Promesse!

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ANGOLO AUTORE

Carissimi, come va?! Eccomi qua! Scusate ma sinceramente, dopo lo schifo al quale abbiamo assistito il 16 settembre, non vi nego che era forte il desiderio di non scrivere più una mazza perché ero/sono davvero disgustata! In realtà sono ancora incazzata nera perché un conto è non rivedere mai più CDS su quel dannato set, ma addirittura SOSTITUIRLO con un biondino bimbo minchia NO! Non lo accetto! Sinceramente spero sia solo un equivoco colossale o semplicemente come direbbe Federico, UN'ALLUCINAZIONE COLLETTIVA!

Comunque, visto che ormai il fegato non lo teniamo più, andiamo avanti.

Siamo rimasti allo sclero che doveva avere lei e che alla fine ha avuto lui, al racconto della madre vittima del padre, ad una buonanotte in perfetto stile Romeo e Giulietta e ad un numero di telefono che, lentamente, è scivolato via.

E adesso?!

"Promesse" è il titolo di questo capitolo! Vi siete mai soffermati a pensare a quante ne abbiamo fatte nella nostra vita e quante ne abbiamo davvero mantenute?! A parer mio le peggiori sono quelle che facciamo a noi stessi e che poi però, per pigrizia o per timore, non manteniamo!

Ad ogni modo, in alto trovate la foto dell'incontro nella casa di Gesù Cristo un attimo prima di regalare a tutti noi quel grandissimo e benedettissimo limone!!!!

Che dire...

Applausi, applausi, applausi! Bravi tutti, grazie per questa gioia effimera e speriamo di non dover assistere di nuovo a robe di sto genere con soggetti che non dovrebbero manco esistere!

Detto ciò, ecco il capitolo 13!

Fatemi sapere se è di vostro gradimento e se vi va mettete una stellina.

Buona lettura!

Un abbraccio, a presto!

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- Sì, o' sacc! Nun se fa accussì! So' stata maleducata, ma ij stò accis proprij! - esclamo con tono duro, dopo aver chiuso la porta di casa, al riflesso di una me ormai sfatta.

E come se tutto ciò non fosse già abbastanza complicato, ad aggravare la situazione e ad aumentare i miei sensi di colpa, ci pensa la voce dolce, ma un po' amareggiata di mia madre che, nonostante in questo momento si trovi a chilometri e chilometri di distanza da me, riesce ad insinuarsi nelle mie orecchie ed esattamente come una vita fa, la sento farmi un mega cazziatone riguardo le buone maniere!

"Ci mancav sul ess'!" penso e intanto con la punta delle dita mi massaggio le tempie.

Dopo quello che è successo stasera, mi sento come sopraffatta dai sentimenti, da miei, dai suoi, dai nostri ; sono piena, come se dovessi esplodere da un momento all'altro; e nonostante io stia provando con tutta me stessa a placare le domande, i timori ei dubbi che in questo momento stanno affollando il mio cervello, sento di star fallendo miseramente. Il fiume dei ricordi mi sta trascinando verso una cascata pericolosamente ripida e io ho paura di quello che potrei trovare alla fine del percorso, se decidessi di farmi portare alla deriva, ma allo stesso tempo vorrei tanto poter sbirciare, per capire se dopo la tempesta è previsto veramente il sereno; se dopo la burrasca tornerà il sole, almeno questa volta.

Così dopo neanche 2 minuti, che sono sembrano 2 secoli, immersi in uno dei tanti buchi neri che la mia mente ha creato in questi anni, frettolosamente percorro le scale per raggiungere la camera da letto. Sono avvilita e sento la testa esplodere; ho bisogno di una doccia e di una dormita.

Ma dubito che i miei desideri possano diventare realtà, perché giunta alla soglia della camera da letto il mio cuore torna a fare una capriola; infatti lì, bella e pronta per la fuga c'è la mia valigia giallo fluo e improvvisamente tutte le voci, che fino ad un secondo fa mi stavano assillando il cervello, hanno appena lasciato spazio ad un enorme senso di vuoto che senza avvisare, arriva e mi colpisce in pieno petto.

Quel filo che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora