🌞INTRECCIO D'AMORE

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Reclino leggermente il mio sedile con le leve laterali ed abbasso il finestrino. L'aria è calda e profuma di fori.

Siamo in viaggio già da cinque ore, dovremmo esser quasi arrivati a Philadelphia ormai. Appoggio la mano destra sul ventre piatto mentre stingo la mano di Ryan con la sinistra.

Non abbiamo parlato molto da quando ha trovato il mio test nel cestino dei rifiuti. Non volevo nascondergli nulla, che sia chiaro! E' solo che avevo paura di scoprire questa verità con lui accanto. Ciò non fa di lui inadatto a starmi vicino, è solo che mi sentivo più sicura sola.

Da sola puoi affrontare la verità in maniera differente, più spontanea. A lui avrei raccontato tutto con il cuore pesante di verità e non di inutili supposizioni, però nulla è andato come previsto.

Ryan ha trovato il test di gravidanza nel cestino, mentre buttava delle carte... Eppure pensavo di esser stata attenta a spingerlo in profondità. A volte il destino ci mette il suo zampino marpione.

Stringo la sua mano mentre allontano la mano destra dal mio ventre per metterla fuori dal finestrino.

Il vento vola tra le mie dita come se fosse vivo.

Non ha capito il significato delle tenue lineette apparse sullo stick, quindi la sua immaginazione ha preso il sopravvento.

-Eccoci, siamo arrivati! – Esclama mentre parcheggiamo davanti al Graves's Flowers, il negozio di fiori di Anna.

Ryan spegne la macchina e si volta per darmi un bacio sulla guancia.

-Tutto ok? Come ti senti? – Domanda premuroso.

-Sto bene Ryan, dai! Scendiamo! - Raccolgo la borsetta a tracolla e scendiamo dalla macchina. Anna e Franklin ci raggiungono in un secondo.

-Finalmente! – Mi saluta Franklin con un abbraccio caloroso.

Anna si aggiunge all'abbraccio mentre Ryan li saluta con un cenno della mano.

-Ti trovo bene Rechel! Come vanno le gambe? Anna ha detto che riesci a camminare tranquillamente ora! –

Annuisco con un sorriso.

-Si! Sono anche più veloce di prima! – Abbraccio velocemente Anna.

-Tutto bene il viaggio? Sarete stanchi... - Commenta guardandomi il viso.

-Più che altro affamati! – Proclama Ryan.

-Che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa al ristorante all'angolo? – Propone Ryan appoggiandosi alla macchina.

-Quando si tratta di mangiare fate fare a me! – Si intromette Franklin con aria saccente.

Anna alza gli occhi al cielo mentre mi strige a braccetto.

-Non lo ascoltare, sicuramente ora chiamerà il ristorante Italiano. Vieni, andiamo dentro. Devo finire di chiudere il negozio, mi aiuti? –

-Certo! – Lancio uno sguardo a Ryan e seguo Anna nel negozio.

In questo periodo dell'anno ha fiori veramente ovunque! Si fa fatica anche a camminare.

Dei giganteschi archi di fiori bianchi sono appoggiati vicino all'entrata. A terra ci sono una trentina di cestini di vimini pieni di petali di rose. Deglutisco mentre penso a Noha ed Emily.

-Quelle sono le cose del matrimonio, oggi pomeriggio dovrebbero venire a portare via tutto per abbellire la navata della chiesa. – Commenta saltando i cestini con un salto.

La imito mentre seguo i suoi passi verso la cassa del negozio.

E' difficile dimenticare cosa sia successo tra Tarha e Noha questa notte. La passione, il desiderio... Mi sento arrossire solo al pensiero.

THE CRESCENT MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora