capitolo 11

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"mamma... Sei sicura di quello che hai appena detto?" Le rispondo
"Certo" replica
"M-mamma io non sono pronta e poi da quando vi sentite?" Dico agitata
"Tranquilla, un patrigno non ti farà male anzi ti darà l'affetto che non ha fatto in tempo a darti tuo padre"
"Non voglio che uno sconosciuto mi faccia da papà" le dico
"Ma lo conoscerai e quindi non sarà più uno sconosciuto" mia madre cerca di tranquillizzarmi però non faccio altro che continuare ad agitarmi
"Comunque ci sentiamo da qualche settiman-" non le faccio finire la frase
"Aspetta, tu non mi avevi ancora detto niente?!?" Le urlo
"Sarah lascia che ti spieghi, inizialmente non ero ancora pronta a dirtelo ho aspettato che ci conoscessimo meglio"
Arrabbiata non la ascolto e vado di sopra in camera, lei continua a dire il mio nome chiamandomi ma io la ignoro e contino a salire le scale, non me l'aspettavo e soprattutto sono arrabbiata perché non mi aveva detto nulla. Decido di mettermi a letto, leggo e rispondo ai messaggi dei miei amici. A cena non rivolgo la parola a mia madre lo stesso fa lei con me.
La mattina seguente incomincia un' altro giorno d'inferno. Oggi sembra una giornata più calda così decido di mettermi una maglia bianca a maniche corte con sopra una giacca grigia abbinata al cargo. Quest'oggi sono preoccupata perché ci saranno i risultati del test di matematica che di sicuro avrò sbagliato anche se Jason mi aveva "aiutata".
Arrivata a scuola mi imbatto subito in Isabelle che corre da me a dirmi che stasera c'è una festa a casa dei fratelli Smith
"Isa, inutile che me lo dici, non andrò mai e soprattutto non metterò mai piede a casa di Jason Smith"
"Come vuoi, ma se stasera hai bisogno di compagnia non cercare me" mi dice e poi va a lezione, anche io vado a lezione ma stavolta siamo solo io Charlotte e Matthias, non poteva capitarmi peggio. Mi siedo dietro Charlotte perché era l'unico posto libero accanto ad uno sconosciuto. Ad un tratto vedo volare un bigliettino da Matt verso la direzione di quella rossa antipatica, poi però mi sorge una domanda
'quei due si conoscono?'
Vedo Charlotte che apre il bigliettino facendo anche abbastanza rumore, da dietro non riesco a leggere ciò che c'è scritto anche se avrei una voglia matta di saperlo però arriva il professore che ci interrompe.
"Hall sta attenta alla lezione! Dammi il bigliettino" la richiama il prof
"U-un attimo mi scusi" si giustifica
"No! Non un attimo di più, vuole che lo legga a tutta la classe?"
Mi scappa una lieve risata ma non rido,godo per l'accaduto ma non vorrei essere nei suoi panni.
"La prego no"
Il prof Perribow non ci pensa due volte e decide di legge il bigliettino
"Charlotte ti prego fai pace con Jason, mi ha detto che non vuole lasciarti e che farebbe di tutto per amarti al massimo"
Uh ecco cosa c'era scritto nel bigliettino, Matthias che vuole che lei e Jason ritornino insieme? Sembra strano da quando ho scoperto cosa si facevano in passato, questa non me la racconta giusta. Intanto vedo la vergogna di Charlotte e Matt nei loro volti mentre il professore butta nel cestino il bigliettino e tutta la classe si mette a ridere.
Finalmente la lezione è finita ma purtroppo dopo ho matematica e mi aspetta il brutto voto.
"Sary!" È Lily che mi parla
"Hey Lily, come va?"
"Tutto bene, ci vai alla festa di stasera?" Ecco, anche lei con questa festa
"Veramente io non ci vado e invece Sahara?"
"Lei non ama andare alle feste quindi non ci va o almeno è raro che partecipa ad una"
Mi dice
"Ah capisco, ora devo scappare a lezione di matematica sennò faccio tardi"
Ci salutiamo e corro in classe.
Nell' aula ci sono Jason e Charlotte che sorprendentemente non si siedono accanto.
"Perché sei qui?" Dico a Jason che purtroppo si è seduto accanto a me
"Sei l'unica persona che conosco, con Charlotte ho litigato" sbotta
"Perché non ci fai pace? Non eri quello che non gli piaceva stare in conflitto con le persone"
Dico facendo il gesto delle virgolette, non risponde, si limita ad alzare gli occhi al cielo.
'e se fossi davvero io la causa della loro lite?' mi domando
Mi distraggo dai pensieri perché ora inizia la lezione e dopo pochi minuti il prof consegna i test di matematica
"Miller e Smith avete fatto un risultato pessimo al test, in più ho alcuni sospetti che voi due avete copiato quindi per punizione vi ripassate l'intero capitolo di matematica insieme e la settimana prossima vi interrogherò sulle formule"
No! Non ci voleva, mi aspettavo che il test fosse andato male ma non questa punizione!
Passa altro tempo e la lezione finisce subito.
"Tutta colpa tua" gli sussuro
"Sbagliavi lo stesso, ti ricordo che non avevi studiato"
Ci guardiamo per qualche secondo imbarazzati dal silenzio poi Jason fa un lieve sorriso
"Ci vediamo a casa mia tigre rabbiosa"
Si alza dalla sedia e va via come se nulla fosse.

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