capitolo 3

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Nell' aula di arte vedo 2 facce conosciute già viste alla festa poi c'è Matthias, trascorriamo la lezione di arte insieme, impariamo nuove tecniche e tra una parola e l'altra mentre realizziamo una bozza scopriamo molte cose l'uno dell' altro.
Finita la lezione vado al bar e credo proprio che esco via prima perché sono sfinita, già il primo giorno mi ha distrutta.
"Una ciambella per favore"
"Ecco a lei"
Pago e vado a sedermi
"Hey tigre rabbiosa cosa ci fai qui"
Era la voce di Jason, non ci voleva proprio, odio quando mi chiama così sono già distrutta di mio.
"Sei qui per provocarmi?"
"No perché ne avevo voglia"
"E dove hai lasciato la tua cara amata Charlotte?" Domando con voce amara
"Viene tra poco la devo accompagnare a casa perché usciamo via prima"
Tutto questo mi fa ricordare che nemmeno io ho un passaggio, mia madre lavora e i bus passano tardi ma non posso chiedere un passaggio a questo ricciolo arrogante.
"C-capisco"
"Tu che ci fai da queste parti?"
"Perché ti dovrebbe interessare?"
"Facevo solo il gentile ma a quanto pare tu hai voglia di litigare" a momenti mi urla contro ma subito dopo arriva Charlotte, si danno subito un bacio.
"Andiamo?" Domanda Charlotte
"Si" le mette una mano intorno al collo e vanno verso la macchina di Jason, io aspetterò la fermata del bus, probabilmente mi prenderò un raffreddore.
Suona la campanella e io mi avvio verso la fermata
"Non vai in classe?"
"Io aspetto il bus" dico con voce tremolante
"Peccato che Jason deve già accompagnare me" interviene Charlotte
"Divertente,tanto non volevo un suo passaggio"
"Come vuoi,ti lascio prendere il raffreddore Miller"
Lo ignoro e me ne vado, beh ha ragione forse nella sua macchina si stava più caldi.
Possibile che a settembre faccia già freddo!
Dopo 1 ora finalmente è arrivato il bus mi ero addormentata in un sonno profondo interrotto dalla campanella della scuola, fa molto freddo non vedo l'ora di riposarmi sotto le coperte.
Improvvisamente arriva una chiamata di mia mamma
"Sarah"
"Cosa succede?"
"Ti chiedo un favore, puoi andare a comprare da mangiare a Briciola io sono a lavoro e siamo senza croccantini"
"Va bene" rispondo sfinita.
Il negozio di animali è così lontano da qui non ci voleva proprio questa giornata sembra infinita,chiederò a Isabelle se può prendere la macchina di suo fratello per accompagnarmi.
"Pronto Isa!"
"Heyy Sary, che fine hai fatto sei andata via prima non ti ho più visto"
"Si scusa, ero sfinita così sono andata via prima solo che ho dovuto aspettare il bus al freddo, adesso mia madre mi ha chiesto un favore e andare a piedi è lontano, non mi sento molto bene e mi chiedevo se tuo fratello aveva la macchina libera per venirmi ad accompagnare" dico tutto d'un fiato
"Mi dispiace molto tesoro, mio fratello è a cena con la sua ragazza tornerà tardi"
"Non preoccuparti" la tranquillizzo
"Mi dispiace ancora, potresti chiedere a Matthias"
"Oh va bene, ci vediamo"
"Ciaoo sary"
Ora devo chiedere anche a Matthias vediamo se metterò fine a questa giornata ad un tratto però ricordo di non avere il numero di Matthias così scrivo ad Isabelle se può passarmelo.
Digito il suo numero e vedo se è disponibile.
"Matt"
"Chi sei?" Dice con voce quasi impaurita dal numero sconosciuto
"Sono Sarah non preoccuparti"
"Ahh Sarah scusami non ti avevo riconosciuta, mi dispiace"
"Non è un problema tranquillo, comunque volevo chiederti un favore"
"Di che si tratta"
"sono andata via prima da scuola perché ero sfinita solo che ho dovuto aspettare il bus al freddo, adesso mia madre mi ha chiesto un favore e andare a piedi è lontano, non mi sento molto bene e mi chiedevo se potevi accompagnarmi"
"Certamente, non c'è nessun problema arrivo"
"Grazie davvero"
"A dopo"
"A dopo"
Aspetto Matthias alla fermata mentre mi prendo un' altro po' di freddo giusto per concludere in bellezza, subito dopo finalmente lo vedo arrivare.
"Sono qui Sarah!" Mi fa segno con la mano
"Arrivo"
Finalmente sono in macchina al caldo
"Come stai?" Mi chiede
"Un pochino raffreddata e molto stanca ma non preoccuparti" rispondo tirando su col naso
"Invece dovrei preoccuparmi perciò ti accompagno anche a casa"
"No davvero non fa nul-" mi mette una mano sulla spalla
"Tranquilla, siamo arrivati"
Entriamo nel negozio per animali compro il cibo a Briciola e rientriamo subito in auto.
Arrivati a casa ospito Matthias, prendo l'acqua dal mobile e gliene offro un po'
"Grazie, però ora va a riposarti ne hai bisogno"
"Beh in effetti sono molto stanca" faccio qualche colpetto di tosse mentre andiamo di sopra
"Sembri malata, perché non misuri la febbre" dice Matt accarezzandomi la schiena
"Nah non credo sia grave va tutto okay tranquil-"
Me lo ritrovo davanti con un termometro in mano
"Come hai fatto a sapere dov'era?" Chiedo stupita
"Semplice, nel bagno hai un' armadietto con scritto grosso così medicine"
Facciamo una piccola risata mi stendo sul letto prendendo il termometro in mano
"Meglio che tu vada non voglio trattenerti"
"Starò qui ancora un' altro po'"
Mi misuro la febbre e scopro che è a 38 e mezzo, cavolo non ci voleva.
"Avevo ragione, meglio che stai a riposo mi dispiace molto che i primi giorni di scuola già ti sei ammalata"
Mi schiarisco la gola "Non preoccuparti per me" rispondo con un filo di voce
"Spero tu guarisca, ci vediamo" mi accarezza la fronte e scende le scale.
Non faccio in tempo a salutarlo che mi si chiudono gli occhi.

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