Lucci x fem reader ( One Piece )

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Richiesta di vegetakidd


Il sole stava tramontando, dipingendo il cielo di sfumature arancioni e viola mentre mi trovavo nel campo di addestramento. Il sudore mi scorreva lungo la fronte, ma non mi importava. Ogni colpo che ricevevo da Lucci era un promemoria della mia determinazione. Mi rialzai ancora una volta, il corpo dolorante, ma la mente lucida. Dovevo farcela.

<<Sei davvero testarda, T/n,>> disse Lucci, con un tono che oscillava tra il divertito e l'incredulo. <<Ma la testardaggine non ti porterà lontano.>>

Sapevo che aveva ragione. Non ero forte come gli altri, e il peso del nome che portavo sulle spalle era un fardello pesante. Essere la figlia di Aokiji significava essere costantemente sotto esame. La Marina si aspettava che seguissi le orme di mio padre, ma la realtà era ben diversa. Non volevo essere un traditore come lui. Volevo dimostrare che potevo essere di più.

Ogni volta che mi rialzavo, ripensavo a quel giorno. L'ultima volta che avevo visto mio padre. Le sue parole risuonavano nella mia mente: <<Non avere mai esitazioni e segui sempre i tuoi ideali.>> Quelle frasi erano il mio faro, ma il dolore dell'allontanamento mi attanagliava il cuore. Ogni colpo che subivo sembrava un ricordo del suo addio, un promemoria della mia solitudine.

<<Pronta per un altro round?>> chiese Lucci, il suo sguardo penetrante che scrutava ogni mia mossa. Sorrisi, anche se dentro di me sentivo la fatica. <<Sempre>> risposi, cercando di mascherare il tremore nella mia voce.

Il combattimento ricominciò. Ogni colpo che ricevevo era come un colpo al mio orgoglio, ma non potevo permettere che questo mi fermasse. La mia determinazione cresceva con ogni caduta. Sapevo che Lucci mi stava osservando, non solo per valutarmi come recluta, ma anche per capire se avessi la stoffa per far parte della CP9.

Dopo settimane di allenamenti, cominciò a notare il cambiamento in me. Non ero più solo una ragazzina debole; stavo diventando una combattente. Una mattina, dopo un intenso allenamento, mi disse: <<Hai migliorato. Ma non basta. Devi imparare a combattere con la mente, non solo con il corpo.>>

Le sue parole mi colpirono. Era vero. Dovevo trovare un modo per usare la mia intelligenza e la mia determinazione, non solo la forza fisica. Iniziai a studiare le tecniche di combattimento, analizzando ogni movimento, ogni strategia. Volevo sorprendere Lucci, dimostrargli che non ero solo la figlia di Aokiji, ma una guerriera a pieno titolo.

I giorni passarono, e con essi il mio allenamento si fece sempre più intenso. Ogni volta che crollavo, mi rialzavo con la ferma intenzione di non deludere mio padre. La sua immagine mi guidava, e la promessa che gli avevo fatto diventava il mio mantra.

Un giorno, durante un combattimento particolarmente difficile, riuscì a colpirlo. Era un colpo rapido, inaspettato. Lucci si fermò, sorpreso. <<Non male, T/n>> disse, un sorriso accennato sul volto. Quella piccola vittoria mi riempì di orgoglio. Era la prova che stavo crescendo, che la mia determinazione stava iniziando a fare la differenza.

Ma sapevo che la strada era ancora lunga. La Marina continuava a guardarmi con sospetto. Ogni passo che facevo doveva essere calcolato, ogni decisione doveva riflettere la mia volontà di non tradire i miei ideali. Non avrei mai permesso che il passato di mio padre definisse il mio futuro.

Le settimane si trasformarono in mesi, e il mio impegno non diminuì mai. Ogni giorno, mi allenavo con più intensità, cercando di superare i miei limiti. Le ferite e le cicatrici diventavano parte della mia storia, segni di una battaglia che stavo combattendo non solo contro Lucci, ma contro me stessa. La mia lotta non era solo per il riconoscimento, ma per la libertà di essere chi ero realmente.

Un giorno, dopo un allenamento particolarmente duro, Lucci si avvicinò a me. <<T/n>> disse, il suo tono più serio del solito. <<Hai fatto progressi notevoli. Non sei più solo una recluta. Stai diventando una guerriera.>> Le sue parole mi colpirono come un fulmine. Non avrei mai immaginato che un uomo come lui potesse riconoscere il mio impegno.

<<Grazie>> risposi, la voce tremante per l'emozione. <<Voglio dimostrare che posso essere all'altezza, non solo per me stessa, ma anche per mio padre.>>

Lucci annuì, e per la prima volta, vidi un barlume di rispetto nei suoi occhi. <<Continua a combattere con quella determinazione. La strada è lunga e difficile, ma se perseveri, potresti sorprenderti di ciò che puoi raggiungere.>>

Le sue parole rimasero con me. Ogni giorno che passava, mi sentivo sempre più forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. La mia determinazione stava iniziando a ripagare, e Lucci, un tempo scettico, stava cominciando a vedere in me una ragazza di tutto rispetto.

E così, mentre il sole tramontava e il cielo si tingeva di stelle, continuai a combattere. Non ero solo una recluta della CP9. Ero T/n, e la mia storia era appena cominciata.

FINE

Spazio Autrice

Ciaoo ragazzi eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Ringrazio vegetakidd

Stefi🌸

One Shot Anime x Reader  ( Richieste aperte )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora