sesto capitolo

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TRE SETTIMANE DOPO:

La sentenza della condanna.

Era finalmente arrivato il giorno importante: martedì. Alex e Hyun si trovavano di fronte a un momento cruciale, l'ultimo atto del processo che avrebbe determinato la condanna del padre di hyun . Quella mattina avrebbero scoperto quanti anni di carcere gli sarebbero stati inflitti, una decisione che sarebbe dipesa anche dal comportamento che l'uomo aveva mostrato in tribunale.

Alex era nervoso, ogni fibra del suo essere era tesa. Nonostante il tumulto interiore, era deciso: voleva che quell'uomo pagasse per ciò che aveva fatto al padre, e si augurava che la condanna fosse severa. Dentro di sé sentiva che giustizia doveva essere fatta, e sperava che il giudice ne tenesse conto.

Hyun, invece, era dilaniato. Anche lui voleva giustizia, ma i sentimenti verso il padre erano complessi. Nonostante tutto, lo amava ancora. L'idea di vederlo marcire in carcere per il resto dei suoi giorni lo tormentava, e ancor più quella della pena di morte, che considerava un'ipotesi terribile. Hyun era combattuto: non sapeva se testimoniare contro di lui o cercare un modo per mitigare la condanna. Ogni scelta gli sembrava sbagliata, e il peso della decisione lo soffocava.

Mentre si avvicinavano al tribunale, i due ragazzi non si scambiarono molte parole, ognuno perso nei propri pensieri e nelle proprie paure. Sapevano che quel giorno avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite.

Tutti i familiari dei due ragazzi entrarono per primi in aula, cercando con lo sguardo i posti che ritenevano più appropriati. Il silenzio era pesante, carico di tensione e aspettative. Ogni movimento sembrava più lento, come se il tempo stesso stesse trattenendo il respiro in attesa del verdetto.

Alex e Hyun furono gli ultimi ad entrare. Camminavano fianco a fianco, ma la distanza tra loro sembrava abissale, ciascuno perso nei propri pensieri. Si diressero verso le due sedie accanto al giudice, i loro passi rimbombavano nel silenzio della sala. Sapevano che lì, davanti a tutti, avrebbero dovuto parlare, raccontare le loro versioni dei fatti per l'ultima volta.

Una volta seduti, il cuore di Alex batteva forte, quasi dolorosamente, mentre cercava di mantenere la calma. Hyun, accanto a lui, stringeva le mani in grembo, lottando per trovare le parole giuste. Sapevano entrambi che quel momento avrebbe potuto influenzare in modo decisivo la condanna del padre, e il peso di quella responsabilità era quasi insopportabile.

"Alzatevi tutti quanti. Sta entrando il giudice," annunciò l'ufficiale di corte con voce ferma.

L'aula si riempì del fruscio delle persone che si alzavano in piedi. L'atmosfera, già carica di tensione, divenne ancora più solenne. Tutti gli occhi erano puntati sulla porta attraverso la quale il giudice stava per entrare.

Alex sentì il cuore battere all'impazzata mentre si alzava, le mani tremavano leggermente. Hyun, accanto a lui, cercava di mantenere la calma, ma il suo volto tradiva l'ansia e il conflitto interiore.

La porta si aprì, e il giudice, un uomo dall'aspetto severo e composto, fece il suo ingresso. La sua presenza riempì la stanza di un'autorità inconfondibile. Ogni passo verso il suo posto dietro il grande banco sembrava scandire il tempo che restava prima che venisse emesso il verdetto finale.

Una volta giunto al suo posto, il giudice si sedette e, con uno sguardo che sembrava penetrare l'anima di chiunque incrociasse, diede inizio all'udienza.


Poco dopo, il giudice prese la parola, la sua voce risuonava con autorità nell'aula. "Ora entrerà l'imputato," annunciò con tono solenne, attirando l'attenzione di tutti.

Le porte sul lato opposto dell'aula si aprirono lentamente, e il colpevole fece il suo ingresso, scortato dagli agenti di sicurezza. Ogni sguardo si spostò su di lui, l'uomo responsabile di aver spezzato le loro vite, di aver tolto alex suo padre. Alex sentì un'ondata di rabbia travolgerlo, mentre Hyun, con lo sguardo fisso sull'padre , cercava di mantenere il controllo sulle emozioni che minacciavano di sopraffarlo.

Ombre d'Amore: Quando l'odio unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora