Aiden
"Ciao fiorellino."
I suoi occhi nocciola, caldi, viaggiano fino ad incontrare due pezzi di ghiaccio.
Mi sbaglierò, peccherò di presunzione, ma credo stia trattenendo ad un tratto il respiro, evidentemente sorpresa di rivedermi, e sinceramente, lo sono anche io.Thomas mi ha trascinato in questo bar senza rivelarmi quali fossero i suoi piani per la serata, da gran farabutto.
Non appena ho letto il cartello all'ingresso mi sono voltato, pronto ad andare via, mi ha dovuto fermare con la forza e spingere letteralmente verso questa sala.
Ha iniziato a blaterare di quanto la sua vita sessuale sia praticamente inesistente, di quanto abbia bisogno di conoscere una ragazza e buttarsi di nuovo in pista.Temevo scoppiasse in lacrime.
Ho afferrato quel maledetto numero con stizza, con la promessa di tirargli un pugno su quel suo naso pronunciato che si ritrova non appena tutto questo fosse finito.
Ho ascoltato senza attenzione le regole di questo stupido gioco dove si fa finta di voler trovare l'amore e non una scopata facile.
Credo sia meglio andare al Club del nostro amico Brian, che con la scusa di non essere single si è risparmiato questo strazio, adocchiare una ragazza, farle capire con un sorriso e con lo sguardo che cerchi compagnia e finire la serata a casa sua.
Rapido e indolore, senza fingere dell' interesse verso altro che non c'è.Nessuno dei presenti è interessato a trovare l'amore.
Al secondo sbadiglio, però, è successo qualcosa.
Lei è entrata nel mio campo visivo, con quell'aria spaesata, quello sguardo innocente e quel vestito a fiori.
Niente trucco appariscente, niente minigonne e top scollati che lasciano poco all'immaginazione, nessun tacco ventiginoso.Semplicemente lei.
Sembrava un piccolo pesciolino rosso dentro una vasca di squali affamati, facendomi venite subito voglia di proteggerla.
Ancora.
Ho dovuto scavalcare all'ultimo momento due tizi,abbandonando il mio amico, per capitare al suo tavolo, ma ci sono riuscito.
Perché io l'abbia fatto non ne ho idea e non ho nemmeno voglia di chiedermelo." Ma che sorpresa rincontrarti."
Poso il mento sul mio pugno chiuso, il gomito fisso sul piccolo tavolo che ci divide e i suoi occhioni puntati.
Ha qualcosa questa ragazza che mi incuriosisce.
Si schiarisce la gola prima di rispondere e sbatte le lunghe ciglia piu volte, sta cercando di indossare i panni da donna sicura di sé drizzando la schiena.
"Anche per me è una sorpresa, non ti facevo un tipo da speed date."
Impacciata, mi fa quasi tenerezza, mi viene voglia di giocare un po' con lei.
"Che tipo sarei?"
"Non lo so, dimmelo tu, siamo qui per questo, per fare nuove conoscenze."Assottiglio gli occhi e mi guardo intorno facendo finta di essere sicuro che nessuno mi senta, con il dito indice le faccio segno di avvicinarsi a me, lei, confusa lo fa.
Le mie labbra si avvicinano al suo orecchio e una ciocca dei suoi lunghi e lisci capelli scuri mi finiscono per solleticare la pelle.
Inspiro un profumo appetitoso, un misto fra cocco e cacao, fa quasi venir voglia di tirare un morso alla sua pelle leggermente ambrata.
"Credevo fossimo tutti qui alla ricerca di una notte bollente."Si scosta subito, allontanandosi da me, le spalle si scontrano con lo schienale della sedia e la smorfia disegnata sulle labbra leggermente lucide mi fa scoppiare a ridere.
Possibile si shocchi così facilmente?
"Tranquilla, fiorellino, non c'è bisogno che diventi rossa, possiamo andare a casa tua quando vuoi."
Le sue guance sono porpora e avrei quasi voglia di toccarle."Ecco che tipo sei, ovviamente."
Incrocia le braccia sotto il seno mettendolo in mostra, ma sono certo non ne sia consapevole, scorgo quasi delusione sul volto e una nota di tristezza negli occhi che fuggono via da me.
"Andiamo, scherzavo, mi ha trascinato qui un amico. "
Non so perché ma ho bisogno di precisare che non sono il solito superficiale alla ricerca di sesso.
In genere sì, ma non stasera."Ma non giudico te se sei alla ricerca di divertimento."
A queste parole lei quasi si allarma, cerca il mio sguardo e quando le faccio un occhiolino posa entrambe le mani sul tavolo come se volesse avvicinarsi il più possibile per essere piu convincente.
"È stata la mia migliore amica a costringermi a venire, io non sono qui per cercare sesso facile."
Sono quasi sollevato nell'udire queste parole, non che possa importarmene nulla.Vedendo il suo labbro inferiore finire fra i denti bianchissimi, istintivamente compio lo stesso gesto.
Il mio pollice viaggia a mezz'aria e finisce per posarsi sul suo mento e costringerla a mollare la presa.
"Peccato."
Sussurro come se fosse un segreto fra noi.Non mi ero reso conto di aver inclinato il busto in avanti nella sua direzione accorciando le distanze.
"Violet, ma lui è l'uomo del ritratto."
La ragazza al tavolo accanto al nostro interrompe qualunque cosa stesse per succedere e mi ritrovo a ringraziarla mentalmente perché in genere non mi lascio trasportare dalle sensazioni.
"Forse non gli hai reso abbastanza giustizia."Aggrotto la fronte ripetendo nella testa le frasi appena udite e sposto lo sguardo prima su una e poi sull'altra.
Il fiorellino, che da quello che ho capito si chiama Violet, ha la faccia che sta andando in fiamme e guarda in cagnesco l'amica.
L'altra ragazza, alquanto appariscente, mi sta praticamente spogliando con gli occhi, e non è presunzione la mia se dico che stia già fantasticando su alcune posizioni da provare in bagno con il sottoscritto.Peccato che non mi sia mai piaciuto fare sesso nei luoghi pubblici e sporchi come i bagni di un bar, a meno chè non sia solo la ragazza a farmi un servizietto con la bocca.
"Di quale ritratto stai parlando?"
Chiedo confuso e curioso, ma la campanella che ci informa dello scadere dei tre minuti suona.
"Devi passare al tavolo successivo, il tempo è scaduto."
Una agitatissima Violet tenta di farmi alzare dando già il benvenuto al tizio che parlava con l'amica, io sbuffo e lascio il mio posto a malavoglia.
Le occhiatine che ci rivolgiamo per tutto il tempo che dura questo assurdo primo giro, sono quasi divertenti, soprattutto considerando che lei tenta continuamente a non farsi scoprire a guardarmi.
Fallendo miseramente, va sottolineato.Le altre ragazze sono davvero molto carine e tentano di attirare la mia attenzione, ma stasera non sono alla ricerca di una scopata.
Dopo l'ultimo turno all'ultimo tavolo, finalmente noi uomini ci mettiamo in fila vicino al bancone in legno, dove rincontro Thomas.
"Aiden, come è andata? Io sono interessato a due ragazze che non sembrano male, la lettera C e la lettera R."
Do una rapida occhiata e riconosco la lettera R come l'amica di Violet.
"Secondo me dovresti conoscere la R."
Il mio consiglio è senza secondi fini, assolutamente, lo giuro.Vedo Thomas scrivere tutto contento sul suo adesivo la lettera in questione, ora dipenderà dalla ragazza accettare o meno, magari anche lei scriverà sul suo adesivo il numero tredici del mio amico.
"Tu sei interessato a qualche ragazza? Che lettera scriverai?"
Indica l'adesivo che rigiro fra le mani.
"No, non sono interessato a nessuna."
Getto il pezzo di carta sul bancone dietro di noi.Le mie iridi sono fisse sulle dita della lettera A, la vedo afferrare il pennarello e impugnarlo con presa decisa, toglie il tappo e quando la punta nera tocca la superficie liscia e grigia dell'adesivo, resta immobile.
Mi alzo leggermente in punta di piedi, data la distanza, per vedere cosa stia scrivendo, ma non c'è nulla, non ha scritto nulla nemmeno lei.Chissà perché l'angolo sinistro delle mie sottili labbra, si alza verso l'alto.
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Appuntamento con il destino
RomanceAiden ha perso la donna che amava a seguito di un incidente e di certo l'amore non è nei suoi piani per il futuro, perché nessuna può riempire il vuoto che sente. Vive alla giornata, con il cuore anestetizzato per non provare più sentimenti, così da...