HAILEY
Da due anni condivido la mia vita con Thiago, il mio fidanzato. È una persona di buon cuore, anche se a volte un po' stupido. Non ha terminato gli studi, ma ciò non è dovuto a una mancanza di intelligenza; piuttosto, ha sempre avuto la necessità di guadagnare denaro. Per cosa? Non l'ho mai saputo.
È molto attraente, con occhi di un colore singolare, un mix tra l'azzurro e il verde. I suoi capelli biondo cenere gli donano un aspetto da bravo ragazzo. Tutti sono ingannati dalle apparenze, ma nessuno immagina che a letto si trasformi in una vera e propria bestia. Mi piace, anche se le sue battute non sono mai davvero divertenti e devo sforzarmi per sembrare almeno un po' divertita. Ha un bel sorriso, ed è stato proprio quello a colpirmi la prima volta che l'ho visto, insieme al suo fisico atletico, frutto dei numerosi allenamenti a cui si sottopone. All'inizio mi riempiva di attenzioni: mi regalava fiori, mi faceva innumerevoli complimenti, ed era fiero di portarmi con sé. Era evidente dalla sua postura, come gonfiava il petto alla vista dei suoi amici invidiosi. Eravamo felici di stare insieme, lui quanto me. Mi aveva promesso di portarmi in Francia, in Inghilterra, a Roma e io avevo creduto a tutto.
Con il tempo, però, le sue attenzioni hanno cominciato a diminuire, ed io ho iniziato a chiederle. Mi sentivo in colpa ogni volta che vedevo la sua espressione infastidita quando gli proponevo di uscire o di dedicarmi un po' del suo tempo. Non c'era mai, era sempre occupato. Ho insistito fino a quando mi sono stancata di chiedere e mi sono accontentata del poco che ricevevo. Quel tanto che bastava a mantenere in piedi la nostra relazione. Non sa del mio secondo lavoro, ma è a conoscenza del primo. Anzi, probabilmente era più orgoglioso del fatto che fossi una modella piuttosto che della nostra relazione. Qui, persone come me sono sempre considerate "difficili da avvicinare."
Beh, forse è vero: standard elevati, no? No o almeno, non nel mio caso. Inizio a capire come si sentiva Laetitia nella sua "relazione" con Èmilien.Strofino il clitoride sempre più velocemente, con movimenti decisi che vanno dall'alto verso il basso.
Davanti a me, la videocamera del telefono cattura ogni istante, amplificando la mia eccitazione.
Sapere che qualcuno guarderà questo video e si perderà negli stessi gesti accresce il desiderio che mi sta consumando. Fisso l'obiettivo con gli occhi socchiusi per il piacere che mi avvolge, mentre un sorriso divertito si disegna sul mio volto. Sono così vicina all'orgasmo che le gambe iniziano a tremare. Spero di aver soddisfatto tutte le sue richieste, distesa sul letto con indosso il mio intimo verde, quello che a lui piace tanto. Con le gambe spalancate di fronte alla fotocamera e il viso in primo piano, per non "perdersi nessuna espressione," come mi ripeteva sempre quando affondavo il volto nel cuscino. Mi mordo le labbra mentre infilo un dito tra le pieghe umide, talmente bagnata da aver creato un piccolo disastro sulle lenzuola. Mi sento fiera di questo dettaglio, sapendo quanto lo apprezzerà. Spingo la testa all'indietro e l'orgasmo mi travolge con forza. -Thiago- gemo, cavalcando l'onda del piacere e mi abbandono sulle lenzuola.
Dio, è stato intenso stavolta.Sospiro e mi ricompongo, afferrando il telefono. Prima di interrompere la registrazione, gli mando un bacio attraverso lo schermo. Premo invio e attendo con ansia la sua risposta. Gli scrivo anche che mi piacerebbe passare un po' di tempo insieme in questi giorni, aggiungendo quanto mi manca. Thiago risponde positivamente al video, ma poi scompare. Sospirando di nuovo, mi rassegno al suo solito atteggiamento freddo e distaccato, ormai abituata alle sue sporadiche apparizioni in cui mi chiede video o foto, solo per sparire di nuovo subito dopo. Il cellulare emette un suono, facendomi sobbalzare. Per un istante, spero che sia lui, ma mi ritrovo invece un messaggio di Vera. Mi avvisa che è sotto casa e che vuole portarmi a bere qualcosa.
Non sapevo fosse in città; dev'essere tornata ieri. Lavora a Milano, in uno studio di tatuaggi, e purtroppo non ho occasione di vederla spesso. Ma lei è come una sorella per me, siamo migliori amiche da oltre tredici anni. Mi vesto in fretta e mi affretto a uscire, non prima di aver depositato un bacio sulla testa di Edgar.
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Baby, don't blame me [ANTEPRIMA]
RomanceLui è la mia rovina e mi trascinerà con sé all'inferno. E la cosa che più mi distrugge è che io glielo lascerei fare, basta che stia con me.