Capitolo 7

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CAPITOLO 7


Chifuyu ha la testa fra le nuvole da giorni, non serve un genio per notarlo. Yukia lo capisce subito, ormai lo conosce bene, meglio di chiunque altro. Sembra strano dirlo visto come lui parla dei suoi amici, ma lei lo conosce da quando a quattro anni ha messo per la prima volta piede in una pista di pattinaggio insieme al padre. Da quando, dopo aver visto una piccola esibizione organizzata per beneficienza proprio in quella palestra, si è alzato saltellando e urlando che voleva farlo anche lui. Anche lei era lì con i suoi genitori, e per puro caso erano seduti vicini. È stato il caso a far girare Chifuyu verso di lei, che era l'unica bambina che aveva la sua età, e porgergli la manina per chiedergli se voleva farlo con lui perché, come avevano appena visto, serviva per forza che fossero in due e uno doveva essere una femmina.

Suo padre ci ha provato a spiegargli che si poteva fare anche da solo, in verità, ma quel piccolo Chifuyu non ha voluto sentire ragioni: lui voleva fare proprio quello lì.

E non sa perché anche lei disse di sì, forse per l'entusiasmo contagioso di Chifuyu, forse per il tenero imbarazzo di suo padre ch cercava di non ridere mentre si scusava con i suoi genitori, che invece non mascheravano il divertimento.

"I bambini fanno amicizia in fretta!" ha detto suo padre, "Lasciamoli fare, finché gli va."

Il 'finchè gli va' di Yukia durava ancora adesso. Dopo aver messo i pattini la prima volta, aveva deciso subito che era la cosa più bella del mondo e che le piaceva tantissimo farlo con Chifuyu, ma andava bene anche da sola. Ma si è sempre fidata di Chifuyu, del suo amore, e anche se la morte del padre lo ha allontanato da uno sport conosciuto casualmente proprio grazie a lui, sapeva che sarebbe tornato.

Lo ha sempre saputo, e alla fine è successo.

Quindi Yukia si senti libera di poter dire di conoscere Chifuyu davvero bene, forse anche più dei suoi preziosi amici, e lo ha notato subito che in quei giorni è diverso. Sembra felice.

E lei non riesce a fare a mano di riderne e prenderlo in giro ad ogni caduta e scivolata. Vola tre metri sopra al ghiaccio e proprio non riesce a tenersi su.

"Ma che combini?"

Chifuyu ride di quel tono altrettanto divertito, "No, niente. Anzi..."

"È successa una cosa bella?"

"Bellissima," sussurra lui.

Dopo quel bacio si erano guardati ed erano scoppiati tutti e tre a ridere, rossi in viso e accaldati. Chifuyu ha dovuto lasciarli per le successive tre ore ma loro lo hanno aspettato e alla fine si sono visti anche quella sera, sono andati al cinema.

E da allora sono passati diversi giorni.

Per ora si limitano ai baci, più o meno casti.

Beh, per quanto possa essere casto Baji.

Cioè niente.

"Ma è meraviglioso!"

"Si!"

"Però potresti prestarmi la tua attenzione per le prossime due ore e mezza?". Chifuyu si rialza in piedi, facendo slittare le lame sul ghiaccio. Sa a cosa si riferisce Yukia, a parte l'allenamento in sé.

L'allenatore li ha iscritti alle provinciali, nonostante siano arrivati solo quarti all'ultima gara svolta per colpa dell'incidente.

Dice che si fida di loro, che sa che ce la possono fare.

E anche Chifuyu ne è certo.

È una gara al loro livello, anche se partono come dei pivelli qualunque. E, anzi, è a portata di Yukia. E lui le starà dietro.

Blue Ice - BajiFuyuToraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora