IL DESTINO

Mr. Smith

<<Avanti, Mr. Smith. Si era detto che avremmo lasciato Madame Poncet per ultima, quindi direi che tocca a lei.>>

L’uomo, con gli occhi spalancati, non riuscì a trattenersi. <<È morta?>>

<<Non sono mica un medico io.>> La donna parve divertita dalla sua stessa risposta.

<<Ma… ma cosa le ha fatto?>> chiese Kirchmaier.

Morgana voltò la testa verso di lui: <<Se è così curioso, Herr, posso fare lo stesso con lei. Che ne dice?>>

L’uomo ammutolì senza avere il coraggio di sostenere lo sguardo minaccioso che la donna le rivolse.

<<Qualcun altro è desideroso di scoprire cos’è accaduto alla nostra amica Italiana?>>

Nessuno rispose.

<<Ottimo. Mr. Smith, possiamo dunque procedere? Sono curiosa di vedere se la sua bravura sarà all’altezza del suo fascino.>>

L’uomo parve sbalordito da quel complimento, che la dama in nero accompagnò con sorriso malizioso. 

<<Farò del mio meglio>> disse, terrorizzato.

<<Perfetto. Allora avanti, è il suo momento.>>

Una goccia di sudore solcò la fronte di quell’uomo, consapevole del fatto che nei prossimi istanti si sarebbe giocato la vita.

<<E va bene. Devo presentarmi?>>

<<Analogamente ai suoi compagni. Né più né meno.>>

 Inspirando profondamente, l’uomo trovò il coraggio di rispondere. <<Ok. Mi chiamo Samuel Smith, ho cinquant’anni anni e non sono sposato. Ho avuto diverse convivenze ma forse voglio troppo bene a me stesso per legarmi a qualcuno seriamente. O forse sono semplicemente una persona arida come mi è stato talvolta rinfacciato. Vivo a New York e prima dell’inizio della crisi finanziaria facevo il grafico pubblicitario, scrivendo racconti per diletto. Poi ho perso il lavoro e iniziato ad aver più tempo per scrivere a pieno regime, fino a ritrovarmi a fare lo scrittore di professione. Alle volte ancora mi stupisco del mio successo, ma sono lieto di prendere ciò che viene. >>

<<Se non sbaglio lei è molto religioso vero?>>

<<Sì, sono cristiano e ho una fede piuttosto radicata. Conosco molti passi della Bibbia a memoria, e nel corso della mia vita mi sono sempre affidato a nostro Signore.>>

<<E Lui l’ha ripagata per averlo fatto?>>

Quella domanda lo colse di sorpresa.

<<È la sua prima domanda?>>

<<No, solo una curiosità. Ha mai dubitato di Lui, o della Bibbia stessa? Ha mai pensato che potesse esserci qualcosa d’altro, rispetto ai dogmi che le sono stati illustrati sin dalla sua infanzia?>>

<<Io…>> L’uomo parve esitare su quella risposta. Un forte conflitto interiore si manifestò sul suo volto.

<<Le consiglio di non mentire. Né a me né a se stesso.>> Lo sguardo penetrante di Morgana e il suo tono minaccioso, sciolsero le resistenze dell’uomo.

<<Io… sì. Le mie certezze hanno vacillato in alcune occasioni. Ma…>>

<<Non si giustifichi con me.>> Morgana lo interruppe bruscamente. <<Ha già soddisfatto la mia curiosità.>>

<<Ok.>>

<<Bene, caro Mr. Smith, devo dire che lei è capace di affascinarmi anche quando si trova in difficoltà. Vediamo dunque se sarà in grado di farlo anche attraverso le sue risposte.>>