SEDICESIMO CAPITOLO

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Nel frattempo che Alex si sistemò meglio sul divano, cercando di ignorare la tensione crescente mentre ascoltava la voce della cugina che lo aveva chiamato Maya parlava con un tono rassicurante, ma il peso delle parole che stava per pronunciare si faceva sentire.

"Ciao Alex, come stai? Come va con Hyun?" iniziò Maya, un sorriso si dipinse sul volto di Alex, ma svanì rapidamente.

"Ciao, Maya! Stiamo bene, grazie. Stiamo solo guardando un k-drama. Tu come stai?" rispose Alex, cercando di mantenere un tono leggero.

"Bene, grazie. Ma dovevo parlarti di una cosa importante," proseguì Maya, abbassando il tono come se volesse essere sicura di non farsi sentire da nessun altro. "Riguardo alla nostra madre..."

Alex si sentì stringere lo stomaco. "Sì?" chiese con cautela.

"tua madre..Con la sua morte, ci sono dei soldi che aspettano di essere ritirati. Dovresti sapere che aveva un conto in banca, e ci sono circa cinquanta mila euro. Dobbiamo fare una richiesta di liquidazione per accedervi," spiegò Maya.

"Cinquanta mila euro?" ripeté Alex, incredulo. Non si era mai soffermato a pensare a quanto potesse lasciare la madre. "Ma come funziona? Devo andare in banca?"

"Esattamente. Dovrai portare alcuni documenti. Ti serviranno il certificato di morte, un documento d'identità e, se possibile, il testamento. Se la banca è d'accordo, puoi anche richiedere un appuntamento per fare tutto insieme. Io ti posso aiutare con il procedimento," aggiunse Maya con voce incoraggiante.

"E quando posso farlo?" chiese Alex, sentendo un misto di tristezza e apprensione.

"Non c'è fretta, ma sarebbe meglio farlo presto, così possiamo sistemare tutto. Ti consiglio di farlo entro la prossima settimana. Se hai bisogno di aiuto, sono qui," concluse Maya, un tono di sostegno nella voce.

Alex annuì, anche se non era sicura di cosa dire. "Grazie, Maya. Ci penserò. È solo... è tutto così difficile."

"Lo so, Alex. È un momento difficile per entrambi. Ma dobbiamo affrontarlo insieme. E non dimenticare, ci sono anche delle cose di valore che potremmo voler tenere. Dobbiamo pensarci," suggerì Maya.

Intanto ancora in chiamata , Alex si girò verso Hyun, che la guardava con preoccupazione. "E Maya... mi ha parlato di soldi che dobbiamo ritirare dalla banca, dalla nostra madre. È tutto un po'... schiacciante," ammise Alex, sentendosi sopraffatta dalle emozioni.

"È comprensibile," rispose Hyun, prendendo la mano di Alex tra le sue. "Ma sei forte. Affronteremo tutto insieme. Che ne dici di prenderci un momento per respirare e poi parlarne meglio?"

Alex annuì, cercando di scacciare le ansie. "Sì, hai ragione. Grazie per essere qui."

Dopo un attimo di silenzio, Maya riprese la parola, cambiando argomento ma mantenendo lo stesso tono grave. "Alex, c'è un'altra cosa di cui dobbiamo parlare."

Alex la guardò con attenzione, temendo già ciò che avrebbe potuto dire. "Di cosa si tratta?"

"Riguarda tuo padre... anche se non è mai stato un vero padre per te. Ma, come saprai, è morto anche lui di recente. E ci sono dei soldi che aspettano di essere ritirati da parte sua," spiegò Maya, abbassando la voce.

Alex si sentì un brivido lungo la schiena. "Davvero? Ma non ci sono stati mai legami tra noi... non mi interessa nulla di lui," rispose con una punta di rabbia.

"Capisco come ti senti, ma i soldi sono soldi. Ho scoperto che aveva un conto in banca e che ha lasciato circa ventimila euro. Non possiamo semplicemente ignorarlo," continuò Maya, con calma.

Ombre d'Amore: Quando l'odio unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora