1) Primo giorno di scuola

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Era mattina, mi ero alzata un bel po' stufa dato che era il primo giorno di liceo e anche spaventata per i nuovi cambiamenti: compagni nuovi, classe nuova, scuola nuova e molto altro...
Mi dirigo verso il bagno, mi lavo i denti e vado verso la cucina.

<<Buon giorno>> esclamo sbadigliando

<<Buongiorno tesoro!>> esclama mio papà felice

<<Come stai? Un té nero ti va?>> domanda mia mamma

<<Bene, grazie papà. Té nero però freddo e dolce, non come l'altra volta, ti ricordi no?>> rispondo ai miei genitori

<<Sì sì, tranquilla! Na na na na naa>> Mia mamma stava cantando a squarciagola e mio padre stava dando l'aspirapolvere in tutta la casa. Sembrava uno zoo ma vabbè, ogni giorno è così!>>

<<Buon giorgio, come va la vita? E te piccola furbacchiona di mia sorella? Come stai?>> Era mio fratello Alex

<<Bene tesoro, un caffè?>> urla mia mamma

<<Sì!>> risponde Alex

<<Io sto bene vecchietto!>> ridacchio un po' e poi vado a sedermi.

<<Mamma io e Biden oggi siamo fuori, ritornerò tardi va bene?>>

<<Sì Alex però alle 1 quà a casa sennò non esci per una settimana!>> dice Mamma

<<Chi è Biden?>> domando.
Io non conoscevo nessuno della sua classe, solo il suo migliore amico Julian.

<<È un mio amico, ci conosciamo dalle elementari!>> mi risponde

<<Ecco caffè per il mio grande figliolo e del té nero freddo dolce per la mia principessina!>> esclama papà

<<Sei ancora così piccola, hahaha!>>

Alex mi prende sempre in giro ma non ci faccio caso, io lo chiamo vecchietto dato che è più grande di me!
Finita la colazione vado a cambiarmi, metto dei jeans aperti con un crop-top. Prendo lo zaino di scuola e vado verso la porta, metto le scarpe e saluto i miei genitori.

<<Ciao mamma, ciao papà!>>

<<Ehi donzella, aspetta tuo fratello! Chi è che deve portarti se non io!>>

Mio fratello ha già la patente quindi mi accompagna, rimane lì per la presentazione e dopo va all'università.

<<Sbrigati allora!>> esclamo

Alex era pronto quindi partiamo e ci dirigiamo verso il liceo.
Arrivati lì tutti i professori si avvicinano ad Alex e lo salutano. Salutano anche a me e mi chiedono se sono pronta.

<<Sì, sono pronta>> rispondo.
Ovviamente non era vero ma sono dettagli. La campanella suona quindi andiamo nell'aula magna. Ci sediamo e aspettiamo che arrivi il preside. Tra le chiacchere dei genitori e ragazzi sento una voce chiamarmi... Quella voce l'avevo già sentita, infatti quando mi giro vedo Kameta salutarmi.
Kameta cioè la mia migliore amica la conosco dalle elementari, siami state nella stessa classe per molti anni e anche quest'anno saremo insieme!

<<Ciao Kometa!>> esclamo felice

<<Ciao Ednina!>>
Lei mi chiama da sempre Ednina, io la chiamo invece Kometa.
Ci abbracciamo e le dico di sedersi da me.

<<È tuo fratello quello accanto a te?>> mi domanda. Io le rispondo di sì.

<<È cambiato tanto! Ha anche un nuovo tatuaggio sulla mano, che cos'è?>> Mi domanda

<<Non lo so, non me l'ha mai detto, adesso glielo chiedo!>>
Chiamo mio fratelli e gli chiedo il significato del tatuaggio.

<<Sono i nostri segni zodiacali, l'acquario il mio e lo scorpione il tuo, poi sulla schiena quelli di mamma e papà, l'ariete e la vergine. Sai che mi piace tanto l'oroscopio!>> mi risponde con sincerità

<<Che bello! Mio padre ne aveva uno con il mio segno zodiacale e quello di mia mamma... Adesso non c'è più...>>
Sussurra alla fine

<<Non ci pensare Kameta, è passato, pensa al tuo presente!>> La rafforzo e le ritorna il sorriso.
Tutti si alzano quindi ci alziamo anche noi.

<<Buongiorno a tutti>> esclama felice un uomo. Era il preside del liceo.

<<Buongiorno>> esclamiamo in coro.
Il preside inizia a spiegare tutto e ci fa vedere i professori e le professoresse di ogni materia.

Dopo lughi minuti ci fa andare in ogni classe. Io e Kameta conosciamo nuove ragazze: Rose, Violet, Gioia e Ajla. Erano molto carine quindi creiamo questo gruppo di ragazze su whatsapp.
La giornata va bene, tutti pian piano ci uniamo e diventiamo un bellissimo gruppo. La giornata va liscia e perfetta e nessuno aveva problemi.
Finita la giornata Alex viene a prendermi però c'era un'ospite in auto.

<<Ciao Alex>> esclamo

<<Ciao donzella, potremmo parlare tre secondi in privato?>> Mi domanda

<<Okay?>>

Esco fuori dall'auto e lui mi spiega che il ragazzo nell'auto era Biden, non saremmo tornati a casa ma saremmo andati prima in un bar e poi a casa.
Rientriamo in auto e Biden ci chiede cosa c'era di importante.

<<Niente, tranquillo>> risponde

<<Comunque piacere, sono Biden>>

<<P-piacere mio, Biden>> rispondo

Dopo essere partiti noto che Biden mi osservava da sotto il ciuffo. Non mi faccio notare ma vedo sempre Biden osservarmi.

<<Alex, quanti anni mancano per i suoi 18 anni?>> domanda Biden

<<1 anno manca, perchè?>>

<<No così, volevo sapere>> risponde. Mi continuava a guardare dallo specchietto, mi stava facendo venire i brividi. Non sapevo cosa fare. Quando arrivammo nel bar lui smise di guardarmi, non so perchè...

Troppo TardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora