quarto capitolo

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Alex :

Alex stava attraversando un periodo estremamente difficile. La morte del padre lo aveva profondamente scosso, lasciandolo in un vortice di dolore e responsabilità. Doveva organizzare il funerale, affrontare una causa in tribunale, e prendersi cura della madre, che stava vivendo un grave deterioramento psicologico e mentale. A tutto questo si aggiungeva la pressione della scuola, dove era all'ultimo anno e si stava preparando per gli esami del prossimo anno.

La mancanza degli amici e di alcuni familiari si faceva sentire pesantemente. Alex cercava rifugio nelle sue passioni: amava leggere libri, ballare e cantare. Gli piacevano gli animali e aveva un grande desiderio di viaggiare, un sogno che, al momento, non poteva ancora realizzare.

Non avrei mai immaginato di dover affrontare un periodo così difficile. Mi sentivo sopraffatto da una miriade di sentimenti contrastanti, senza sapere come gestirli. Nel profondo, attendevo con ansia l'arrivo di altri familiari a casa, sperando che la loro presenza potesse darmi un po' di conforto. Allo stesso tempo, mi ritrovavo a guardare il telefono in attesa di un messaggio da Hyun. Ero preoccupato per la sua salute e per quella di suo padre, e mi chiedevo cosa stesse facendo in quel momento. Alla fine, decisi di inviargli un messaggio, sperando in una risposta rapida che mi rassicurasse sul fatto che stava bene e non era in pericolo
Oggi era sabato, il che significava che non dovevo andare a scuola. Mi ero svegliato prestissimo, desideroso di rassicurare mia madre, ricordandole che ero lì accanto a lei e che non doveva preoccuparsi o agitarsi. Le ho dato anche i medicinali prescritti dal dottore per tranquillizzarla, sperando che potessero alleviare almeno un po' della sua sofferenza.

La giornata era calda e tranquilla, il che mi ha permesso di concentrarmi sui libri. Avevo moltissimo da recuperare, e la pressione di dover migliorare i miei voti era intensa. Non potevo permettermi di ripetere l'anno, non solo per me stesso, ma anche per dare soddisfazione a mia madre e onorare la memoria di mio padre, che ora era in cielo. Mi mancava terribilmente, e il dolore era costante, un peso che portavo dentro di me ogni giorno.

Steso sul letto, con le lacrime che scivolavano lentamente sui miei occhi, ho sentito un'aria fresca passare sul mio corpo. Un brivido mi ha attraversato e ho pensato che potesse essere mia cugina, lì accanto a me, pronta a darmi sostegno e amore. Forse era il suo modo di farmi capire che non ero solo, che non mi avrebbe mai abbandonato.

Ma io mi chiedo, papà, perché non hai lottato? Perché non ti sei protetto? Perché hai dovuto lasciarmi così? Forse volevi dirmi che devo cavarmela da solo perché sto crescendo, ma sai quanto mi sta costando proteggere non solo te, lì su, ma anche me stesso? Non ti preoccupare, papà, faremo giustizia.

A volte penso che mia cugina sia qui accanto a me, o forse siete entrambi nella stanza, osservandomi in questo stato. Parlavo come se potessi percepire le loro ombre vicino a me, anche se non ho mai creduto ai fantasmi. Mi sembrava impossibile, non ne avevo mai visti. Forse è solo una mia sensazione, ma so che mi guardate da lassù e vegliate su di me.

Per non parlare della mia "relazione" con Hyun... Ci odiamo così tanto, eppure percepisco che qualcosa sta cambiando. Forse si sta aprendo, forse piano piano inizia a volermi bene. Ma davvero, non lo so più, non capisco più nulla. Questa confusione mi lascia sospeso, tra il desiderio di avvicinarmi e il timore di sbagliare ancora.

Prese il diario segreto, quasi vergognandosi di quanto sembrasse una cosa da femminuccia, e iniziò a scrivere su ogni pagina le sue giornate. Sentiva il bisogno di sfogarsi, di liberarsi di quel peso opprimente che portava dentro. Ogni parola scritta sembrava alleggerire un po' il carico sul petto, permettendogli di dare un senso a tutta la confusione e il dolore che stava vivendo.

Hyun:

Quel giorno ero andato a trovare mio padre in carcere, e non sapevo se fosse stata una buona idea. Mi chiedevo quale reazione avrebbe avuto nel vedermi, ma dovevo capire. Perché, se mi ama, mi ha fatto questo? Perché mi odia allo stesso tempo? E soprattutto, perché cercare di incastrarmi, facendomi sembrare colpevole dell'omicidio del padre di Alex? Quel poverino sta soffrendo così tanto... ma perché mi dovrebbe importare? Lo odio... lo odio quel ragazzino viziato. Eppure, perché continuo a pensare a lui in un momento così, specialmente qui, in carcere? Aish, stupido me stesso, smettila. Basta.

In effetti, vedere mio padre con quella faccia da antipatico, come se si stesse chiedendo perché fossi lì dopo che ero finito in ospedale, mi fece ribollire il sangue. Pensava davvero che fossi venuto per dargli appoggio e tirarlo fuori dopo l'omicidio che aveva commesso? Non se lo merita, neppure se lo amo.

Così Firmai il foglio per la visita e, appena lo vidi, mi congelai. Tutto ciò che avevo in mente di dirgli sparì in un attimo. Mi limitai a fissarlo, con un'espressione disperata, piena di odio e disprezzo
Volevo urlargli contro, dirgli quanto stavo soffrendo, quanto mi faceva male tutto questo. Ero sul punto di morire per colpa sua, lo sapeva che soffrivo di cuore? Sapeva che mi aveva rovinato la vita? Mi ha portato via la mia adolescenza, mi ha strappato mia madre, e ora vuole anche me, solo per uscire forte e vivere la sua vita da solo? Neanche per sogno. Non glielo permetterò mai.

Alex e Hyun, entrambi giovani e pieni di sogni, si trovano di fronte a un futuro incerto e probabilmente difficile. Non conoscono le sfide che dovranno affrontare, ma sanno che per superarle dovranno unire le forze e combattere insieme. Sarà fondamentale per loro non solo decidere il percorso da intraprendere nella vita, ma anche proteggere se stessi e i propri cari. Un aspetto cruciale sarà la riconciliazione, che potrebbe aiutarli a trovare un senso di unità e forza comune nel loro cammino.

| Qui vi parla la vostra scrittrice ,premetto che non sono molto brava essendo ancora agli inizi ma spero che vi piaccia se avete consigli da darmi o altro scrivetemi nei commenti.

Ci vediamo nel prossimo capitolo 🥀

Ombre d'Amore: Quando l'odio unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora