capitolo 5

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Ieri avevo promesso a mia madre che ritornavo a scuola e così ho fatto, mi alzo ancora un po' assonnata misuro la febbre che mi è scesa a 36 e 9 solo che ho una forte tosse e raffreddore e delle occhiaie che fanno paura. Mi vesto con una semplice maglia nera con sopra una salopette insieme ad una sciarpina blu per coprire la gola. Corro in bagno a mettermi il correttore e il mascara che ricopre le ciglia dei miei occhi verdi coperti dagli occhiali da vista. Vado a fare colazione e scappo a prendere il bus.
Arrivata a scuola noto subito Isabelle che mi si scaglia contro abbracciandomi senza sosta
"Heyy guarda che sono ancora un po' malaticcia potrei mischiarti"
"Non mi interessa mi sei mancata Sary"
Ci stacchiamo dal caloroso abbraccio e andiamo insieme a lezione di inglese.
Passata quell' ora, stavolta interminabile mi incammino verso il bar facendo una piccola pausa mentre Isabelle va subito alla lezione successiva.
Riconosco da lontano quei ricci inconfondibili c'era Jason al bar insieme ad un suo amico che oramai sta andando via.
"Guarda chi si rivede" si posiziona davanti a me
"Non fai altro che pensarmi eh?" Lo provoco
"Perché dovrei?"
"Perché ogni volta che ci vediamo mi parli"
Sbuffa e si gratta la testa
"Comunque sono qui in carne ed ossa, non sono morta in questi due giorni per tua sfortuna"
"Peccato, comunque non mi importava di come stessi" si volta di spalle
"Non ti capisco, ieri facevi finta di essere gentile e ora mi odi di nuovo"
"Mai smesso di odiarti tigre rabbiosa"
Mi volto anche io andando a lezione, stavolta vado con Matthias, ci incontriamo all'entrata e ci sediamo accanto. Ero indecisa se parlargli di ciò che è successo con Jason oppure no ma alla fine decido di raccontare tutto
"Matt"
"Dimmi Sarah"
"Dal primo giorno che ho messo piede in questa scuola c'è un ragazzo di nome Jason Smith che continua a criticarmi e non facciamo altro che litigare però ieri Isabelle la mia migliore amica mi viene a dire che lui si è preoccupato per me e chiedeva a lei
mie informazioni e oggi mi dice che non glie ne importa nulla di me"
"Sary non perdere tempo con queste persone è il classico tipo che ti odia ma vuole stare attaccato a te solo per darti fastidio e quindi ti fa credere che forse un pochino ti sopporta ma non è affatto così, poi ci sono io non hai bisogno di lui" dice tutto d'un fiato
"Umh va bene ci provo grazie Matt"
La lezione inizia e non facciamo in tempo a scambiarci altre due chiacchere nel frattempo penso e ripenso a quello che Matthias mi ha appena detto da un lato ha ragione ma dall' altro non saprei dovrei chiedere un consiglio anche ad Isabelle, nel mentre suona la campanella e mi contro con Isa nel corridoio.
"Heyy hai finito la lezione, com'è andata?"
"Isa! Devo parlarti" dico velocemente
"Dimmi tutto amica mia"
"Sei sicura che Smith sia venuto da te e ti ha detto quelle parole?"
"Sicurissima mi ha chiesto come stavi e perché non c'eri" ribatte Isabelle
"Strano perché stamattina ci siamo incontrati e mi ha detto che non gliene importa nulla di me" le rispondo, lei si avvicina a me, mi scuote le spalle
"Amoo segnale ovvio" urla eccitata
"Che intendi?"
"Tesoro, è chiaro che non voleva fartelo notare ma secondo me vorrebbe ripartire daccapo con te e poi ti dico un piccolo segreto mia cugina ha un' amante"
"Aspetta aspetta aspetta, lui vorrebbe ripartire daccapo? Quindi vuole essere mio amico? E cosa c'entra quell' imbranata di tua cugina?"
"Potrebbe diventare tuo amico ma anche qualcosa di più" strizza l'occhio, continua dicendo "ti ho detto che mia cugina ha l'amante perché voi due potreste avere una possibilità"
"No no no aspetta, io e lui insieme? Nah"
"Non capisci proprio niente!" Esclama Isa
Stiamo in silenzio per qualche minuto poi ci scappa una risata
"Meglio che vada, iniziamo le lezioni"
"Si a dopo Sary"
"A dopo!"
Alla lezione di chimica non conosco nessuno apparte Jason quindi decido di sedermi in un posto a caso della seconda fila, accanto a me si siede un ragazzo dai capelli neri come Jason, ricci come lui, ma molto corti in confronto, occhi neri, ma senza tatuaggi.
Già non mi piace, perché mi ricorda Jason ma non si giudica un libro dalla copertina quindi siamo positivi Sarah.
"Piacere sono Oliver"
"Sarah" mi stringe la mano
Non diciamo altro perché la lezione sta per iniziare.
"Buongiorno ragazzi,prima di iniziare la lezione volevo dire alla signorina Miller che potrebbe recuperare gli appunti di chimica insieme al suo compagno di banco Smith, visto che fin ora non c'è stata"
"Smith?!" Mi faccio scappare questa esclamazione quasi ad alta voce
"Qualche problema?" Mi chiede Oliver
"N-no,ma tu e Jason siete fratelli o è solo un caso?" Domando con voce tremolante
"Siamo fratelli"
"Oh non lo sapevo mi sorprende perché avete un carattere totalmente diverso"
"Beh io sono la versione più secchiona di Jason, più gentile, più-"
"Si ho capito bene"
Il nostro discorso si interrompe per seguire la lezione mentre dall' ultimo banco arrivano occhiate meschine da Jason.

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