Willow [Levi x Reader] ITA

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Sto girando per il quartier generale ormai da quasi un'ora ma dei tre ragazzi neanche l'ombra.

Pensa T/N, pensa, dove potrebbero essersi cacciati?

L'ultimo con cui ho parlato é Levi, dove ha detto che stava andando? Sul tetto mi pare, possibile che ci sia rimasto per tutto questo tempo?

Ma in fondo é l'unico posto dove non ho ancora controllato, tanto vale provare a vedere se sono li.

Cosí mi incammino verso quello che é il mio rifugio personale ora usurpato da Levi, certo ci sarebbe anche il salice ma pure quello, ahimè, è stato scoperto sempre dal corvino.

Appena sto per aprire la porta sento delle voci parlare di qualche argomento a me sconosciuto, sono loro riconoscerei le loro voci tra mille, in particolare la voce squillante di Isabel.

Decido di aprire leggermente la porta per poter anche vedere ciò che sta succedendo: i tre sono seduti sui merli del tetto bevendo e parlando mentre guardano il celo stellato.

Dove hanno preso l'alchool?

Non risco a capire bene quello che dicono ma allungando un po' l'orecchio riesco ad ascoltare qualche parola.

"Levi, abbi fiducia in noi."

"Va bene, lo farò."

"Si!"

Riesco a sentire solo queste parole, sembra un momento importante per loro e non voglio dare fastidio quindi torno di sotto. Spero soltanto che Levi abbia detto ad Isabel e Furlan della spedizione imminente.

Mentre cammino per i corridoi penso, penso a quanto sono stata codarda, non ho avuto il coraggio di informare Isabel e Furlan, ho preferito lasciare questo scomodo compito a Levi.

Arrivo nei dormitori entro nella mia stanza e chiudo la porta, é stata una lunghissima giornata, mi siedo sul bordo del letto e tirando un sospiro mi metto le mani tra i capelli.
Ho un brutto presentimento, davvero brutto.

Appoggio la testa sul cuscino e in un attimo mi addormento.

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Levi's POV

Sono seduto sul tetto, ho passato tutta la notte qui, data la situazione sapevo già che non sarei riuscito a dormire neanche quel poco che dormo di solito.

Sono preoccupato per la spedizione, Isabel e Furlan, mi hanno detto di non preoccuparmi troppo che ne usciremo tutti indenni.
Il problema é questo, a volte loro due sono un po' troppo ingenui, pensano che là fuori non possa essere peggio che vivere nella città sotterranea, secondo me non é cosí, certo le persone della città sotterranea sono disumane ma in confronto e degli effettivi mostri...

Sospiro cercando di scacciare questi pensieri dalla mia mente, alzo lo sguardo e osservo il manto stellato che si estende vasto sopra di me.

D'improvviso mi torna alla mente la notte scorsa.
La mocciosa aveva ragione, il cielo notturno ti cattura, soprattutto dopo aver vissuto per svariati anni con un tetto roccioso sopra la testa.
Mi torna in mente la conversazione che abbiamo avuto, il suo sguardo illuminato dalle stelle e la sua risata allegra.
Sembrerebbe essere piú "viva" ora che non si trova piú in quella fogna del sottosuolo.

E come biasimarla?

Non ostante abbia vissuto con noi per anni quella ragazza é un mistero, nessuno, nemmeno Aiden sembrava sapere da dove venisse.
"È semplicemente apparsa." diceva sempre così.
Ogni volta che qualcuno provava a chiederle qualcosa al riguardo lei cambiava argomento immediatamente.