CAMBIARE NON POSSO // Faster

16.

FASTER POV

Ero nel backstage con gli altri e Pino D'Angiò, dopo oggi pomeriggio non ho potuto fare a meno di pensare a come sia stata fredda con me Chanel.
C'è in fondo io non ho fatto nulla di male dico solo quello che penso , no?

Vabbè chissene non vuole cagarmi? Ci perde lei.

Ad un certo punto vidi i ragazzi voltare il capo, non capendo voltai il capo pure io e la vidi.
Aveva un outfit molto bello questo glielo devo concedere.
Lei si scusò un attimo con Ambra Angiolini e si diresse verso di noi, per prima cosa diede una stretta di mano a Pino, si vedeva un luccichio nei suoi occhi, la cosa venne poi confermata quando gli disse che per lei fosse un sogno conoscerlo e che fosse cresciuta con suo padre che ascoltava le sue canzoni in loop.
Dopodiché dopo aver ricevuto qualche complimento da Jack e anche un lieve sorriso dagli altri tornò da Ambra, senza degnarmi di uno sguardo.

Ma perché mi dà fastidio? Non la sopporto nemmeno.

Fatto sta che i ragazzi della regia chiamarono noi per esibirci, all'inizio sul palco c'erano solo Pietro, Marco e Dario, dopo siamo saliti noi con Pino e mi sono divertito, è stata una bella esperienza cantare con lui e dopo essere tornati nel back subito dopo di noi c'erano proprio Ambra e Chanel.
Le due salirono sul palco e la riccia cominciò a cantare la prima strofa, per poi essere seguita subito dopo da una cantata da Ambra per poi cantare il ritornello insieme.
Quando ritoccò a Chanel scese tra il pubblico e si avvicinò ad una fila dove prese un paio di occhiali da sole, probabilmente da qualche suo familiare, poi tornò sul palco quando era il turno di Ambra, alla fine cantarono di nuovo il ritornello e dopo poco ringraziarono il pubblico e tornarono nel back.
I ragazzi si complimentarono con loro e poco dopo la riccia annunciò che sarebbe tornata in hotel data la stanchezza e Ambra decise di andare con lei.

Finalmente niente più riccia rompi palle.

"Sono state brave" commentò Pietro "si dai." Commentai io "ho notato un certo astio, tra voi due" disse Pino.

Si nota tanto?

"Tutta colpa sua" commentai io sbuffando, sentì lo sguardo dei miei amici su di me "cosa?" Chiesi stizzito "non ci credi manco tu Andre" disse Dario.
Pino mi guardava con una faccia strana "questo è l'amore nascosto" disse scuotendo il capo leggermente divertito.

Mi prendeva in giro? Io con quella? Manco se mi pagassero!

"Pino ma che dici!" Commentai "te lo dico io" disse convinto.
Mi lasciò abbastanza perplesso, i ragazzi cambiarono comunque discorso e io mi accollai.

Meno pensavo a quella smorfiosetta e meglio mi sentivo.

Lentamente tornammo in hotel e arrivato in camera, presi il pigiama e andai in bagno.
Aprì l'acqua, lasciai scorrere l'acqua calda lungo il mio corpo e nel frattempo in mente mi tornarono le parole di Pino.

'questo è l'amore nascosto'

'Te lo dico io'

Quelle parole mi fecero riflettere.
Ero conosciuto per essere il donnaiolo del gruppo.
Ero stato ferito varie volte che ormai ero rotto dentro, non pensavo più alle relazioni serie, preferivo delle cose da una notte e via ormai.
Non avrei riaperto il mio cuore così facilmente e soprattutto non per quella smorfiosa.

Seccato uscì dalla doccia mi asciugai e mi vestii lasciando il bagno libero a Jacopo.
Mi sdraiai guardando il soffitto e dopo poco a causa della stanchezza mi addormentai.