primo capitolo

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Alex quella mattina si era preparato velocemente per andare a scuola dopo aver fatto colazione con la sua famiglia e prese le chiavi della moto e il casco che mise guidando fino alla scuola ed corse per le scale andando fino alla sua classe .
Dopo mezz ora
La lezione ebbe inizio quando la professoressa distribui i fogli con le tre opzioni per i temi. Ogni alunno avrebbe scelto su quale argomento scrivere e quale dei tre temi affrontare.
Alex scelse il terzo tema, che consisteva nel parlare di se stesso e dei suoi sentimenti, lo trovava più facile rispetto agli altri.
Decise di raccontare cosa provava e del dolore che aveva attraversato nel percorso della sua vita, forse non era così facile come credeva, esprimere il suo passato non è semplice, soprattutto in un contesto scolastico.

Mentre Alex era immerso nel tema una voce fastidiosa lo distrasse "Immagino quanto farà schifo il tuo tema, cretino. Tanto lo so, ti prenderai un tre come al solito e fallirai." disse Hyun, figlio di una delle famiglie più influenti a Seoul.
Le loro famiglie si odiavano da generazioni Alex non sapeva il
motivo, non sa nemmeno da dove sia nato tutto, ma fu cresciuto fin da piccolo con l'idea che loro fossero feccia.

"Ne sei proprio sicuro? Quanto scommetti che tu non scriverai nemmeno qualcosa e ti prenderai un uno?" ribattette Alex lasciandogli una butta occhiata, ma il suo tono fu talmente alto da attirare l'attenzione della professoressa che non esitò a riprenderli "STATE ZITTI VOI DUE O VI FACCIO USCIRE FUORI, CHIARO?"

I due si guardarono attentamente, poi i loro sguardo si abbassò e con tono colpevole Alex rispose "Mi scusi, professoressa, non si ripeterà più. Mi dispiace."

Dopo la piccola discussione, i due tornarono a concentrarsi sul compito in classe. Il tempo passò velocemente e, dopo un'ora, l'insegnante annunciò la fine della prova e chiese agli studenti di consegnare i fogli. Poco dopo, la campanella suonò per la ricreazione e la classe si svuotò rapidamente. Alex, stanco e affamato, uscì all'aperto e si diresse verso la macchinetta per prendersi un caffè. Poi acquistò anche un panino, e trovò un posto tranquillo dove poggiarsi al muro, godendosi un po' di riposo e chiacchierando con i suoi migliori amici.

Tuttavia, qualcosa catturò improvvisamente la sua attenzione. A poca distanza, Hyun stava parlando al telefono con suo padre. La sua voce era così alta che Alex riuscì a sentire ogni parola della conversazione.

Hyun: si papà si,non ti preoccupare che ci penso io,si si starò zitto non ti preoccupare,Appena finisco la scuola vado al indirizzo che mi hai consegnato.

Alex': "chissà di cosa stavano parlando per guardarmi in quel modo "
Pensava a bassa voce per non farsi sentire ma la faccia di hyun non era una delle migliori

Hyun: che hai da guardare mh? Non ti ho detto niente coglione,torna a mangiare e attenti a non strozzarti.

Alex, sopraffatto dal dolore e dalla rabbia, reagisce impulsivamente contro Hyun, accusandolo e incolpandolo per la morte di suo padre. La disperazione di Alex è palpabile, il suo mondo è appena crollato mentre era impegnato in una normale giornata scolastica.

Hyun, d'altro canto, si difende cercando di mantenere la calma, nonostante la gravità delle accuse. Sembra essere all'oscuro di ciò che è realmente accaduto, oppure potrebbe cercare di dissimulare la sua consapevolezza del coinvolgimento del padre. Questa situazione crea un conflitto esplosivo tra i due ragazzi, alimentato da inganni e segreti.

La dinamica tra Alex e Hyun si complica ulteriormente se consideriamo che il padre di Hyun ha orchestrato l'omicidio, cercando di incastrare suo figlio. Questo apre le porte a una trama intricata fatta di vendette, malintesi e possibili rivelazioni future che potrebbero mettere a dura prova non solo l'amicizia tra Alex e Hyun, ma anche la loro intera visione del mondo e della famiglia cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete presto.

Ombre d'Amore: Quando l'odio unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora