61 (Vale's POV)

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Sofia se n'era andata alla ricerca del suo Romeo drammatico, lasciando me e Will da soli. Ci scambiammo uno sguardo confuso. Da quand'è che Sofia, Miss PerfettaEdEducata era così irritabile!? Oh giusto da quando è tornata in vita dalla sua quasi morte...
"Non è che potresti spiegarmi come hai fatto a farla rinascere?" Domandò infatti Will, seguendo il mio stesso filo di pensieri.

"È una storia molto lunga... Ma sono bravissima nei riassunti quindi... A quanto pare Thanatos faceva il cameo nei miei sogni per spiegarmi di questo... Superpotere? Capacità sovrannaturale? Vabbè chiamalo come vuoi... Che consiste nel riportare una persona in vita, circa..."
Spiegai.

"E gli dei permettono che tu resusciti le persone che ti stanno simpatiche!? Non fraintendermi, sono molto contento di questa tua capacità, come medico del gruppo posso dire che aiuterà un sacco, ma Asclepio, un nostro antico fratello, lo faceva e le cose non sono andate molto bene per lui..." Obiettò Will.

"Fammi finire... Posso farlo, ma una volta sola e io devo morire" All'ultima parola sbiancò. Io mi godetti la sua espressione scioccata e il suo "WHAT!?", per poi sorridere e specificare che sarei stata morta solo ogni secondo weekend del mese.
"That's so crazy" mormorò mio fratello frastornato.

Io ridacchiai per nascondere il fatto che non ci avevo ancora pensato: presto sarei morta per due giorni...
Scacciai il senso di inquietudine che mi stava prendendo e pensai a qualcosa di molto, molto banale. Un panino al salame, del sushi, la pizza, mmm la pizza che buona...
"Facciamo un giro di ricognizione?" Interruppe i miei deliziosi pensieri mio fratello.

Salutammo Nico che era a guardia di LeiLei e iniziammo a perlustrare la ex villa. Una noia assurda. Giuro. C'era una calma piatta, il cielo plumbeo e immobile e neanche un filo di vento a elettrizzare un po' le cose...
Persa in queste considerazioni intellettuali rischiai di schiacciare qualcosa. Un telefono, un iPhone 8 ad essere precisi.

Lo presi in mano e lo accesi. Sulla schermata di blocco c'era una famiglia sorridente che mi portò un po' di gioia nel cuore.
Non c'era nessun blocco, quindi arrivai alla Home senza problemi. Chi si dimentica del proprio telefono in un sito archeologico!? Per di più senza password o impronta digitale o riconoscimento facciale!

Will si era avvicinato a me, accigliandosi leggermente mentre borbottava che i telefoni richiamano i mostri e blablabla...
"Qualcuno ha detto Just Eat!? Ding Dong!" Iniziai a canticchiare, sovrastando il suo bofonchiare e saltellando qua e là come una pazza.

Nel frattempo ero andata su Google Maps e avevo cercato il ristorante/bar/pizzeria più vicino.
A mio fratello ci volle un po' per capire le mie intenzioni.
"Pizza?" Domandò.
"Pizza!" Esclamai io schiacciando il pulsante della chiamata.
Già la pregustavo...

"Salve, vorremmo ordinare delle pizze, da asporto se possibile!" Trillai al telefono.
Mi rispose un giovane gentile che esclamò: "Certo! Dimmi pure!"
"Allora... Una quattro stagioni per me, Sofia vorrà una cipolle... - elencai per poi domandare a Will - Che pizza volete te e Nico?"

Mio fratello rispose con una diavola per Nico e una quattro formaggi per lui e subito lo riferii al nostro nuovo amico pizzaiolo.
"A Romolo diamo una margherita?" Feci un po' incerta.
Will annuì, aggiungendo che avremmo dovuto prendere una pizza anche per LeiLei (a quanto pare non potevamo lasciarle le croste...)

"Ah, giusto... C'è anche lei... Le prendiamo una Capricciosa che si abbina al suo carattere" bofonchiai.
Dall'altro capo del telefono arrivò una risata genuina: "Ahahha ragazza antipatica?"
"Ough non sai quanto..."
"Dove ve le portiamo, le pizze?"
"Errrr... Will, dove siamo?"
Mi fratello alzò le spalle. Non lo sapeva manco lui... Molto utile...

"Il salto di Tiberio? Via Tiberio?" Propose.
Sospirai: "Hai presente il Salto di Tiberio? Ecco... Nei dintorni..."
Il mio interlocutore sembrava confuso, aveva capito il luogo, ma non gli avevo dato coordinate precise...
"Ascolta, ti dò la mia posizione, che facciamo prima, va bene?" Esclamai alla fine, già con le mani sui pulsanti
"D'accordo" rispose lui.

L'Imperatore delle CeneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora