Epilogo

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Nella stanza calò il silenzio. Morgana, rimasta sola, guardò dissolversi nel nulla le porte che aveva creato.

<<Ti sei divertita abbastanza?>>

Una voce maschile, millenaria e profonda, risuonò nell’aria, cogliendola per un attimo di sorpresa e facendola sussultare. Morgana represse un brivido e, recuperata in un attimo la sua compostezza, sfoggiò uno dei suoi consueti sorrisi a beneficio di un punto imprecisato al di sopra della sua testa.

<<È stato divertente, non lo nego. Un piacevole diversivo al mio consueto lavoro.>>

<<Ultimamente vai spesso a caccia di diversivi.>> La Voce pareva infastidita e divertita nel contempo.

<<Ho sempre più lavoro da fare. E tu lo sai molto bene. Ogni tanto mi merito un po’ di svago.>>

<<Sei stata tu, all’epoca, a ritenere questo lavoro necessario. Distruggere le anime impure sarebbe una strada decisamente più semplice.>>

<<Il mio parere non è mai mutato.>> Morgana apparve ferma nelle sue affermazioni.

<<Dunque non ti dovresti lamentare. Inoltre i concetti di spazio e di tempo umani sono relativi. Quelle persone hanno trascorso in tua compagnia una manciata di secondi secondo i loro parametri. Tu in realtà hai molto tempo libero secondo il nostro metro di giudizio.>>

<<Ti senti trascurato… marito mio?>> La donna accentuò il suo sorriso.

La Voce esitò alcuni istanti prima di rispondere. <<Potrebbe anche essere. Hai anche baciato quell’uomo.>>

La figura di Morgana iniziò a dissolversi. <<Non essere geloso. Faceva parte del mio piccolo gioco. Questa sera sarò tutta per te. Nelle prossime ore, diciamo per una serie di coincidenze di cui probabilmente nessuno sulla Terra si renderà conto, non morirà nessuno.>>

La Voce tacque, apparentemente soddisfatta. Il silenzio calò ancora una volta e nessuno tornò più ad infrangerlo. 

RINGRAZIO TANTISSIMO TUTTI COLORO CHE HANNO LETTO LA STORIA FINO IN FONDO, HANNO VOTATO E DATO SUGGERIMENTI.
E OVVIAMENTE A QUESTO PUNTO VI RIPONGO LA DOMANDA: COS'È PER VOI  IL DESTINO?

L.B.

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