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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twelve ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
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𝐀𝐔𝐑𝐎𝐑𝐀
BENTORNATO MIGUEL!
Fu la prima cosa che lessi non appena varcai la soglia della scuola. Il cartellone era appeso sul corrimano delle scale - ironico, visto che Miguel aveva rischiato la vita proprio lì.
Dopo aver superato i soliti controlli, mi infilai tra gli studenti e mi appoggiai ad una parete, aprendo il libro di matematica per finire gli esercizi che non aveva fatto il giorno prima.
«Hey, guardate chi c'è!»
«Miguel!»
«È tornato!»
«Si, è lui».
Tutto questo insieme di voci e l'improvviso scroscio di applausi mi fece voltare il capo. Il mio sguardo finì sulla figura di Miguel, appena entrato a scuola.
Dopo aver battuto il cinque e aver ricevuto qualche pacca sulla spalla, il ragazzo camminò nella direzione in cui mi trovavo io e fu intercettato da Falco.
Io tornai con l'attenzione sui compiti: l'insegnante mi avrebbe disintegrata se mi fossi presentata senza esercizi svolti.
Mi spostai un ciuffo di capelli dal viso e sbuffai; non ero mai stata brava in matematica.
«Straniera!» chiamò una voce.
Alzai la testa di scatto e vidi Miguel camminare nella mia direzione. Sollevai le sopracciglia, confusa.
«Che vuoi?» gli chiesi non appena si fermò davanti a me.
«Contieni l'entusiasmo...» fece lui, fintamente annoiato «Devo solo chiederti una cosa»
«Lo farai subito o tra non so quanto tempo?» domandai, visto che non aveva proseguito la frase «Non ho tutta la mattina, Cobra».
Miguel alzò gli occhi al cielo.
«La foto che hai fatto a casa del sensei... non l'hai mandata in giro, vero?» mi chiese.
«Tranquillo, Sam non l'ha vista» sbuffai.
Lui annuì, serrando le labbra.
«E non l'ho mandata a nessuno. La terrò per me, in caso dovessi ricattarti» risi.
Poi la campanella suonò, segnando l'inizio della prima ora.
