sofferenza dolore malinconia infelicità
Questo è quello che sentivo in quel momento,tutte emozioni negative ,il cuore mi batteva davvero forte,la mancanza del respiro si faceva sentire.
Eccolo li,davanti a me ci stava hyun e al centro il padre .
Oggi era il grande giorno in tribunale,e ci stavano moltissimi famigliari sia miei che quelli di hyun.
Avevo molta paura ,paura che che un assassino potesse rimanere irrisolto e che lo lasciassero in libertà ,ma non era tutto finito ,ci stavano molta gente contro di lui, probabilmente persino suoi amici.Il momento era carico di tensione mentre il giudice, finalmente seduto, iniziava a spiegare la situazione. Con parole formali, illustra il motivo per cui tutti erano lì: il padre di Hyun era accusato di omicidio. Aveva ucciso il padre di Alex con due colpi di pistola al cuore, agendo per vendetta. Questo omicidio non era casuale; il padre di Hyun era il capo di una potente organizzazione mafiosa, e l'omicidio era stato perpetrato per rancore nei confronti di un ex amico, che aveva un ruolo significativo in quell'ambiente criminale.
Il giudice osserva Kim con uno sguardo di incredulità, cercando di comprendere come un padre potesse ammettere con tanta freddezza e orgoglio un crimine così atroce. La calma di Kim, la sua mancanza di rimorso e l'orgoglio per le sue azioni sono quasi più scioccanti del crimine stesso.
Il giudice prende un respiro profondo prima di rispondere: "Signor Kim, le sue parole e il suo atteggiamento sono estremamente inquietanti. Non solo ha tolto la vita a un uomo, ma ha anche cercato di distruggere la vita di suo figlio, coinvolgendolo in questa orribile vicenda. Questo tribunale non può ignorare la gravità delle sue azioni né la sua evidente mancanza di pentimento. Lei rappresenta un pericolo per la società e per la sua stessa famiglia."
Dopo una breve pausa, il giudice continua: "Le sue azioni saranno giudicate con la massima severità, non solo per il crimine che ha commesso, ma anche per l'evidente mancanza di umanità che ha dimostrato in questa aula."
Kim rimane impassibile, senza mostrare alcuna emozione, mentre il giudice si prepara a pronunciare la sentenza.
Il giudice osserva attentamente i testimoni mentre prendono posto di fronte a Kim, consapevole della gravità delle loro dichiarazioni. Il silenzio nell'aula è palpabile, ogni parola sembra pesare come un macigno.
**Giudice**: "Signor Kim, le testimonianze che stiamo ascoltando dipingono un quadro ancora più oscuro e inquietante di quanto già sapevamo. Non solo ha commesso un omicidio, ma ha anche inflitto sofferenza fisica e psicologica alla sua famiglia e agli amici. Ora, sentiremo i testimoni uno alla volta. Signor S, proceda."
**S**: "Signor giudice, come ho detto, sono un amico di Kim, ma non avrei mai immaginato che potesse fare una cosa del genere. Quella mattina mi aveva chiamato per un aiuto in casa. Ero lì, nascosto, quando l'ho visto colpire la vittima prima di sparargli. Non potevo credere ai miei occhi, ero scioccato e paralizzato dalla paura. Dopo l'accaduto, sono stato io a chiamare la polizia, non potevo rimanere in silenzio."
Il giudice annuisce, scrivendo alcune note prima di rivolgersi alla prossima testimone.
**Giudice**: "Grazie, signor S. Signora Maria, ora tocca a lei."
**Maria**: "Signor giudice, io ero lì quando il signor Kim ha drogato suo figlio. Ho cercato di aiutarlo, ma mi trovavo in una situazione di estrema difficoltà e non potevo fare molto. Hyun era un bambino e Kim lo manipolava, lo controllava. È la causa della morte di sua moglie, la madre di Hyun. La sua crudeltà e il suo abuso di potere all'interno della famiglia sono stati devastanti."
Il giudice si ferma per un momento, riflettendo su ciò che è stato detto. La calma e la freddezza con cui Kim ascolta le testimonianze senza mostrare alcun rimorso lasciano trasparire il suo disprezzo per le vite che ha distrutto.
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Ombre d'Amore: Quando l'odio unisce
RomanceDue ragazzi, hyun e Alex crescono in un contesto di conflitto tra le loro famiglie, storicamente nemiche. I genitori, influenzati dall'odio reciproco, li hanno cresciuti per disprezzarsi profondamente. Ogni giorno si trovano in aula, la tensione p...