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|James|

"Possiamo andare da lui, dottore?"
"Si signor Miller, il ragazzo sta bene. Gli abbiamo disinfettato le ferite e non ha nulla di grave, gli abbiamo fatto tutti gli esami, una tc per scongiurare una commozione cerebrale e può tornare a casa già in giornata. É ancora un po' scosso però ed è normale dopo quello che ha subito". Dopo la chiamata fattaci da Hiapo siamo corsi subito in ospedale e siamo arrivati da poco più di mezz'ora. Abbiamo parlato con lo sceriffo che ci ha spiegato un po' di cose e ci ha detto che Simon tornerà in prigione e non potrà più avvicinarsi alla nostra famiglia. Quando abbiamo saputo che è stato lui ad aggredire nostro figlio siamo andati nel panico, era la cosa che Owen temeva di più, non voleva che Simon incontrasse Adam e invece è successo e non riusciamo a capire come. Non sappiamo spiegarci come ha fatto quel mostro a sapere di Adam, é venuto fino a Moonville per fargli del male. Voleva torturarlo ed ucciderlo e io ancora una volta non sono stato in grado di aiutare mio figlio
"E Hiapo, lui sta bene?"
"Oh si, abbiamo dato qualche punto alla ferita al braccio ma sta benone, è in stanza con vostro figlio". Ringraziamo il dottore e andiamo subito in camera di Adam. Owen si butta su di lui e lo stringe quasi a stritolarlo.
"Mi dispiace amore!!. Ho rischiato di perderti per la seconda volta in 3 mesi e ho capito quanto io sia stato stupido in questo periodo. Potevo sistemare tutto e cercare di ricostruire un rapporto come ha fatto J e invece ho peggiorato le cose chiudendomi in me stesso. Sei tu la cosa più importante e non ho intenzione di dimenticarlo mai piú"
"Mamma sto bene e tu devi smetterla di piangere!. Adesso ho capito e so che possiamo davvero ricominciare. Quando quell'uomo mi si è presentato davanti mentre andavo al municipio non sapevo cosa volesse da me. Ha iniziato a spingere la mia sedia e non sono riuscito a fermarlo. Mi ha posato un fazzoletto narcotozzato sulla bocca e ho perso i sensi, risvegliandomi poi in quella vallata con lui che mi urlava contro e mi faceva del male. Ho capito che fosse il mio padre biologico mentre mi diceva delle cose orribili e urlava che dovevo morire e che avrebbe poi gettato il mio corpo nel dirupo".
"É tutta colpa mia ancora una volta!. Lui voleva far del male a te per colpire me!!. Pensavo di essermi liberato di lui 16 anni fa e invece dopo tutto questo tempo è tornato nella mia vita e soprattutto è arrivato a te, ti ha trovato e ha rischiato di ucciderti!".
"Mamma non darti ancora la colpa altrimenti non riusciremo più a ripartire. Poteva andare molto peggio ma sto bene e quel mostro è di nuovo in prigione. Lo sceriffo è venuto a parlarmi e mi ha detto che non si avvicinerà mai più a me e a tutta la nostra famiglia".
"Questo lo so ma io ancora non riesco a perdonarmi di una cosa. Stamattina ero convinto che tu fossi al college, non sapevo dovessi andare ad Helena con James, questo perché non ci parliamo più"
"É okay mammina, anche io ho sbagliato a non parlarti in questi mesi, dovevo capire che ti sentissi in colpa ed è per questo che ti sei chiuso in te stesso". É Adam che fa forza a Ow e restano abbracciati per un tempo infinito mentre io e Hiapo li guardiamo con il sorriso sulle labbra.
"James vieni anche tu con noi". Ow si gira a guardarmi e mi fa segno di raggiungerli
"É tutto merito tuo se abbiamo trovato Adam in tempo. Sei tu che ti sei accorto della sua assenza e io nemmeno volevo ascoltarti"
"Papà, la mamma ha ragione é tutto merito tuo che hai allarmato tutti, vieni qui con noi". Non sono uno che esterna molto le emozioni, sono piuttosto controllato e solo con Owen ho imparato a lasciarmi andare, ma adesso non posso far altro che crollare in un pianto disperato, forse come non ho mai fatto in vita mia. Pensavo che Adam non mi chiamasse mai più papá e adesso non mi sembra vero.
"Oh J, mi dispiace davvero anche per come ti ho trattato in questi mesi, sono stato pessimo con tutti". Owen continua a farmi segno di avvicinarmi a loro e Hiapo mi appoggia una mano sulla spalla per incoraggiarmi.
"Dai zio J, vai". Non li faccio aspettare oltre e mi fiondo fra le le loro braccia. Stringo Owen con un braccio e con l'altro Adam
"Pensavo non sarebbe mai arrivato questo giorno. Mi hai perdonato, scimmietta?"
"In pochi mesi ho rischiato di morire due volte e mentre quel mostro mi torturava e mi ripeteva che dovevo morire, io pensavo solo a voi, a te, alla mamma, alla nostra famiglia e a tutte le cose che ci saremmo persi. Beh io non voglio perdermi più nulla e non voglio più permettere al passato di condizionarmi. In questi mesi abbiamo costruito il rapporto che so sempre voluto con te e non voglio rinunciarci, papà"
"Non ti deluderò mai più scimmietta e non deluderò più nemmeno te, Ow. Tu puoi perdonarmi?"
"Solo se tu perdoni me, J".
"Ti amo non devo perdonarti di nulla"
"Ti amo anche io e voglio tornare a vivere con te a casa nostra".
"Si papà, credo che sia arrivato il momento di tornare a vivere tutti insieme a casa nostra"
"Non vedo l'ora amore"
"E domani andiamo a ritirare la mia bellissima, nuovissima e fiammeggiante auto per disabili"
"Adam!!".

|Adam|

"Stupido ragazzino impertinente!!. Mi hai fatto morire di paura!". Appena Brody arriva al ranch con tutti gli altri per la cena del venerdì mi si fionda praticamente sulla sedia abbracciandomi il busto e appoggiando la testa sul mio grembo. Non è da lui reagire così e forse sto davvero capendo quanto lui tenga a me e credo proprio che il sentimento sia reciproco.
"Hey B, ho qualche ferita di guerra ma sto bene"
"Devi sempre fare il simpatico!. Non sei divertente!. Ti ho cercato per tutta Moonville prima che i tuoi genitori chiamassero, é stato davvero orribile". Gli accarezzo i capelli mentre gli altri ci osservano piuttosto divertiti, soprattutto zio Ash e mamma, brutti pettegoli!.
"Dai B, non è da te reagire così, di solito mi prendi in giro e sei tu quello che sdrammatizza. Guardami, sono vivo e vegeto e ti do una notizia, sono ancora su questa sedia a rotelle. Come vedi non è cambiato nulla!"
"Sei un cretino, ragazzino!". Lui continua ad essere preoccupato mentre io rido, tutto questo affetto mi fa bene al cuore.
"Ti voglio bene B, grazie perché ti preoccupi per me e mi dimostri che per te valgo qualcosa".

Bring me to the horizon ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora