A casa sua? No io non metto piede in casa di quello li. Arrabbiata me ne vado anche io e mi scontro con Oliver nel corridoio.
"Sary come va?"
"Male Oliver"
"Hey che succede?" Dice mettendomi una mano sulla spalla
"Nulla semplicemente il risultato del test di matematica è andato male perché io e Jason abbiamo copiato e per punizione il prof ci ha detto di studiare insieme solo che io non voglio studiare con tuo fratello non faremo altro che litigare e in più mi ha detto che ci vedremo a casa tua" dico tutto d'un colpo
"Tranquilla è solo un brutto voto, capsico che mio fratello non ti stia molto a genio però è per la scuola e purtroppo non ne puoi fare a meno, ti ha detto di venire a casa nostra perché stasera c'è la festa"
"A cui io non verrò"
"Dai Sary dacci un taglio" implora Oliver
"Non so nemmeno dove vivete!" esclamo
"Ti mando la posizione" mi dice
Annuisco e andiamo insieme alla prossima lezione. Sembra essere passata un' eternità ma finalmente vado a casa. Già mi tocca andare a casa di Jason Smith. Passate alcune ore Oliver mi manda la posizione e arrivata davanti alla casa o meglio dire villa mi dico 'no non può essere ho sicuramente sbagliato è più grande di casa mia e quella vecchia messa insieme' decido di fare dietro front e andarmene per controllare se avevo sbagliato ma ad un tratto mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.Jason:sei stupida o cosa? Entra in casa che ci sono dei nuvoloni potresti ammalarti di nuovo
Rimango fissa a guardare la notifica del mio telefono.
J-jason?Me:è stato Oliver a darti il mio numero?
Jason: umh siMi decido ad entrare nell' enorme villa e vengo subito accolta dal padre di Oliver e Jason.
Ci rechiamo nella sala pranzo, prendo il libro di matematica e studiamo.
"È la prima volta che prendi un brutto voto?" Domanda Jason interrompendo il silenzio
"Non il primo ma spero sia l'ultimo"
"Non ci scommetterei nulla Miller"
"Sei sempre il solito Smith" controbatto
Stiamo un attimo in silenzio poi io riprendo a fare matematica.Vorrei capire perché non scorre più buon sangue tra Charlotte e Jason ma ciò significa che mi devo aprire con lui.
"Puoi passarmi la penna rossa?" Mi dice
"Qui non c'è nessuna penna rossa" gli riferisco
"Strano sono sicuro di averla"
"Averla persa volevi dire" affermo
"Già mi sa che Charlotte me l'ha persa"
È un buon momento per iniziare ad aprirmi
"Come mai non parli più con lei?"dico pentendomene subito
"Ma ci sei o ci fai,te l'ho già detto se ricordi!" Esclama Jason
"S-scusa mi ero dimenticata" rispondo portandomi una mano al viso rosso dalla vergogna.
Jason fa un respiro profondo e ritorna a scrivere i suoi appunti.
Io però sono troppo curiosa per starmene buona a studiare in silenzio quindi decido di fare "l'amica".
"Se c'è qualcosa che non va tra te e lei puoi dirmelo visto che vuoi essere mio amico è così che fanno"
Jason continua a scrivere ignorandomi ma dopo poco tempo si rassegna.
"Charlotte è diventata troppo gelosa" taglia breve
"Tutto qui? Nah non ci credo"
"E invece ci devi credere" insiste
"Devi sapere che Charlotte è venuta a parlarmi ieri"
"C-cosa!?" È la prima volta che lo vedo agitato ci sarà sicuramente qualcosa sotto
"Sì è venuta a parlarmi" confermo
"E sentiamo cosa ti avrebbe detto?" Cerca di non essere agitato.
Per un attimo penso l'ipotesi di mentirgli però non sarebbe corretto quindi decido di dire la verità.
"È venuta a dirmi che io ci stavo provando con te e ti portavo via da lei e che voi due avete litigato per colpa mia"
Jason alza lo sguardo e chiude il quaderno di matematica.
"Beh è vero abbiamo litigato per colpa tua" incrocia le braccia al petto e continua "in teoria dovrei avercela con te ma è lei che ha sbagliato, è semplicemente troppo gelosa"
"In che senso, perché mai dovreste aver litigato per colpa mia!" Esclamo
"Noi che per puro caso ci incontriamo sempre,le lezioni che dobbiamo recuperare in comune e in fine io che ho nominato il tuo nome a charlotte per parlare di scuola"
Lui che parla di scuola? Strano
"E questo che significa scusa?"
"Certo che sei proprio stupida" dice mentre mi lancia il pacchetto di fazzoletti che era caduto qualche secondo fa
"Ahia! Mi hai colpito in faccia"
"Sono dei fazzoletti Sarah"
"Gne gne"
"Bambina" ribatte
"Arrogante" rispondo
Stiamo qualche minuto in silenzio fino a quando io non rompo il ghiaccio.
"Quindi Charlotte è gelosa perché pensa che io ti porti via da lei?"
"Già" mi dice
"Io e te? Nah non pensarci nemmeno"
Si sentono dei passi scendere le scale.
È Oliver
"Hey ragazzi come sta andando?"
"Ciao Oliver"
"Umh benone, ora però dobbiamo smettere a momenti ci sarà la festa" Jason mi fa improvvisamente ricordare della sua stupida festa a cui io non volevo andare ma ricordandomi di non avere passaggi perché il bus passa tardi, le mie amiche sono dirette qui e mia madre è a lavoro non ho chance. Mi tocca restare.
"Tu ritorni a casa?" Mi dice Jason
"M-Mi sa che resto qui non ho un passaggio"
Non fa in tempo a rispondermi perché suo padre lo chiama, Oliver sta aggiustando degli scatoloni dall' altra parte del salone ed io sono in questa villa gigante dove mi sento un' estranea.
STAI LEGGENDO
Voglio solo te
ChickLitSarah Miller una nuova studentessa della scuola viene subito travolta da Jason Smith il campione di boxe, ma tra i due non sarà solo un rapporto di amicizia e soprattutto non sarà facile.