Destino!

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Buon pomeriggio, come stiamo?! Io sto preparando le valigie; le vacanze sono quasi finite e tra qualche giorno tornerò a Milano! Nell'aria c'è odore di disperazione, sempre più, quindi non mi esprimerò su Macsimus, sui suoi autifittt discutibili e sulla faccia da cane bastonato che ha in sti giorni!

Invece, torniamo alla festa di compleanno! Ho voluto dare un momento di gioia a questa creatuta perché nella quarta stagione sta bambina è stata interpretata in maniera magistrale e per certi versi è stata una delle poche a darci grandi soddisfazioni!

Nessuno, e ripetuto NESSUNO, infatti mi toglierà mai dalla testa che ad un certo punto ha esclamato un: "Mamma, dove va?!" e ad oggi, non avendo ricevuto ancora una risposta, noi rimaniamo sbigottite e amareggiate come Futura Di Salvo! Ad ogni modo, anche qui lei inconsapevolmente ha fatto in modo che Ciccia e Ciccio ad una certa si rincontrassero, in modo sempre molto pacato e tranquillo!

La foto dice TUTTO!!!!!

Ah e per la cronaca, se io di notte vedessi uno girovagare nel mio giardino, aprirei la porta di casa e scapperei lontanissimo; ma io sono io, mentre Rosella nun tiene paura 'e nient 'e nisciun... o quasi!

Il POV è il suo e comunque chi devo contattare per affittare una casa e ritrovarmi il ricciolino come vicino?! Chiedo per me stessa!

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se il capitolo vi piace, lasciate una stellina.

Buona lettura! Un bacio siculo, a presto! ❤

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Sono quasi le 21.30 e io sono ancora qui, a decidere in che ordine sistemare i vestiti all'interno della valigia; sono così frastornata da non riuscire a fare neanche quello. Dopo l'incontro-scontro di ieri e la nottata in bianco è come se vivessi in bilico tra l'arrabbiatura e la rassegnazione; mi ritrovo ad essere quasi indifferente, inerme di fronte a tutta questa situazione, consapevole che ormai non c'è più nulla da fare, ma allo stesso tempo sono incazzata nera con me stessa perché, alla fine della fiera, la colpa è solo mia.

Solo mia.

O forse no?!

Non so, quando 4 anni fa feci la mia scelta, pensavo di aver fatto la cosa giusta, per entrambi, e forse una parte di me, fino a 24 ore fa lo pensava ancora, ma dopo averlo rivisto, ho realizzato di averlo privato della facoltà di poter dire la sua. Solo adesso, a distanza di tanto tempo, ho capito che in realtà, la scelta che ho preso non era mai stata solo mia, quella scelta sarebbe dovuta essere nostra.

Già, nostra!

Lui aveva il diritto, tanto quanto me, di poter scegliere la strada che avrebbe voluto intraprendere, io invece ho scelto per me e per lui, senza chiedere niente a nessuno. È stato questo l'errore fatale e forse fin dall'inizio l'intento di sua madre era proprio quello lì, convincermi di essere una tiranna, una che fa da sola, una che è da sola. E ingenuamente l'ho assecondata, spingendomi appunto da sola sull'orlo del precipizio.

In questi anni mi sono ripetuta di averlo fatto più per il suo bene che per il mio, e probabilmente è quello che si è ripetuto anche lei, la sua mamma! Si sarà raccontata che tutto quello che ha fatto lo ha fatto solo per dargli un futuro migliore.

In pratica, ci siamo raccontate la stessa storia perché entrambe, nella nostra mente, abbiamo agito per fargli del bene, dandogli però solo male.

Tutto ciò è disgraziatamente comico! Non trovato?!

Ad oggi, non riesco a quantificare la percentuale di colpa che possa aver avuto Wanda in tutta sta storia; 50%?! 20%?! 0%?!

A dire la verità non lo so, però probabilmente non è stata solo colpa mia, o forse sì?!

Quel filo che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora