Richiesta di vegetakidd
Il rumore del mare si mescolava al clangore delle spade e alle grida dei miei uomini. Eravamo in piena battaglia, e il nostro nemico sembrava non avere intenzione di arrendersi. La nave, il mio orgoglio, la "Red Force", era circondata da navi nemiche, e il cielo sopra di noi era un tumulto di nuvole scure e fulmini. Ma in mezzo a tutto questo caos, la figura di T/n brillava come una stella.
T/n, con i suoi capelli scompigliati e quegli occhi che scintillavano di determinazione, stava combattendo al mio fianco. Il suo potere di controllare l'aria era incredibile; ogni volta che alzava le mani, un vortice di vento si scatenava, respingendo i nemici e creando barriere invisibili. Era una rogia, e sapeva come usare i suoi poteri per proteggere la ciurma. Ma io lo sapevo, e non potevo fare a meno di preoccuparmi per lei.
<<Ehi, Kidd! A sinistra!>> urlò, mentre un nemico si avventava su di me. La sua voce mi riportò alla realtà, e in un attimo, colpii il mio avversario con la mia spada. Non avevo tempo di pensare. Dovevo concentrarmi, ma ogni volta che la guardavo, il mio cuore si serrava. T/n era così forte, eppure così vulnerabile.
La battaglia infuriava, e il sudore mi scorreva lungo la fronte. Ma non era solo il sudore; era l'ansia. Volevo proteggerla, ma sapevo che anche lei era in grado di prendersi cura di sé. Così, continuai a combattere, lottando fianco a fianco con la mia ciurma.
Poi, in un attimo, tutto cambiò. Un grido straziante attraversò il campo di battaglia. <<Kidd!>> La voce di T/n si fece strada tra il frastuono. Mi voltai di scatto e mi vidi circondato da nemici. Il mio cuore si fermò. Con la coda dell'occhio vidi T/n fiondarsi su di me, ma io non potevo permettere che le succedesse qualcosa.
<<Resta indietro!>> le urlai ma era troppo tardi. Un colpo secco risuonò nell'aria, e la vidi cadere in ginocchio, un'espressione di dolore sul volto. Il mondo si fermò. Il tempo sembrava congelarsi mentre correvo verso di lei, il cuore in tumulto.
<<Non... non è possibile...>> mormorai, raggiungendola. L'avevano ferita, un proiettile di agalmatolite marina le aveva trafitto la spalla. La vista del sangue che colava dalla sua ferita mi fece rabbrividire. <<T/n!>> La chiamai, ma la sua espressione era già cambiata. Non era la ragazza forte e coraggiosa che conoscevo; era in pericolo, ed era solo colpa mia. Se solo mi fossi concentrato durante questa maledetta battaglia...
<<Lascia che combatta, Kidd...>> sussurrò, ma non potevo ascoltarla. La presi tra le braccia e la portai via dalla battaglia, mentre il mio cuore batteva all'impazzata. Ogni passo era un tormento, e sentivo la rabbia crescere dentro di me. Non potevo credere che fosse stata colpita.
La portai in un luogo sicuro, lontano dagli sguardi dei nemici. Il medico di bordo, un vecchio esperto di ferite e malattie, era già lì, pronto a intervenire. <<Dobbiamo agire in fretta!>> disse, mentre iniziava a esaminare la ferita. Io rimasi lì, impotente, mentre il medico lavorava. Ogni secondo che passava sembrava un'eternità.
<<T/n, ti prego... resta con me,>> dissi, afferrando la sua mano. I suoi occhi si chiudevano lentamente, e la paura mi attanagliava il petto. <<Non puoi lasciarmi. Non ora.>>
<<Promettimi... che non ti vendicherai...>> mormorò, e un sorriso triste le attraversò il volto. Le sue parole mi colpirono come un pugno allo stomaco. Non avrei mai potuto prometterle una cosa del genere. La rabbia dentro di me cresceva, e non riuscivo a controllarla.
<<Non posso farlo,>> risposi, la voce tremante. <<Devo farlo per te. Non posso lasciare che questi bastardi la facciano franca.>> Ma T/n scosse la testa, il suo sguardo si fece serio. <<Kidd, ascolta... la vita è mia. Non lasciare che la rabbia ti consumi.>>
Il medico continuava a lavorare, ma io non riuscivo a distogliere lo sguardo da T/n. La sua pelle era pallida, e il suo respiro si faceva sempre più debole. <<T/n...>> sussurrai, sentendo un nodo alla gola. <<Non puoi andartene così. Non ora che abbiamo ancora così tanto da fare insieme.>>
<<Non preoccuparti per me,>> disse, cercando di sorridere. <<Io... io sopravvivrò. Ma tu... tu devi restare concentrato. Non lasciare che la vendetta ti accechi.>> E con quelle parole, il suo corpo si rilassò, e io sentii un brivido di paura attraversarmi.
Il medico terminò il suo lavoro e si voltò verso di me. <<È grave, ma ce la farà, se rimarrà calma.>> Le parole furono come un sollievo, ma la mia mente era in tumulto. Non potevo semplicemente restare qui, mentre i nemici continuavano a minacciare la mia ciurma.
<<Sono tornato>> dissi, alzandomi in piedi. <<Non posso restare qui a guardare. Devo fare qualcosa.>> T/n mi guardò, e nei suoi occhi lessi una combinazione di preoccupazione e determinazione.
<<Fai quello che devi fare, Kidd>> disse, la voce debole ma ferma. <<Ma torna da me. Promettimi che tornerai.>>
<<Lo farò>>risposi, anche se sapevo che la vendetta mi avrebbe consumato. Uscì dalla stanza, il cuore in tumulto. La battaglia infuriava ancora, e sapevo che dovevo affrontare i nemici. Non avrei lasciato che nessuno di loro scampasse alla mia ira.
Con la mia spada in mano, tornai sul campo di battaglia, pronto a combattere per T/n e per ogni membro della mia ciurma. La mia mente era un turbine di emozioni, ma una cosa era certa: avrei fatto pagare a quei bastardi per quello che avevano fatto.
La vendetta sarebbe stata dolce, e avrei fatto di tutto per proteggere la mia amica. La mia ciurma era la mia famiglia, e non avrei mai lasciato che qualcuno la minacciasse. La battaglia continuava, e io ero pronto a combattere fino all'ultimo respiro.
FINE
Spazio Autrice
Ciauuu raga eccomi con una storia su Kidd
Ringrazio vegetakiddStefi 🌸
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One Shot Anime x Reader ( Richieste aperte )
Short StoryÈ una raccolta di One Shot commissionate da voi, anche Lemon 🍋 se desiderate 😏