Eccoli tutti insieme, riuniti al mattino presto nella piccola cucina dell'abitazione di Anita e Liam.
Si guardarono quasi intimoriti perché sapevano che la missione che li attendeva avrebbe potuto avere risvolti inattesi. Erano ansiosi di partire ed al tempo stesso avrebbero preferito non doverlo fare.
A sciogliere la tensione giunse provvidenziale l'arrivo di Magister.
Li guardò uno ad uno negli occhi con un'espressione seria ma benevola, poi disse: "La missione che vi attende è probabilmente la più pericolosa e la più importante che sia stata intrapresa da quando la cittadella è stata fondata. Da essa dipendono molte cose; vi spingerete lontano, più lontano di chiunque altro qui alla cittadella, ma so che tornerete e che ne sarà valsa la pena. Mi fido di voi, siete le migliori sentinelle che la cittadella abbia mai avuto e nessun altro potrebbe portare a termine questa missione." Spostando lo sguardo verso la finestra ed osservando il cielo che andava schiarendosi, continuò:
"So che alcuni di voi sono preoccupati a causa di quello che è accaduto ieri sera, che interpretano come un segno nefasto e di cattivo auspicio. È vero, forse il viaggio che vi attende sarà più difficile di quanto pensavamo, forse nel nostro futuro ci sono battaglie che non avevamo previsto di combattere, ma abbiamo la forza e la conoscenza per affrontare e superare ogni ostacolo che incontreremo."
Dopo un'ulteriore pausa, e dopo aver guardato negli occhi ognuno di loro, Magister concluse: "Se fra dieci giorni non avremo avuto vostre notizie, partirà una spedizione alla vostra ricerca. Lasciate dei segnali del vostro passaggio lungo il cammino, sapremo riconoscerli ed in caso di necessità vi raggiungeremo. Ricordate che non siete soli".
Cinque ombre attraversarono silenziose i vicoli semibui della Cittadella, seguite da un'ombra ancora più scura e silenziosa.
"Da che parte andiamo Liam?" chiese Bianca, più per rompere quell' imbarazzante silenzio che per reale curiosità.
"Procediamo verso Sud-Ovest, dobbiamo ritrovare i resti della strada e seguirli fino al luogo in cui abbiamo trovato Julius. Ho trovato un percorso più breve rispetto a quello dell'altra volta e se non ci fermiamo dovremmo raggiungere la strada prima di sera"
"E poi?" chiese Nathan, quasi minaccioso, come se fosse in collera con qualcuno.
"Poi seguiremo la strada, anche se ormai i resti saranno difficili da individuare non dovremmo avere grossi problemi poiché ho con me una vecchia cartina stradale; continueremo sempre in direzione sud-ovest fino alla città di Gallipolis; da lì proseguiremo finché non troveremo il grande ponte di cui ci ha parlato Julius."
"E poi?" chiese di nuovo Nathan quasi ringhiando.
Liam rispose incerto, non capiva la reazione dell'amico "Poi speriamo che Julius riconosca i luoghi e possa guidarci al Nido, non dovrebbe essere lontano da lì".
"Già il Nido, è per trovare questo dannato Nido che stiamo rischiando la vita".
"Ma cosa stai dicendo Nathan?" intervenne Anita " Siamo sentinelle esploratrici e stiamo facendo quello che abbiamo sempre fatto: esploriamo, né più né meno; finora non te ne sei mai lamentato anzi ne sei sempre stato fiero. Si può sapere che ti è preso?"
"Che mi è preso? Stai scherzando! L'hai visto anche tu cosa è successo l'altra sera, il mare che prendeva fuoco! Lo sai benissimo che è segno di sventura..."
"Questa è bella! Vuoi farmi credere che Nathan il grande esploratore, il più coraggioso e spietato fra le sentinelle della cittadella, se la fa sotto per un segno di malaugurio! Sinceramente non me la bevo!"
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Le Sentinelle del Sale
Science FictionIn pochi sono sopravvissuti alla Grande Distruzione, ancora meno coloro che hanno superato i lunghi anni delle Mille Piaghe. Adesso è arrivato il momento della rinascita, ma non tutti mirano a ricostruire una civiltà pacifica e tollerante. C'è chi c...