiaro e tondo che non voleva rivedere voti così bassi a giugno.

Le nuove regole di papà (vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora