My Heart Is Yours

Capitolo Ventuno

ASHLEY

E chi l'avrebbe mai detto che sarei diventata l'assistente personale del Direttore di una delle agenzie di Marketing e Design più importanti dell'intera nazione?

Beh, non di certo io.

Tuttavia, se le cose fossero andate diversamente con mio fratello, ora starei saltellando di gioia per tutta il mio piccolo appartamento.

《Tesoro, cos'è quella faccia? Da quant'è non scopi?》

Mi domandò Cole mentre preparava la torta per il compleanno di Nicole.

Avevamo deciso di organizzarle una festa a sorpresa nel locale in cui lavorava lui.

《Hm, in realtà da ieri mattina》

Ero stesa sul divano a guardare un punto nel vuoto del soffitto.

《Col biondo super arrapante che sembra uscito dalla Fashion week di Milano?》

Risi alla battuta.

《No.. con l'ultima persona con cui doveva succedere. Con il mio capo》

L'ultima parola la dissi quasi sussurrandola.

Lui si bloccò immediatamente con la spatola a mezz'aria e mi raggiunse vicino al divano.

Aveva un grembiulino che aderiva perfettamente il suo corpo minuto e una cuffia, presa in prestito dalla nonna, che gli copriva tutti i capelli.

Ah, non gli serviva per una questione di igiene mentre cucinava, ma solo per mantenere intatta la maschera per capelli che aveva da circa mezz'ora.

L'aria che si respirava in quella stanza era un mix di profumi tra cannella, cioccolato ed olio di argan.

《Il capo? Quel capo? Quello stronzo, odioso, sexy, con il cazzo grosso?》

《Sì proprio lui.》
Mi resi conto dopo qualche secondo dell'ultima frase.
《Sai, non credo di averti mai descritto le sue dimensioni.》

Per di più, "grosso" era riduttivo.

Si gettò vicino a me sul divano.

《Ora mi racconti in modo dettagliato tutto!》

Molto probabilmente, Cole era il miglior gossipparo di tutta Londra.

Se Blair Waldorf fosse realmente esistita sarebbero stati sicuramente migliori amici.

《Beh, non ti nego che è stato estremamente eccitante. Probabilmente il miglior sesso di tutta la mia vita.》

《Dove l'avete fatto? Nello stanzino del sesso?》

Ormai non mi stupivo nemmeno più delle sue domande perché Cole era così.
Doveva sapere tutto.

E ancora non mi aveva chiesto in che posizione l'avessimo fatto.

《In realtà sul divano del suo ufficio》

《Nel suo ufficio? Porca troia. Che cosa eccitante.》

Avete presente il dipinto L'Urlo di Munch? Ecco, la sua faccia era esattamente quella.

《Aspetta, e perché diamine sembri Bridget Jones versione sfigata?》

Perché mi hanno fatto diventare una cazzo di spia all'interno della sua azienda e, se non faccio tutto quello che mi viene ordinato di fare, a mio fratello succederà qualcosa di grave.

Vedendomi da fuori probabilmente mi sarei data della pazza da sola.

Ero struccata, col pigiama di pile, nonostante fossero le cinque del pomeriggio, e una copertina di Winnie the Pooh perché il riscaldamento non funzionava da circa tre giorni.