capitolo 10

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Christian

Oppure...
Come diceva Liam, come un anno fa non penso di essere abbastanza.

Due anni fa ero un ragazzo diverso.
Andavo bene a scuola senza copiare, non andavo alle feste se non mi ci trascinava Liam, non bevevo e fumavo poco, molto poco.
Ero fidanzato con Kate, castana,  liscia, due occhi verdi meravigliosi, per me lei era tutto quello che avevo, insieme a Liam secondo me era l'unica persona che mi amava veramente.
Lei era solare, riusciva sempre a strappare un sorriso a tutti, aveva un cuore d'oro finché dopo un anno...

Il mio telefono che vibra in tasca mi distrae dai miei pensieri.
Sullo schermo appare il nome di Tom rispondo ovviamente.
Tom: Ehi tranquillo per oggi, ma per stasera hai tutto?
Io: sisi tutto apposto.
Tom: ok a dopo ciao.

Dice di non essersela persa, ma nel suo tono c'è un tocco di freddezza, gli passerà.

Michelle

È finalmente finita scuola e io e Thomas stiamo uscendo dall'inferno, lo so è il primo giorno ma non c'è un professore che mi ha fatto buona impressione.
IO: Thomas ma cosa intendeva per "stasera" christian"
Tom: nulla tranquilla dobbiamo vederci per vedere un film nulla di che.

Lo so, non erano affari miei ma la curiosità mi stava divorando.
Eppure Thomas stava mentendo, non è capace a dire bugie, ma È così difficile fidarsi di me?.

Arrivo finalmente a casa e mi butto a letto.
Finché non mi arriva un messaggio da
Ivy? Come diavolo faceva ad avere il mio numero.

Finché non mi arriva un messaggio da Ivy? Come diavolo faceva ad avere il mio numero

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Ora mi adotta uno scontro con mia madre per andare alla festa, meraviglioso

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Ora mi adotta uno scontro con mia madre per andare alla festa, meraviglioso.

IO: mamma stasera vado a una festa, sai ci sono tutti i miei compagni così mi integro megl-...
MA: ma che domande sono neanche per sogno Michelle.
Oggi rimani a casa a preparare la cena e lavare i piatti.

Mi dice urlando

Ma: e non farmi altre domande del genere

Aggiunge tirandomi uno schiaffo.
Era da una settimana che non aveva più questi " attacchi di rabbia" e mi trattava bene.
Salgo in camera triste e rassegnata, comincio comunque a prepararmi, come ha detto Ivy uscirò dalla finestra.
Si, lo ammetto, volevo andarci alla festa, non lo stavo facendo per Ivy.

Sento mia mamma salire le scale, cazzo ero con un vestito nero addosso, molto scollato e con i brillantini e mia mamma non sapeva neanche della sua esistenza.
Mi affretto a chiedere la porta a chiave.

Ma: Michelle aprì questa cazzo di porta cosa stai facendo di così importante.

E ora? Cosa mi invento?

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