🌙DOLORE

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Apro gli occhi all'improvviso e non appena sbatto le ciglia la realtà mi crolla addosso. Sento un vuoto nel petto.

Il Rising Moon ha preso Noha.

Il mio Noha è nelle grinfie di Franz. Mi alzo di fretta dal letto che abbiamo condiviso ieri sera. Le coperte profumano ancora di lui, l'aria sa di noi e del nostro amore.

-AAAHHHH! – Urlo mentre ribalto il piccolo tavolino lanciandolo verso il lato opposto della tenda.

Sto bene, il mio corpo non ha ferite! Potevo salvarlo, dovevo salvarlo maledizione! Ribalto la scrivania facendo ricadere una pila di carte sul pavimento e continuo ad urlare.

Sbatto i pugni contro il legno più e più volte fino a ridurlo a brandelli. Il legno mi trafigge i palmi delle mani ma non mi fermo.

Merito di soffrire. Ho provato a combattere ma non sono riuscita a salvarlo.

Svegliarsi in questo corpo sano e riposato è una vera tortura.

Qualcuno si affaccia alla tenda per controllare cosa sta accadendo.

-Tarha? – Sussurra Whisky con tono duro.

-Tarha cosa sta succedendo? – Domanda varcando la soglia della tenda.

Mi scaglio contro di lui in lacrime. Whisky afferra un mio pugno sanguinante e prova a bloccarmi il passaggio.

-Cosa è successo! Parla! – Alza la voce con rabbia.

-Noha... – Singhiozzo.

-Noha... Lui è... E' stato catturato! – Continuo mentre le lacrime mi rigano il volto.

Non mi vergogno di farmi vedere in questo stato. Nulla ha più importanza! Nulla conta se perdo lui. Il mondo non ha più valore se non posso condividerlo con lui.

-Tu... -Mormora Whisky stringendo i denti.

-Sapevo che lo avresti fatto finire nei guai... - Prosegue aggrottando le sopracciglia.

Scuoto la testa da destra a sinistra. Le lacrime volano in aria.

-Lo hanno catturato, ho provato a salvarlo ma erano troppi... Erano troppo forti... - Continuo tra gli spasmi. Il petto mi fa male, respirare è doloroso, restare qui in piedi senza far nulla è straziante!

Vorrei che il mio corpo riuscisse a sentire la sofferenza che mi ero guadagnata mentre provavo a salvarlo. Invece mi sento bene. Sono in perfetta forma, la mia testa non gira come poco fa, non mi sento spossata ne debole. Anzi, tutto il contrario! Sento che potrei rompere le ossa di Franz una ad una e dedicargli le torture più lente ed inesorabili.

Sento Whisky che mi afferra con fermezza le spalle per dirmi qualcosa ma non lo ascolto. La mia testa è in tilt. Un pensiero mi ha appena travolta.

Mi guardo le mani pulite e forti, non sono ferita in nessun punto a parte le piccole schegge della scrivania che ho rotto. Sbarro gli occhi travolta da questa rivelazione.

Cosa ci faccio ancora qui a piangermi addosso?!

Devo andare, devo trovarlo! Lui per me lo avrebbe fatto!

Whisky sta gridando a qualcuno, forse contro di me... Non lo so e non mi interessa nella maniera più assoluta.

Perché ora so cosa devo fare! Corro fuori dalla tenda come una furia, in mente ho solo un nome.

-Mordicchio! Mordicchio! – Urlo contro il vento che mi schiaffeggia il viso.

-Mordicchio! – Latro come un demone notturno.

Mi fermo alla tenda del mastro d'armi e prendo tutto quello che riesco a portarmi dietro. Metto tutto dentro un sacco e grido ancora il suo nome al vento.

THE CRESCENT MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora