Regali!

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Ciao a tutti, come state?

Io devo ammettere che la notizia di ieri, arrivata dai Palinsesti Rai, mi ha lasciata con l'amaro in bocca.

Niente Caiazzo!!!

Ce lo dovevamo aspettare? Sì, certo che sì.

L'abbiamo presa bene? NO! OVVIO CHE NO!

Arrivati ​​a questo punto, spero nel suo ritorno nella sesta stagione!

Chissà, magari nell'ultima stagione ci daranno quello che vogliamo e che ci meritiamo.


Ad ogni modo eccomi qui con il terzo capitolo della nostra fanfiction.

Dico solo che, dopo essere stati stati per due capitoli nella testa del nostro ricciolino preferito, è finalmente arrivato il momento di iniziare ad entrare in quella della Ricci, la nostra regina!

Come sempre zero spoiler!

Vi aspetto nei commenti e se vi piace il capitolo lasciate una stellina!

Buona lettura a presto! ❤️

PS: Non so voi, ma a me questa foto mi manda ai matti! Quanta chimica e quanta potenza! 🔥

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4 mesi prima

Marina di Ravenna

Adoro le vacanze di Natale, mi piacciono gli addobbi, i mercatini pieni di oggetti natalizi, la cioccolata calda con la panna sopra, i regali... quelli mi piace tantissimo riceverli, ma preferisco di gran lunga farli. Mentre addobbo il bancone della caffetteria dove lavoro da un po' di mesi, penso a cosa poter regalare a colei che mi ha donato la vita non una volta, ma ben due; la stessa persona per la quale ho pianto per un decennio credendola morta.

Non nego che quando quel giorno me la sono ritrovata davanti agli occhi, seduta davanti a me in carne ed ossa nella sala colloqui dell'IPM, a primo impatto ho creduto seriamente di essere uscita fuori di testa, subito dopo ho pensato di essere morto e di aver raggiunto tutta la mia famiglia nell'aldilà e infine, quando ho realizzato che lei era sempre stata viva, ho avuto il folle istinto di ucciderla con le mie stesse mani.

Lei non era morta, semplicemente ci aveva abbandonati... sta fetente!!!!

Devo ammettere che non ha deciso un buon momento per uscire allo scoperto; io stavo vivendo un periodo terrificante e dopo una rivelazione di questo spessore sono caduta definitivamente in uno stato di confusione totale. Ero furiosa, ferita e decisamente fuori controllo. Rivederla aveva fatto tremare letteralmente la terra sotto ai miei piedi; la mia vita era sempre stata tutta una menzogna.

A ripensarci, il nostro percorso è stato tutto in salita. La consideravo una bugiarda, una persona orribile e una vigliacca, sputava veleno su mio padre che si era preso cura di me e dei miei fratelli per tutta la vita mentre lei chissà dove era.

Ricordo il giorno in cui le urlai di non permettersi mai più di infangare il nome del mio adorato papà soprattutto adesso che lui era morto e che non credevo ad una singola parola che uscisse dalla sua lurida bocca. Quel giorno Sofia mi mandò dritta in isolamento perché avevo ribaltato un tavolo in sala colloqui; ero fuori controllo, sembravo una pazza!

Ad ogni incontro ero sempre più inorridita da lei, la riempivo di insulti, le dicevo cose che sapevo avrebbero potuto ferirla, ma lei non ha mai reagito alle mie provocazioni. Non le importava quello che dicevo o che facevo, alla fine di ogni colloquio mi salutava con il suo sorriso dolce e mi diceva che sarebbe tornata la prossima volta .

Quel filo che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora