Willow [Levi x Reader] ITA

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"No no no no no!"
Cerco di ritrovare l'equilibrio per non far cadere il vassoio che ho in mano e raggiungo i miei amici sedendomi al tavolo con loro.

"Buon giorno dormigliona!"
Hange mi saluta con il suo classico entusiasmo mentre Levi, seduto davanti a me, mi saluta con un cenno del capo.

"'Giorno ragazzi! Mike ed Erwin non fanno colazione con noi oggi?"
Mi guardo in torno cercando i due biondi con lo sguardo ma di loro nessuna traccia.

"Mike aveva da fare mentre Erwin l' ho incontrato poco fa, ha detto che verrà a fare colazione piú tardi oggi."

Inizio a mangiare mentre la castana mi fa il resoconto della situazione.
"Ahh giusto, Mike parte oggi. Dimenticavo."

"Oggi? La pausa invernale non inizia da domani?"
Levi parla con la tazzina ancora davanti al viso.

"Si, tutta via Mr. Cane Da Tartufo si è fatto dare il permesso per andarsene un giorno prima. Non lo hanno concesso neanche a me che vivo piú lontana."
Sbuffo come se la cosa mi importasse effettivamente.

"A proposito di pausa invernale! Levi, tu che hai intenzione di fare in queste due settimane?"
Hange e io ci giriamo a guardare il corvino che ci pensa su qualche secondo.

"Me ne starò qui tranquillo."

"Tutto da solo? No no no. Tu vieni con me e Hange a trovare zia Sophie. È deciso!"
Batto il pugno sul tavolo convinta di aver avuto un lampo di genio e Hange mi da retta esclamando: "Si!"

"No."

"Ma dai! Sarà divertente! Ci facciamo un bel giro, cambiamo aria e tu potrai visitare città che non profumano di malattie veneree."

"Si da il caso che anche qui accanto ci sia una città."
Levi mi guada con un sopracciglio alzato.

"Che hai già visto migliaia di volte, pur essendo qui da soli tre mesi. In piú chiamarla città è un complimento, il piú grande degli intrattenimenti li è vedere i vecchietti giocare a briscola per strada."

Hange ride quasi strozzandosi col pane.
"Guarda che non ha tutti i torti!"

"E va bene, mi avete convinto, mi farà bene allontanarmi da qui per un po'."

"Evvai!"
Io e Hange battiamo il cinque senza neanche doverci girare a guardare.

"Ma se quando siamo lì iniziate a trascinarmi a destra e manca, come un cagnolino da borsetta, me ne vado."

Io mi copro la bocca con la mano per trattenere una risata.

"Ti sei appena dato da solo del chiwawa."
Hange se la ride e cosí anche io non trattengo piú le risate.

"Me ne sto già pentendo."
Il corvino appoggia la tazzina sul tavolo davanti a se lasciandosi scappare un sospiro esasperato.

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Ascolto il rumore ritmico degli zoccoli che calpestano i sampietrini, questo paesino per qui stiamo passando è quasi deserto. Anche se con questo clima mi sembra anche piuttosto normale.

Mi stringo nella mantella, il freddo manda brividi lungo tutto il mio corpo.

"Certo che c'è ne vuole per arrivare."
Hange sbadiglia.

"Il quartier generale non è proprio vicinissimo al Wall Sina quindi mi sembra logico." mi giro a guardare la castana che sbuffa.
"Ma poi di cosa ti lamenti? Ci sei venuta anche l'anno scorso con me da zia Sophie. Sapevi benissimo che il viaggio sarebbe stato lungo"

"Ci avremmo messo di meno se non fosse stato per quella pausa di due ore."
Questa volta è Levi a lamentarsi.

"I cavalli avevano bisogno di riposarsi un po'."