SECRET LOVE// NICOLOCHIS

BATTUTINE SARCASTICHE

NICO'S POV

Chiusi gli occhi.

Mi addormentai quasi subito.

Quando mi svegliai, sentii un delizioso profumo provenire dalla cucina. Loco era ancora accanto a me, sembrava essersi addormentato da molto. Quando Loco aprii gli occhi.

L: Ti senti meglio, Nico?

mi chiese ancora con la voce abbastanza stanca.

N: Sì, credo di sì. Forse dovrei mangiare qualcosa.

Loco mi aiutò ad alzarmi e ci dirigemmo verso la cucina.

KIM: Cip ha preparato del brodo caldo.

Ci sedemmo al tavolo, e cominciammo a mangiare. Il brodo era caldo e confortante, e sentii che le mie forze che stavano lentamente tornando, ma l'atmosfera era tutt'altro che confortante, e sapevo che Cip non avrebbe lasciato passare la cosa così facilmente.

CIP: Allora, Loco. Qual è il grande piano per riconquistare la nostra fiducia? Hai intenzione di scrivere un libro o fare un documentario sulle tue gesta eroiche?

Loco sospirò, mantenendo la calma.

L: Cip, so di aver fatto degli errori. Ma sto cercando di rimediare.

Cip alzò un sopracciglio, il sarcasmo evidente nel suo sguardo.

CIP: mhh...dicci un po' come farai per rimediare? Sai sono veramente molto curioso.

N: Cip, per favore, cerca di essere un po' più comprensivo.

CIP: Comprensivo? Oh, io sono comprensivo. Comprendo perfettamente che Loco ha un talento naturale per deluderti e farti soffrire.

Loco prese un respiro profondo, cercando di non lasciarsi provocare.

L: Non farò più soffrire Nico.

Disse Loco scandendo ogni parola lentamente.

Cip scosse la testa, ridacchiando sarcasticamente.

CIP: Oh, che nobile. Sai, Loco, hai presente la lista di sta mattina no? Ecco lì dentro ci sono cose che tu probabilmente neanche conosci perché fai soffrire così tante volte Nico che neanche te ne accorgi...

Kim, cercando di placare gli animi. Intervenne.

KIM: Ragazzi, per favore. Ora concentriamoci su Nico poi di queste questioni ne parliamo dopo

N: scusatemi ma almeno per me potete fare pace solo per questi giorni, vi prego vi supplico

Intervenni io per aiutare la mia sorellina, e per farla smettere ai quei due che non riuscivo più a sopportare.

CIP: Va bene, Nico solo per te ma tieni gli occhi aperti l'ultima cosa che voglio è vederti soffrire di nuovo.

Dopo il pranzo, mi sentivo ancora debole, Loco mi aiutò a tornare in camera e mi sistemò nel letto con delicatezza. Poco dopo, Cip entrò con una borsa di medicinali e una confezione di fazzoletti.

CIP: Ecco qua, dottor Loco la sua attrezzatura per rimediare ai guai che hai combinato.

Loco fece un sorriso come se si sentisse superiore, cercando di mantenere la calma.

L: Grazie, Cip.

CIP: Ah, che bravo infermiere. Sai, Loco, hai mai pensato di fare questo di mestiere? Con tutte le ferite che hai causato, saresti un esperto.

Loco prese i medicinali e iniziò a preparare una dose per me, mentre Cip lo guardava seduto sulla sedia con un sorriso sarcastico.

L: Cip, capisco il tuo sarcasmo. Ma sono qui per aiutare Nico, e farò tutto il possibile.