2.

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Ero più che pronta, ma il mio sesto senso mi diceva di non gasarmi troppo. Percepivo una strana sensazione, come se la serata migliore della mia vita sarebbe stata rovinata da un momento all'altro.

Cercai di lasciar stare e, insieme a Noemi, uscimmo dall'hotel per andare in studio. Nel tragitto parlammo del più e del meno e, quando arrivammo, per poco non mi sentii male dall'agitazione. Nel backstage chiacchierai con qualche cantante, tra cui Ange, Annalisa e La Sad, che si rivelarono molto simpatici.

Mentre parlavo con Angelina, sentii uno dei cantanti dire: "Oddio raga, la finale e poi andiamo in scena." Non ci feci caso e aspettai che chiamassero sia me che Angelina.

Il tempo passava lento. Ero così in ansia che mi isolai da tutto e tutti finché non sentii una mano toccarmi la spalla.

"Ciao!" mi disse Caph sorridente.

"Oh, ciao Caph! Scusa, non ti avevo visto! Allora, come è andata? Dall'ansia non ho nemmeno fatto caso agli schermi che vi riprendevano." Lo guardai curiosa.

"Beh, diciamo che... ci rivedremo a febbraio!" sorrise.

"Ma che bravi!" ridacchiai dandogli un pugnetto sul braccio, e ci mettemmo a ridere.

"Caph ha fatto conquiste," guardai dietro di lui e vidi altri quattro ragazzi, cinque se contiamo anche quel coglione di Faster. Alzai un sopracciglio.

"Ah sì, Chanel, loro sono i miei amici. Quello con i capelli rossi è Piccolo, quello con la barbetta è Fares, quello con la pelata è Erin, quello con i riccioli è Jackson e poi... beh, l'ultimo lo conosci." Vidi i suoi amici fare qualche smorfia, soprattutto Erin, quando Caph l'ha definito 'quello con la pelata', mentre vidi Faster roteare gli occhi annoiato. "Comunque ragazzi, lei è Chanel," sorrise prendendomi sotto braccio, e io alzai la mano per salutarli.

"Chanel!" mi girai, era Noemi.

"Che succede?" chiesi preoccupata.

"Devi salire sul palco, muoviti!" spalancai gli occhi.

"Arrivo! Ciao ragazzi!" salutai e corsi verso di lei. Presi il microfono ed andai sul palco.

"Ecco Chanel!" sentii dire da Amadeus. Salutai il pubblico e andai vicino a lui.

"Allora Chanel, sei carica per Sanremo?" mi chiese.

"Tantissimo, sono super felice di aver avuto questa possibilità," dissi sorridendo.

"Come si chiama la canzone con cui parteciperai?"

"Sottovoce" dissi guardando il pubblico.

"Bene, ci vediamo a febbraio!"

"Ciao a tutti!" andai di nuovo dietro le quinte, riconsegnai il microfono e andai verso Noemi, e saltellammo felici insieme. Diciamo che io e Noemi ci conosciamo praticamente da quando siamo nate ed è la mia migliore amica. Nel frattempo vidi di nuovo i ragazzi avvicinarsi.

"Siamo sicuri che spaccherai, Cha!" disse quello che avevo identificato come Fares.

"Grazie mille ragazzi!" dissi sorridente, ma qualcosa arrivò alle mie orecchie.

"Parlate per voi," e quella persona fu proprio quella che avrei preferito non ci fosse, Faster.

Caph gli diede una gomitata e dopo se ne andò.

"Scusalo, non so proprio cos'abbia in questi giorni."

"Tranquillo," dissi calma, anche se potevo sentire il fumo uscire dalle mie orecchie.

Non lo sopporto, quello sbruffone.

"Comunque, prima stavamo pensando che in questi mesi, se vuoi, potresti venire a farci visita al bunker, ci farebbe molto piacere," disse Erin.

"Mi farebbe molto piacere," dissi garbata.

"Ci sentiamo allora!" ridacchiai, vedendo da lontano Noemi farmi il segno dell'orologio. Così mi allontanai e tornai in hotel con Noemi.

"Sbrigati, che ho sonno!" mi disse scocciata.

"Calmati!"

CAMBIARE NON POSSO // FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora