se qualcuno chiedesse a minho i motivi per cui gli stesse iniziando a piacere jisung non risponderebbe e ignorerebbe la domanda a tutti i costi, ma se lo chiedeste a me io vi darei una risposta.
dunque, perché minho sta sviluppando una, cosiddetta, cotta per jisung?
ovviamente non c'è una spiegazione logica, c'è solo quella romantica.
minho aveva iniziato ad amare il modo in cui il minore gonfiasse le guance qualvolta si arrabbiasse con lui, ma anche il modo in cui sorrideva in quei loro momenti pacifici. Aveva iniziato ad amare passare il tempo con lui e, segretamente, aspettava pazientemente che arrivassero le ore del club. Erano le uniche ore che passava con lui senza astio ed altro, era come se fossero due amici.
ma ora, per un motivo che non conosceva minimamente, tutto quel bel rapporto era finito e ora, dopo ben due settimane, jisung non lo guardava nemmeno in faccia.
ma chi era minho per lasciar perdere tutto? Non era da lui in fin dei conti.
il ragazzo realizzò così un piano, che intitolò "one week", con le sue grandi conoscenze linguistiche dell'inglese.
con questo piano intendeva fare qualcosa ogni giorno, per tutta la settimana, al fine di conquistare jisung. Certo, molto avventato come piano, ma era molto sicuro di sé ed era convinto di riuscirci. O almeno voleva provarci.
Lunedì
il miglior modo per iniziare un terribile lunedì era una colazione perfetta.
in realtà no, il lunedì fa schifo a prescindere ma lasciamolo convinto.
minho la sera precedente si era messo all'opera e con le sue abilità culinarie preparò il dolce che meglio gli riusciva: la cheesecake alle fragole.
fortuna vuole che quello fosse il dolce preferito di jisung; il destino fa brutti scherzi alcune volte.
il mattino successivo la cheesecake era più che pronta, non rimaneva che mangiarla alla fine. Non avrebbe sprecato tutta la cheesecake però, ne tagliò giusto una fetta per il minore e la impacchettò con cura, lasciandoci un bel post-it sopra. Ovviamente non lo avrebbe mai consegnato di persona, preferiva rendere il tutto più misterioso e teatrale.
aka non aveva le palle di farsi vedere.
lasciò casa e si diresse verso scuola facendo attenzione al dolce, non voleva assolutamente che si rovinasse in qualche modo, alla fine l'aveva preparata con attenzione e cura.
dopo non molto finalmente arrivò all'edificio e, in fretta e furia, raggiunse quello che era l'armadietto di jisung, lasciandoci dentro la piccola confezione per poi andarsene velocemente, anche per non farsi vedere da occhi sospetti.
ma cosa si era ridotto a fare per un ragazzino insolente come quello?
jisung arrivò con i suoi amici dopo non molto e quando aprì l'armadietto guardò il contenuto confuso. Non è che qualcuno avesse sbagliato?
prese la scatolina e lesse il post-it che era attaccato su, cercando di capire da parte di chi fosse.
"una buona colazione per un faccino adorabile ;)"
il ragazzo inevitabilmente ridacchiò a quella frase per poi guardarsi attorno e cercare qualche volto familiare che potesse essere artefice di quella piccola sorpresa, ma non trovò nessuno.
alla fine fece spallucce e decise di degustarsi quella cheesecake che si rivelò essere ancor più buona del previsto.
minho era riuscito ad appostarsi ed osservare il minore mangiare il dolce preparate proprio dalle sue mani; le sue guance paffute si erano riempite del cibo e sorrideva contento del buon gusto, era decisamente riuscito a colpire le papille gustative del ragazzo.
non riuscì a resistere e così prese il telefono, così da scattargli una foto in quel preciso istante. Doveva assolutamente conservarsi quella scena.
visto che aveva già il telefono in mano decise di inviargli anche un messaggio; lo schermo del telefono di jisung si illuminò e quando vide chi fosse il mittente roteò gli occhi, ma decise comunque di leggere il messaggio.
minho
spero che la colazione sia stata di tuo gradimento ;)
il minore solo in quel momento capì da parte di chi fosse ed immediatamente si guardò attorno, cercando il maggiore con lo sguardo ma non lo trovò, anche perché egli se n'era già andato.
il primo pensiero che passò per la testa del ragazzo fu che quella cheesecake fosse in qualche modo avvelenate, ma scacciò il pensiero sospirando. Alla fine ignorò quel messaggio e fece finta di nulla.
se questo era solo il lunedì potete anche immaginare come siano andati gli altri giorni.
martedì decise di sorprenderlo, lasciandogli nell'armadietto delle foto che avevano scattato insieme durante il club, con l'intento di intenerirlo e di ricordargli di come fosse bello il loro rapporto di prima.
ma a quella vista jisung semplicemente roteò gli occhi e fece finta di non aver visto nulla. Si sarebbe sentito in colpa a buttarle via, quindi le mise in un sacchetto che lasciò nell'angoletto buio dell'armadietto.
mercoledì decise di fare un tentativo musicale.
sapeva che jisung amasse la musica, era venuto a sapere che suonasse persino la chitarra e quando riusciva scriveva qualche verso, o almeno quando aveva ispirazione.
e così, nonostante minho avesse zero esperienza, decise di scrivergli un minimo qualcosa.
" i tuoi occhi son lucenti,
ma potrei dire anche accoglienti.
il mio cuore batte forte quando ti vedo,
sicuramente significa qualcosa, credo.
oh baby perché m'ignori?
non pensi che questo mi addolori?
dammi un'altra chance,
e fammi fare qualche avance.
jisung è il tuo nome
e penso che starebbe bene con il mio cognome.
forse questa era pessima,
ma con te esplodo come hiroshima."
diciamo che le rime non erano la parte forte di minho, ma l'importante è l'impegno, no?
difatti con questa sorta di poesia era riuscito a far sorridere ed anche a far ridere un minimo jisung, ma nonostante ciò non aveva ancora ceduto a tutte quelle attenzioni.
il giovedì fu abbastanza tranquillo, provò semplicemente a parlargli in biblioteca ma alla fine venne cacciato dalla commessa che lo accusò di fare troppo casino e che, quindi, non fosse il benvenuto in quel posto.
non aveva più idee per il venerdì, anche perché credeva che il minore avrebbe ceduto dopo i primi due giorni, ma non fu così. Non andò per nulla come previsto.
dopo tutto quello che aveva fatto jisung ugualmente lo ignorava; certo aveva ricevuto qualche minima reazione come un sorriso o persino una risata, ma non ottenne ciò che davvero voleva: una parola da parte sua.
ma forse il venerdì doveva usarlo proprio per quello, proprio per parlargli. Doveva trovare un modo per "intrappolarlo" e costringerlo a parlargli.
magari non doveva comportarsi come un pazzo psicopatico, doveva essere semplicemente se stesso.
alla fine non che fosse parecchio diverso ma...
per il venerdì però vi lascerò in dolce attesa, e scoprirete cosa accadrà nel prossimo capitolo.
autore
capitolo un bel po' diverso dal solito, ma spero vi sia piaciuto anche se corto
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Bittersweet Rivalry
FanfictionJisung è il migliore studente dell'istituto, fino a quando non arriva minho. ACADEMIC RIVALS AU ; MINSUNG STORIA IN CORSO !