La morte più dolorosa è sempre quella dei più cari.
Era una notte senza stelle, la luna nascosta dietro uno spesso strato di nubi che rendeva tutto più oscuro, inquietante. L'aria era fredda, e ogni respiro sembrava trasformarsi in una nuvola di vapore che si disperdeva rapidamente nell'oscurità. Ero nervosa, il cuore mi batteva forte nel petto, ma non c'era tempo per esitare.
Avevamo un piano, e questa notte avrebbe segnato la fine di tutto, una volta per tutte. Avevamo tracciato ogni singolo dettaglio, ogni possibile variabile, e ora era il momento di mettere in atto il nostro piano. Clyde Starling. Quel nome mi aveva ossessionata per settimane, diventando il fulcro di tutte le mie energie e attenzioni.
Dopo giorni di ricerche, con l'aiuto della mia cerchia e dei miei scagnozzi, avevo finalmente localizzato il suo covo. Era il luogo dove tutto sarebbe finito.
Questo uomo aveva preso la vita di Trevor, e non sarebbe scappato dalla giustizia che avevo pianificato per lui. Eravamo pronti. La mia squadra si era radunata nel vicolo dietro l'edificio abbandonato che Clyde usava come quartier generale.
Tutti sapevamo cosa fare. Avevamo preparato ogni singolo dettaglio per far sì che il piano funzionasse senza intoppi.
La sparatoria sarebbe stata veloce, precisa, e soprattutto letale. Ethan mi guardò con un'espressione seria, il suo sguardo tradiva la stessa tensione che sentivo io. Lui era sempre stato lì per me, fedele, pronto a mettersi in gioco senza chiedere nulla in cambio.
Sentivo un nodo allo stomaco solo pensando a quello che stavamo per fare, ma sapevo che era inevitabile. Non c'era più spazio per dubbi o incertezze. <Sei sicura?> mi chiese sottovoce, come se avesse bisogno di confermare ancora una volta che questa fosse davvero la strada che volevo percorrere.
Annuii senza esitazione. Non c'era più ritorno. <Sì. È l'unico modo.> Mi sistemai il giubbotto, sentendo il peso dell'arma che portavo nascosta. Mi voltai verso gli altri membri della cerchia, i volti tesi e concentrati, pronti a tutto.
Avevamo studiato l'edificio, sapevamo dove si trovava Clyde, e sapevamo che avremmo dovuto agire velocemente. <Entriamo e facciamo quello che dobbiamo fare> dissi con tono autoritario, mascherando la tensione che mi consumava dentro. Ethan mi fece un cenno d'intesa. Era pronto, così come tutti gli altri.
Ci avvicinammo silenziosamente all'edificio. La mia mente era focalizzata su un unico obiettivo: mettere fine a tutto questo. Ogni passo mi sembrava più pesante del precedente, ma il mio corpo era pronto, allenato per momenti come questi. Il peso delle settimane di preparazione si faceva sentire, ma adesso non potevo permettermi di vacillare. Con un gesto rapido, feci cenno a due dei miei uomini di sfondare la porta.
Il rumore secco del legno che cedeva riecheggiò per tutto il corridoio buio dell'edificio. Entrammo. Il silenzio all'interno era inquietante, quasi irreale. Le luci erano spente, e l'odore stantio di muffa e polvere impregnava l'aria.
Le prime ombre si mossero davanti a noi, ed è lì che tutto cominciò. Un lampo di luce, un colpo sordo, e il suono di spari che riempì il silenzio opprimente. Il caos esplose intorno a noi.
Mi nascosi dietro una colonna mentre i miei uomini rispondevano al fuoco. Le pareti vibravano per i colpi, il rumore delle pallottole che rimbalzavano ovunque era assordante. <Clyde!> urlai, cercando di sopraffare il frastuono della sparatoria.
<Non puoi scappare!> Non ci fu risposta, ma sapevo che era lì. Lo sentivo, come una presenza oscura, nascosta da qualche parte tra le ombre. I miei uomini stavano combattendo con tutto quello che avevano, ma Clyde e i suoi scagnozzi non erano da meno.
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ONE MEETING TWO STORIES
Romance🔴spicy🔴 🔥CONTIENE SCENE DI S3SS0 ESPLICITE🔥 ! I primi capitoli andranno riscritti, ne sono consapevole. Siate gentili con me ! Alyssa e Ryan si odiano a morte, il classico bad boy, ma non la solita ragazza acqua e sapone. I due si incontreranno...