capitolo 4

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"Sveglia! Possibile che è il secondo giorno e nemmeno ti alzi!" Urla mia madre
Mi rannicchio sotto le coperte e rispondo con quel po' di voce che ho "ho la febbre"
"Ma quale febbre che fino a ieri stavi bene" ribatte
"Non è vero, appena sono tornata a casa, dopo aver comprato i croccantini ero già raffreddata con la febbre"
"Misurala di nuovo" mi consiglia
Mi alzo con forza dal letto per prendere il termometro scoprendo che la febbre è ancora a 38 e mezzo così mi tocca stare a casa.
Già che mi trovo in piedi vado a vedere nel mio mobiletto quale dei tanti romanzi che ho posso iniziare a leggere.
Scorro il mio piccolo dito sulle copertine dei libri 'I hate this love', 'sentimento e passione' , 'amami ancora' presa dall' imbarazzo della scelta decido di fare la conta per vedere quale leggere ed esce l'ultimo.
Mi butto di nuovo sotto le coperte e mi chiudo nelle parole di 'amami ancora'.
Dopo aver fatto 2/3 ore di lettura mi chiama Isabelle per sapere perché non ero a scuola.
"Heyy come stai Sary perché oggi non c'eri?"
"Ho la febbre"
"Noo mi dispiace, spero che ti passi in fretta, non ci voleva proprio in questo mese" risponde con voce abbattuta
"Già hai ragione, non è facile"
"Ti farò recuperare gli appunti"
"Grazie Isa sei la migliore" dico entusiasta
"A questo servono gli amici"
Ci perdiamo in chiacchiere parliamo del più e del meno, di gossip vari e delle situazioni nelle nostre famiglie dopodiché ci salutiamo.
Si sono già fatte le 16:30,mi rimbocco le coperte pensando che un buon riposino mi faccia bene ma chiudo gli occhi giusto per 10 minuti perché sento bussare il campanello.
Con forza vado di sotto anche se sono debole.
"Matt sei tu!"
"Sary, come stai? Ho portato questo per te"
Mi porge l'orsacchiotto di peluche e me lo posa sulle mani
"Grazie è fantastico comunque non sto ancora bene ma grazie di essere venuto e anche per ieri non so come ringraziarti"
"Non esagerare mi è venuto spontaneo"
Lo faccio accomodare in casa andiamo di sopra il camera mia, ripongo l'orsetto nel letto affianco a noi e gli mostro il libro che stavo leggendo.
"Amami ancora è quello che sto leggendo poi ne ho anche altri"
"Davvero è grandioso anche a me piace leggere" risponde contento
"Mi fa piacere, che genere di libri leggi?"
"Romanzi" mi sussurra
"Perfetto un'altra cosa in comune"
"Già, di cosa parla il tuo?"
"La storia di due sorellastre che si innamorano dello stesso ragazzo, litigano e il ragazzo si innamora della protagonista"
"Sembra interessante" dice incuriosito
"Se vuoi te lo presto"
"Grazie mille ma sta tranquilla"
Tra una parola e l'altra si fanno le 18
"Io devo andare,mi dispiace tanto, c'è il mio amico che mi aspetta andiamo in discoteca"
"Non preoccuparti è stato bello passare tutto questo tempo insieme ci vediamo"
"Ciao Sary"
Riprendo la mia lettura e qualche ora dopo esce mia madre da lavoro, prepara la cena e ci mettiamo a tavola per poi addormentarmi subito dopo sfinita.

"Sarah, come stai?"
Mi sveglio sentendo la voce di mia madre
"Non sono ancora guarita ma sto leggermente meglio, vado a misurarmi la febbre"
Stessa cosa di ieri, mi alzo con fatica, prendo il termometro e stavolta scopro che la febbre è scesa a 37 e mezzo. Convinco mia madre dicendole che non è ancora il caso di andare a scuola quindi si prepara per andare a lavorare ed io mi ricopro con le coperte fino a sopra stringendo l'orsacchiotto che mi ha regalato Matthias.
Dormo così tanto che si fa ora di pranzo, non ho molta voglia di mangiare quindi mi limito a scendere in cucina per farmi un piccolo panino per poi riandare a letto.
Dormo altre due orette poi mi metto a leggere dopo qualche ora penso che questa giornata sia così noiosa che faccio una videochiamata alla mia migliore amica.
"Saryyyyy come stai, nemmeno oggi sei venuta a scuola" sembra felice di vedermi
"Heyy sto un pochino meglio grazie, penso che domani ritorno sta tranquilla, tu che hai fatto?"
"Va bene, rimettiti, non vedo l'ora di vederti domani, oggi è successa una cosa" mi dice
"Cosa? Dimmi tutto"
"Oggi Jason Smith è venuto da me dicendo 'sei tu la migliore amica di Sarah?' ed io ho detto 'si perché?' e lui mi ha detto che voleva sapere notizie di te perché era preoccupato e sai che ha fatto?"
"Cosa! Lui notizie di me? Comunque dimmi che ha fatto" dico stupita con ancora gli occhi sgranati
"Si proprio così e mi ha dato 10€ per far si che io non dicessi nulla a nessuno specialmente a te" ribatte
"Eh?! In che senso? Lui ti ha pagato per farti mantenere il segreto? Sul serio!?"
"Si ma io ovviamente dovevo dirlo alla mia migliore amica"
Chiacchieriamo ancora un po' e dopo ci salutiamo. Trascorro il resto della giornata fra leggere e dormire e si fanno subito le 20:00, l'orario in cui mia madre esce da lavoro dopodiché ceniamo e finisce un' altra giornata di malattia.

Voglio solo teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora