22/08/24, Barcellona, Spagna...
Per Xenia era terribilmente difficile reggere il peso di tutto quello che stava succedendo, la sua testa stava scoppiando e avrebbe tanto voluto trovare un modo per distrarsi e pensare ad altro. Così dopo aver girato a vuoto per la stanza decise di dedicare la sua completa attenzione allo studio cercando di evitare il più possibile il telefono. Dopo 15 minuti, Xenia si rese conto che tutti i suoi sforzi erano insignificanti perché ogni secondo che passava lo scenario di quello che aveva vissuto pochi istanti prima la tormentava rendendola ansiosa e nervosa. Non sapeva se quello che stava per fare era la scelta giusta eppure i suoi muscoli si stava muovendo quasi automaticamente, mentre la sua testa continuava a rifiutarsi di pensare alle conseguenze che potranno esserci per quello che stava per fare...Senza pensarci più di tanto prese fra le mani le chiavi di casa e abbandonò il suo telefono spento sul divano per poi uscire da quelle mura che improvvisamente sembravano esser fin troppo strette.
Quando si accorse di essere arrivata davanti all'appartamento di Matias si chiese mentalmente se quella fosse stata la scelta giusta ma senza pensarci più di tanto suonò il campanello di casa Àlvarez muovendo nervosamente il piede in attesa che il ragazzo aprisse la porta di casa. Quando questo accade Xenia non si sarebbe dicerto aspetta che Matias le chiudesse la porta in faccia, in una frazione di secondi, senza darle qualche minuti per spiegargli il perché della sua visita. Ciò nonostante non perse le speranze e suonò nuovamente il campanello ripetutamente, sapendo che il ragazzo non avrebbe retto la sua insistenza per molto, infatti dopo pochi secondi la porta di casa Àlvarez si aprì nuovamente mostrando agli occhi chiari di Xenia la figura malconcia di Matias che probabilmente stava cercando di medicarsi.
<Che ci fai qui? Vuoi farmi picchiare dinuovo dal tuo ragazzo?> Domanda guardandosi attorno preoccupato cercando attentamente la presenza del sivigliano.
<Non sono con Pablo, sono venuta da sola. Posso entrare?> Chiese incerta guardando le nocche rotte della mano del suo ormai vecchio amico.
<Xenia non capisco cos'altro vuoi da me. Ti ho reso la vita una merda e nonostante tutto sei qui..> Mormora confuso guardando incerto Xenia prendere posto sul divano silenziosamente.
<Mi dispiace per quello che ti ha fatto Pablo, non volevo che arrivasse a tanto..> Sussurra guardando con la coda dell'occhio Matias prendere posto affianco a lei.
<Perché ti stai scusando tu?> Chiese confuso portandosi una gazza sul labbro rotto cercando di pulire il sangue secco.
<Perché Pablo non verrà mai a chiederti scusa.> Sorride amaramente prendendo dalle mano di Matias la gazza aiutandolo a disinfettare la ferita sul labbro.
<No Xenia, non sto parlando di Pablo. Io sto parlando di te, non dovresti essere qui ad aiutarmi dopo tutto quello che ti ho fatto> Mugola dolorante stringendo gli occhi sentendo il bruciore dovuto al disinfettante.
<Sono qui perché tu nonostante tutto eri un mio amico e io ti voglio bene lo stesso, perché so che non sei così e so che non sai gestirti. Questo ovviamente non giustifica quello che mi hai fatto ma questo non toglie che ho un cuore troppo buono...> Sussurra Xenia mettendo un crema sul livido presente sulla mascella di Matias che imbarazzato distolse lo sguardo dagli occhi chiari di Xenia.
<Pablo è fortunato ad avere una ragazza come te. Sei troppo buona Xenia, non merito nemmeno la tua compassione..> Mormora cercando di nascondere gli occhi lucidi senza successo infatti Xenia lo notò subito ma decise di fare finta di niente dedicando la sua attenzione alle ferite di Matias.
<Io e Pablo non stiamo assieme..> Mormora titubante ricevendo un'occhiataccia da parte di Matias
<Ma vorresti che questo accadesse. Non mi hai mai guardato nello stesso modo in cui guardi Pablo, Xenia hai un cuore d'oro ma sei veramente ingenua.> Dice Matias incrociando le braccia con disapprovazione guardando seriamente Xenia che scosse la testa rassegnata.
<Sono ingenua perché sono venuta nella tana del lupo?> Chiese ridacchiando leggermente tamponando poi dolcemente la parte inferiore del setto nasale di Matias
<Mi perdonerai mai per quello che ti ho fatto?> Sussurra pentito stringendo gli occhi cercando di reprimere le lacrime senza successo scoppiando infatti a piangere silenziosamente.
<Ti ho già perdonato, ma nulla sarà più come prima. Non sono pronta ad avere un qualsiasi rapporto con te.> Mormora Xenia guardando seriamente Matias che si limitò ad annuire.
<E a lui lo perdonerai?> Chiese incerto asciugandosi una lacrima sfuggita dal suo controllo.
<È una situazione diversa Matias.> Risponde duramente scuotendo la testa con disapprovazione sotto lo sguardo confuso del ragazzo.
<E perché mai? Ho sbagliato io non lui, fossi in lui avrei fatto esattamente la stessa identica cosa. Xenia stai solo cercando un modo per allontanarlo da te, ma sappiamo bene entrambi che non ci riuscirai.> Dice convinto di quanto detto ricevendo un'occhiataccia da parte di Xenia che si limita a sistemare le cose usate nel kit del pronto soccorso.
<Non sono cose che ti riguardano Matias.> Risponde con acidità alzandosi successivamente in piedi pronta ad andare via.
<Va bene, scusami. Ti accompagno..> Sussurra abbassando lo sguardo percependo la tensione aumentare per poi accompagnare Xenia all'ingresso.
<Dopo che supererai questa porta le nostre strade si dividerannno per sempre vero?> Chiese guardano Xenia da testa a piedi come a voler fotografare quella immagine nella sua mente.
<Credo proprio di sì..> Mormora sorridendo leggermente per poi aprire la porta di casa Àlvarez bloccandosi sul posto prima di uscire. <Voglio solo che tu sappia che sei stato un grande amico e non mi pento della nostra amicizia ma mi pento di tutto quello che è venuto dopo. Buona vita Matias.>
<Neanche io mi pento di averti conosciuta, mi pentirò soltanto per com'è finita fra noi. Buona vita Xenia..> Sussurra leggermente guardando la bionda uscire per sempre dalla sua vita abbandonandolo da solo con la consapevolezza di aver sbagliato ma con il cuore più leggero sapendo che lei l'avesse perdonato. Si sentiva estremanente in debito con lei , perche sapeva che avrebbe potuto rovinarli la vita in meno di 5 minuti ma aveva deciso di non farlo, quindi con tanto coraggio decise di metterci la faccia e di smentire pubblicamente tutto quello che aveva detto, scusandosi con lei e con Pablo per l'accaduto cancellando poi il video da ogni social possibile mettendo così un punto a quel capitolo per sempre, cosa che fece anche anche Xenia. Matias oramai era un capitolo chiuso e non avrebbe strappato quelle pagine della sua vita ma, le avrebbe conservate con la speranza di trarre qualche beneficio da tutto il dolore provato in quei giorni. Xenia però sapeva bene che la situazione non era del tutto conclusa e quando vide Pablo seduto con la schiena appoggiata alla porta del suo appartamento intento a giocare a Candy Crush cercando di ammazzare il tempo capì che quella sarebbe stata una lunga serata.
<Che diavolo ci fai qui? Credevo di essere stata chiara!> Esclama nervosamente incrociando le braccia al petto stanca di vedere Pablo ovunque.
<Hai detto che sei arrabbiata con me non che avrei dovuto lasciarti sola!> Esclama Pablo scattando in piedi con un sorrisetto sulle labbra che non fece altro che aumentare la voglia in Xenia di prenderlo a schiaffi.
<Sei un caso perso..> Momora aprendo la porta di casa rassegnata all'idea di dover passare la serata con il sivigliano.
<Dove sei stata?> Domanda Pablo curiosamente togliendosi le scarpe all'ingresso per poi seguirla verso il soggiorno dove prese posto sul divano osservando la bionda cercare un libro da leggere nella sua piccola libreria.
<Non sono cose che ti riguardano.>Risponde acida prendendo poi posto affianco a Pablo che annuì leggermente puntando lo sguardo sulla TV spenta rimanendo in silenzio capendo che la ragazza non voleva assolutamente parlare.
<Non volevo farli del male,Xenia..Non mi sono controllato. Ero arrabbiato per quello che ti aveva fatto.> Sussurra Pablo spezzando il silenzio guardando Xenia intenta a leggere uno dei tanti Romanzi che doveva ancora concludere.
<Sono stata da Matias.> Dice Xenia alzando lo sguardo dal libro puntandolo sugli occhi scuri di Pablo che confuso spalancò la bocca.<Che vuol dire che sei stata da Matias?>Chiese alzando gradualmente il tono di voce cercando di fare leva su tutto il suo autocontrollo per non farsi prendere dalla rabbia.
<Quanti significati ci possono essere a questa frase Gavira?> Domanda ironicamente guardando seriamente il sivigliano che frustrato si passò una mano fra i capelli.
<Che cosa è successo?> Chiese a bassa voce impaurito da quello che le avrebbe detto evitando di rispondere alla provocazione di Xenia.
<Dev'essere perforza successo qualcosa?Hai molta fiducia in me!> Esclama con ostilità puntando nuovamente lo sguardo sul suo Romanzo sapendo di non essere in grado di reggere lo sguardo pesante di Pablo.Stava esagerando e ne era ben più che consapevole, eppure non riusciva a smettere di rispondere in modo aggressivo, come se la sua testa stesse cercando di autoconvincersi che trattandolo male lui avrebbe smesso di insistere e di starle accanto.
<Xenia smettila di trattarmi così perché se non ti è chiaro io non ho intenzione di lasciarti sola. Puoi sbraitarmi contro, prendermi a schiaffi, evitare di rispondere ai miei messaggi ma non ti lascerò sola.> Dice convinto guardando negli occhi Xenia.
<Pablo smettila! Perché non mi lasci stare? Ci sono mille ragazze la fuori pronte a cadere ai tuoi piedi cazzo..> Dice alzandosi in piedi frustrata puntando il dito contro il petto del ragazzo con rabbia.
<Non mi interessa niente delle altre, io voglio stare al tuo fianco, Xenia. Nessun ostacolo potrà fermarmi finché ti vorrò al mio fianco, lo sai che sono testardo e non ti lascerò perdere.> Risponde a sua volta fronteggiando Xenia che sbuffò esasperata rendendosi conto di quello che il sivigliano aveva detto.
<Dio mio sei così fastidio..> Borbotta con gli occhi lucidi passandosi una mano fra i capelli indecisa su cosa dire o fare.
<È un modo carino per dirmi che ti sei rassegnata all'idea che non ti libererai mai di me?> Mormora ghignando divertito mettendo le mani attorno ai fianchi di Xenia.
<È un modo carino per dirti che ti sto dando l'occasione di farmi vedere che ci tieni veramente a me e che sei disposto a stare al mio fianco sempre.> Sussurra imbarazzata distogliendo lo sguardo dagli occhi scuri di Pablo che l'attirò a sé diminuendo le distanze fra loro.
<E tu sei disposta a far parte del mio mondo Nia?> Domanda abbassando il suo volto all'altezza di quello di Xenia che sembrò rifletterci titubante.
<Solo se mi prometti che mi starai accanto.> Sussurra convinta non potendo fare a me di sorridere vedendo il ragazzo ragazzo porgerle il mignolo.
<Non lo stai facendo sul serio!> Esclama ridacchiando divertita ricevendo un'occhiataccia da parte di Pablo.
<Si lo sto facendo,non farmi pentire Nia. È una promessa o no!> Esclama a sua volta aggrottando le sopracciglia confuso e impazienti.
<Sei sempre il solito bambino..> Momora stringendo il suo mignolo con quello di Pablo che sorrise a trentadue denti attirando a sé Xenia in un abbraccio. Xenia non sapeva se quella fosse stata la scelta giusta eppure per la prima volta in tutta la sua vita aveva scelto di fare qualcosa che si sentiva di dover fare senza pensare alle conseguenze, e tutto questo solo grazie a Pablo che era riuscito a sciogliere quella corazza che con il passare degli anni era diventata sempre più solida. In quel momento, seduta sul divano stretta fra le braccia di Pablo, per la prima volta si stava godendo qualcosa e dovette ringraziare Matias perché, nonostante il male che le avesse fatto, era riuscito anche a farle aprire gli occhi su Pablo... <Mi stai dicendo che Bea ti ha preso a schiaffi e Daniel ti ha minacciato?> Chiese sconcertata alzando la testa dal petto del sivigliano che brevemente le stava raccontando quanto successo durante la sua assenza. <Credo che lo schiaffo di Bea mi rimarrà impresso per sempre..> Borbotta toccandosi la guancia destra malinconico sotto lo sguardo divertito di Xenia <C'è altro non è vero?> Chiese Xenia incerta guardando attentamente Pablo intento a guardare il primo film di The Maze Runner scelto da lei. <E solo che dovrei scusarmi, le ho addossato colpe non sue..> Mormora grattandosi il retronuca imbarazzato ricevendo un sorrisetto da parte di Xenia che intenerita da quel lato di Pablo gli accarezzò dolcemente la guancia. <Bea è una persona tranquilla, vedrai che ti perdonerà.> Dice Xenia ricambiando lo sguardo attento di Pablo che annuì incerto. Xenia sorrise leggermente per poi rimettere la testa sul petto del sivigliano guardando attentamente la TV.
<Ho risolto con Fermín.> Sussurra Pablo accarezzando i capelli biondi di Xenia che sorrise leggermente chiudendo gli occhi godendosi le carezze da parte del sivigliano.
<Non credo però che la vostra pace possa durare tanto..Se ti dovesse vedere ora a casa mi ti salterebbe addosso> Ridacchia leggermente assieme a Pablo
<Touche, ma ci farà l'abitudine!> Esclama smettendo di ridacchiare sentendo il campanello suonare. <Aspettavi qualcuno?> Chiese incerto Pablo guardando Xenia confuso.
<In verità no..> Mormora incerta per poi correre ad aprire la porta trovandosi davanti Bea, Daniel, Fermín e tutti gli altri con alcune buste in mano. <Ma che cazz-..> Mormora confusa guardando Ferran che teneva fra le mani 2 confezioni di birra. <Tesoro è qui la festa?> Domanda Ferran ironicamente scompigliando i capelli di Xenia che aggrotta le sopracciglia confusa guardando Bea confusa permettendo però agli altri di accomodarsi.
<Xenia mi dispiace molto, non avrei dovuto fare niente alle tue spalle ma volevo solo sistemare tutto. Non voglio perdere la mai migliore amica per questo..> Sussurra con le lacrime agli occhi stringendo le mani di Xenia che sorrise dolcemente attirandola a sé in un abbraccio.
<Non ti preoccupare, facciamo finta che non è successo niente..> Sussurra a sua volta aumentando la presa attorno ai fianchi di Bea che annuí totalmente d'accordo con lei..
<Anche io ti devo delle scuse.Non avrei voluto arrivare a tanto..> Mormora Daniel guardando con dispiacere Xenia che sorrise scuotendo la testa divertita per poi stringere a sé il suo migliore amico. Improvvisamente dal salotto si sentì l'urlo di Fermín che fece subito staccare di scatto Xenia che sbuffo preparandosi mentalmente ad un altra scenata da fratello geloso.
<Pablo Martin Páes Gavira che diavolo ci fai a casa di mia sorella?> Domanda Fermín puntando il dito contro Pablo che sorrise leggermente alzando le mani al cielo.
<Fermín, non iniziare. Era solo venuto per assicurarsi che io stessi bene..> Mormora incerta ricevendo varie occhiatine da Chloe, Bea, Amber e Berta che subito capirono che ci fosse molto altro dietro.
<Meglio così.Grazie hermano!>Esclama Fermín mettendo il braccio attorno alle spalle di Pablo che sorrise leggermente mandando un'occhiataccia a Xenia che trattene le risate prendendo una birra fra le mani.
<Allora a cosa brindiamo?> Domanda affiancando Ferran che sorrise alzando la birra al cielo sotto lo sguardo divertito di tutti.
<A questa spiacevole situazione che però è giunta al termine fortunatamente! Brindiamo a Xenia!> Esclama Ferran mettendo il braccio attorno alle spalle di Xenia che sorrise imbarazzata alzando la birra al cielo seguita dagli altri. Il resto della serata passò tranquillamente tra risate e discorsi profondi che resero la serata ancora più intensa..Xenia quella sera si rese conto di aver finalmente preso il coraggio di chiudere definitivamente il capitolo Matias e di aprirne uno nuovo: Pablo Martin Páes Gavira.Spazio Autrice!
Allora ragazze oggi capitolo bello lungo e intenso. Finalmente Matias è un capitolo chiuso ma ora si apre il capitolo Pablito e se credete che ora tutto andrà per il verso giusto vi sbagliate...Vi dico solo Ana.
Quanto è stato dolce il nostro Pablo? Un cucciolo, ma aspettate di vedere Fermín...Ne vedremo delle belle! Per non parlare di Xenia che nonostante tutto ha perdonato Matias.In ogni caso ci vediamo al prossimo capitolo lasciate una ☆ !
♡♡
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Somos diferentes /Pablo Martin Páes Gavira/
FanficXenia López Marin è una semplice studentessa di 17 anni che ritorna a Barcellona dopo aver concluso l'anno all'estero a New York. Durante la vacanza a Santorini incontra suo fratello nonché il prestigioso calciatore del Barça; Fermín López Marin e c...