Capitolo Undici

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ASHLEY

Il volo verso Tenerife fu sereno, un viaggio tranquillo immersi in un cielo limpido.

Noi tirocinanti viaggiammo tutti insieme ad altri dipendenti, scelti per quell'avventura.

A quanto pare Ayden decise di anticipare il suo volo all'alba, viaggiando in completa solitudine.

Che noioso.

《OH MY GOD!》Esclamò la snob di Tiana, appena arrivammo in quel paradiso terrestre.

Effettivamente rimanemmo tutti a bocca aperta di fronte a quella meravigliosa visione.

Il resort si ergeva maestoso sulla costa, immerso tra palme ondeggianti e giardini esotici. Le ville eleganti, con ampie vetrate, offrivano una vista mozzafiato sull'oceano turchese.

Le piscine a sfioro, perfettamente integrate nel paesaggio, riflettevano il cielo azzurro, mentre i sentieri serpeggianti conducevano a spiagge private di sabbia bianca.

Venimmo sistemati in diverse suite, sparse nel resort.
Il personale era sempre discreto ma attento ad ogni esigenza degli ospiti.
Le camere erano arredate con un'eleganza raffinata ma allo stesso tempo sobria: letti matrimoniali con lenzuola di cotone egiziano, balconi privati con vista panoramica sull'oceano, e bagni più grossi del mio intero appartamento a Londra.

In quella prima giornata eravamo liberi di fare tutto quello che volevamo, e da domani avremmo iniziato a lavorare ai primi progetti.

《Non ti sembra di esagerare con quel costume?》Mi disse Nicole che, ovviamente, condivideva la stanza con me.

《Ma io sono esagerata, lo sai》

Mi guardai allo specchio e confermai il pensiero della mia amica.

Indossavo un costume nero, abbastanza provocante, con le coppe a push up che mettevano in risalto il seno e lo slip sgambato che esaltava il sedere con discrezione.

《Hai ragione》

Si mise a ridere, mentre si allacciava il copricostume.
Nicole aveva un bel fisico, anche se non lo metteva mai in mostra come si deve.

A differenza mia, aveva meno curve.
Lei si definiva una linea sottile.

Era insicura, non si vedeva mai bella.
E ogni volta tendeva sempre a nascondere le parti più sensuali del suo corpo.

Io e Cole le facevamo capire sempre, in mille modi diversi, che doveva iniziarsi a piacere per così com'era.

《E tu cosa pensi di ottenere in questa vacanza se continui a coprirti?》

Le lanciai uno sguardo di sfida.

《Cosa dovrei ottenere? Sono qui per lavorare, come tutti.》

Fece sicuramente finta di non capire.

《Andiamo Nicole, non vuoi divertirti un po' con John?》

Mi gettai sul letto aspettando che finisse di prepararsi.

《Ti ho spiegato, mi sto frequentando con Tyler e...》

《Oh, ma al diavolo questo Tyler!》

La fissai mentre si sistemava i capelli in una coda alta.

《Hai visto come John ti mangia con gli occhi?》

《Tu dici?》domandò uscendo dal bagno.

Ora sembrava essere molto curiosa.

《Non saprei... è l'esatto opposto del mio uomo ideale》

《Ti prego, non dirmi che il tuo prototipo è uno come Tyler!》

John era un pezzo di gnocco: alto, con bicipiti enormi, due occhioni scuri che sembravano brillare.
Per non parlare del suo sorriso smagliante che cacciava ogni volta che parlava.
Era solare ed estremamente simpatico.

《Beh, non è del tutto male. Ha il fascino dello scout..》

Indossò un cappello di paglia, cercando di convincermi col suo patetico pensiero.

《E poi è sicuramente più affidabile rispetto ad uno come John.》

《Bene, allora ci proverò io con lui.》

Lo dissi appositamente per notare la sua reazione.

《Cosa?? Ma non ti piaceva Ayden?》

Si.
No.
Forse.

《Hm, a quanto pare è off-limits》

E non solo perchè era il mio capo.
Ma anche per tutto ciò che stavo cercando di fare alle sue spalle.
Non mi sembrava per niente il caso provarci.

Mi sistemai il bikini superiore e presi gli occhiali da sole.

《E non è proprio questo che te lo fa desiderare ancora di più?》

《Tu sì che mi conosci, amica mia!》

Ridacchiammo ancora per un po' e ci dirigemmo verso la piscina.

Sembrava che tutti avessero avuto la nostra stessa idea, perché trovai tutti i miei colleghi già lì.

Ad un certo punto pensai di aver avuto un'illuminazione divina, poiché quasi svenni.

Mi bloccai immediatamente appena vidi emergere dall'acqua il Dio greco più bello che avessi mai visto.

Aydan Evans.

La scena era quasi surreale: l'acqua stillava lungo il suo corpo scolpito, rivelando ogni muscolo con una definizione perfetta.

Ayden aveva spalle larghe e ben definite, il torace ampio e imponente, e addominali che sembravano scolpiti nella pietra.

Il suo corpo, bagnato e scintillante sotto il sole, esprimeva una forza e una perfezione che catturavano ogni sguardo.

Ogni donna lì presente, e non solo, rimasero ipnotizzate.

La mia bocca era completamente aperta, ero senza fiato, e sentii il costume inferiore bagnarsi.

E non di acqua.

My Heart Is YoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora