Edrin, Thorin e Rowan percorrevano i corridoi del castello con passi decisi, cercando Elisabeth per andare via da quel posto. Non la vedevano da quando era andata a parlare con Zara, e un’inquietudine cominciava a farsi strada nei loro cuori.
Quando raggiunsero la porta della sala dove Zara ed Elisabeth si erano incontrate, si accorsero subito che qualcosa non andava. All'interno della stanza, Zara era rimasta sola, ancora avvolta nella sua veste di orgoglio e freddezza. Le sue mani stringevano nervosamente il bordo del tavolo, i suoi occhi fissavano un punto indefinito nel vuoto. Non si era accorta dell’arrivo dei tre cavalieri fino a quando Edrin non parlò, con voce tesa:
-Dov’è Elisabeth?- Zara alzò lo sguardo, irritata per l’interruzione.
-Non è affar vostro. Se n’è andata.- Thorin fece un passo avanti, preoccupato.
-Andata? Cosa le avete detto?- Zara si strinse nelle spalle, visibilmente infastidita. -Le ho detto la verità. Che non c’è posto per lei qui. Che dovrebbe tornare da dove è venuta.- In quel momento, Edrin sentì la sua pazienza esaurirsi. Il pensiero di Elisabeth, ferita e sola, fuori nel mondo, lo fece infuriare. Senza pensare, estrasse la spada e la puntò contro Zara.
-Dov’è andata? Cosa le avete fatto?- Zara lo guardò con disprezzo, rifiutandosi di rispondere. La lama della spada sfiorava la sua pelle, ma lei non mostrava segni di paura, solo irritazione per la sua arroganza. -Anche se sapessi dov’è, non te lo direi. Non hai alcun diritto di minacciarmi.-
Edrin strinse i denti, la rabbia montava in lui come un fuoco inarrestabile. -Non vi lascerò con questa scelta. Se le succede qualcosa, giuro che ve la farò pagare.- Si rivolse a Zara, puntandole la spada ancora più vicina alla gola. -Se non ci aiuta a trovarla, non esiterò a costringervi.- Zara, stanca dell'arroganza di Edrin, alzò il mento con aria di sfida. -Non ti dirò niente. Non mi farai paura con le tue minacce.- Ma mentre pronunciava queste parole, le guardie del castello, avvisate dalle urla, si stavano già avvicinando alla sala. Rowan fu il primo a notare il pericolo imminente. -Edrin, non abbiamo tempo per questo. Le guardie stanno arrivando!- Edrin sapeva che la situazione stava degenerando rapidamente. Fece un rapido cenno a Thorin e Rowan. Senza esitare, Thorin afferrò Zara con forza, mettendola sotto controllo mentre Rowan bloccava la porta per guadagnare qualche secondo in più. -Cosa state facendo? Lasciatemi andare!- gridò Zara, cercando di liberarsi dalla presa di Thorin. Ma Edrin, deciso a non perdere altro tempo, la tirò con loro fuori dalla stanza, ignorando le sue proteste. La giovane sovrana, furiosa per l'affronto, si ritrovò trascinata a forza dai cavalieri. Le guardie di Zara cercarono di circondare i tre uomini nel corridoio, ma Thorin, con una spallata decisa, aprì la via d’uscita, facendo cadere uno dei soldati. I cavalieri corsero attraverso il castello, forzando Zara a seguirli.Uscirono infine dalle porte del castello e si diressero verso la foresta, con Zara stretta tra loro. Le guardie del castello erano ormai alle loro spalle, ma i tre cavalieri sapevano che non avrebbero potuto mantenere questo vantaggio a lungo.Arrivati ai margini della foresta, Edrin si fermò e spinse Zara contro un albero, costringendola a guardarlo negli occhi. -Adesso basta. Dov’è andata Elisabeth? Non abbiamo tempo per i vostri giochi.-
Zara, sebbene ancora furiosa per essere stata presa con la forza, riconobbe la serietà nella voce di Edrin. Non aveva mai visto un uomo così determinato. Dopo un attimo di esitazione, si arrese all'evidenza. -L’ho vista correre verso il cuore della foresta. È disperata. Se non la trovate presto, potrebbe perdersi.- Edrin annuì, lasciando finalmente abbassare la sua spada. -Bene. E ci aiuterete a trovarla. Se non altro, lo dovete a lei.-
-Assolutamente no!-
-Facciamo un patto...voi ci aiutate a trovarla e noi vi riportiamo al villaggio.- Zara, pur riluttante, comprese che la situazione non le permetteva altro. Senza un’altra parola, i quattro si addentrarono ulteriormente nella foresta, uniti dalla necessità di trovare Elisabeth prima che fosse troppo tardi.La foresta si stava facendo più scura mentre il sole tramontava dietro le colline. Edrin, Thorin, Rowan e Zara si muovevano velocemente tra gli alberi, i loro cuori colmi di ansia per la sorte di Elisabeth. Il vento trasportava un suono inquietante, un misto di fruscii e voci indistinte, che li spinse a stringere l'impugnatura delle spade. Ad un tratto, si fermarono. Zara, con occhi attenti, udì un debole suono oltre il fruscio delle foglie. -Silenzio...- sussurrò, alzando una mano per bloccare il gruppo. Concentrandosi, poté distinguere chiaramente il pianto soffocato di una giovane donna. -È Elisabeth...- mormorò, il viso irrigidito dalla preoccupazione. -Sono vicini.- Il gruppo si avvicinò furtivamente, seguendo i suoni fino a una piccola radura. Nascosti dietro una fila di cespugli, osservavano con attenzione ciò che si stava svolgendo. Lì, tra le ombre, si trovava un gruppo di cavalieri in armature scure, con simboli sconosciuti. Al centro, legata e con un bavaglio in bocca, c'era Elisabeth, visibilmente terrorizzata.
-Sono i cavalieri del regno di Veridion, li riconosco dai simboli sull'armatura...- disse Zara, il viso pallido per la rabbia. -Non posso credere che siano arrivati fin qui pur di vendicarsi...- sussurrò
-Me lo spiegherete dopo perché dovrebbero vendicarsi, ora dobbiamo agire...- rispose Edrin, che nel mentre si preparò a scattare, la sua mano già sulla spada, ma Zara lo fermò, afferrandolo per il braccio. -Aspetta,- sussurrò con determinazione. -lascia fare a me.- Edrin la guardò, sorpreso. -Cosa intendi fare?- chiese Thorin
-Ho un piano...- rispose Zara, il suo sguardo deciso. -Conosco il modo in cui questi uomini pensano. Se li distraggo, voi potete liberarvi di loro.- Thorin e Rowan si scambiarono un'occhiata, dubbiosi, ma Edrin annuì. -Vada...- disse, pur restando pronto a intervenire. Prese Zara per un braccio -Fai attenzione...- disse, stavolta usando un linguaggio informale.
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Rebel Knight-Cavaliere Ribelle
AdventureNel prospero regno di Elantor, un giovane di nome Edrin, diventa scudiero presso la corte di Sir Alaric. La settimana seguente la sua promozione, Sir Alaric muore dopo che il regno cade. Una nuova dinastia prende il potere, guidata dal tirannico Duc...