Blue Ice - BajiFuyuTora

Capitolo 4

CAPITOLO 4

Nel giro di due settimane, tutta la Toman sa che fa pattinaggio su ghiaccio.

Kazutora ha avuto la splendida idea di cercare qualche video da qualche parte, non ne ha trovati con lui ma ne ha beccato uno con Yukia da solista su YouTube e ovviamente ha avuto la brillante idea di guardarlo sugli scalini del Tempio dove si riuniscono. A tutto volume.

Mikey, curioso come un gatto, non ha perso tempo a sedersi accanto a lui e chiedergli che cosa stesse guardando.

E tutti sanno che se dici qualcosa a Mikey in tempo zero lo sanno tutti quelli che conosce, e forse anche qualche sconosciuto.

Mikey è forte e carismatico, è il capo della Toman, la testa e il cuore del gruppo, ma è infantile, incapace di prendersi cura di sé e se non fosse per i fratelli e Draken forse sarebbe anche già morto. A volte reputa divertente cose assurde e sanno tutti che è assolutamente incapace di tenersi qualcosa per sé.

Parlare con Mikey a volte è come parlare con un bambino, ma tutto sommato va bene anche così, gli vogliono bene e lo rispettano tutti.

E ormai, se Baji non ha avuto niente da ridire, a Chifuyu in fondo non interessa che lo sappiano tutti quanti. Tanto più che sa bene che se qualcuno gli dicesse qualcosa saprebbe come reagire e Baji gli darebbe manforte.

Ma non lo faranno.

Perché tutti hanno timore di Baji e Kazutora, i capitani della prima e della quarta divisione. E anche di Mitsuya, il capitano della seconda, che giusto il giorno prima è venuto da lui a dirgli che gli sembrava proprio una cosa figa il pattinaggio.

"Mi sa che dovrò sciogliere la Toman," brontola Mikey, un dorayaki stretto in mano e già morso a metà. "Nessuno ha più tempo!"

Sono seduti sugli scalini del Tempio dopo una riunione della Toman, Mikey l'ha già tartassato di domande sul pattinaggio nei giorni scorsi e ha preteso di vederlo all'opera.

"Lo sapevamo che non sarebbe durato per sempre, Mikey," gli dice Draken, "Teniamo in piedi questa storia solo per vederci ogni tanto, ma ognuno ha i suoi impegni e lo sai."

"Certo che lo so, li ho anche io! Il nonno ormai è decrepito e dovrò pensare al Dojo, visto che Shinichiro ha il negozio di moto."

"Appunto. Che bisogno hai di scioglierlo ufficialmente?"

"Ma se facessero problemi a Chifuyu? Per diventare un professionista non può essere un teppista, me lo hai detto tu, Ken-chin."

"L'ho fatto," annuisce Draken, "ma non lo è ancora."

"Un giorno andrà alle olimpiadi!"

"Ne sembri sicuro."

"Certo che lo sono! Domani andiamo a vederlo? Io non l'ho ancora mica visto pattinare, non è giusto, ci sono andati quasi tutti ormai. Hey, Chifuyu, quando hai una gara?"

"Non lo so ancora. Sono rientrato da quattro giorni," risponde il diretto interessato, voltandosi verso Mikey con ancora il cellulare in mano, "Perché?"

"Come si fa ad arrivare alle olimpiadi?"
"Ma le prossime saranno fra due anni a Vancouver, non credo proprio che ce la potremmo fare," anche se hanno già sedici anni e dovrebbero davvero impegnarsi per sbrigarsi prima di diventare troppo grandi per riuscirci.

Ci pensa spesso, Chifuyu, a quante occasioni ha fatto sprecare anche a lei.

"Se cominci così non ce la farete mai per davvero," lo riprende Kazutora, "Devi crederci!"