Dopo aver affrontato il periodo più brutto era difficile tornare a vivere normalmente, ma la vita mi ha sempre insegnato a non arrendermi, così, strinsi i denti, chiusi fortissimo i pugni, e presi a calci la paura ma se non fosse stato per mia mamma e Valentina probabilmente da sola non ce l'avrei fatta e mi sarei lasciata abbandonare a me stessa e alle paranoie, con il loro aiuto pian piano iniziai a capire che davvero io non avevo colpa di nulla se non di essermi fidata della persona sbagliata e averli dato me stessa.
Tutto era tornato tranquillo, io ero tornata a sorridere, ero tornata libera e leggera.
Una sera andai con mia mamma e la mia cagnolina da mia nonna, c'erano li anche i miei zii a cena e iniziammo a raccontare storie horror di cose accadute, io per la prima volta parlai ancora con voce tremante della mia paralisi del sonno, di come quella donna riccia sul letto era reale per me e di come anche la donna che si faceva passare per mia madre durante la paralisi effetivamente lo sembrava, mia zia al contrario di come mi sarei aspettata mi credette, mi disse che pure a lei erano succese quelle cose e che il suo psicologo disse che erano scherzi del subconscio, successivamente mia zia mi raccontò che quando erano piccole anche a lei e le altre mie zie successero alcune cose horror tipo pupazzi che dai loro racconti si muovevano o ribe simili sopprattutto dopo che mio nonno di cui non ho fatto conoscenza venne a mancare a casa di mia nonna iniziarono ad accadere robe paranormali a volte spaventose, altre volte invece inverosimili ma belle perchè facevano pensare che forse a questo mondo non siamo così soli, anche quando ci sentiamo abbandonati dalle persone magari ci sono gli angeli o gli spiriti o come preferiamo definirli che ci accompagnano per la maggior parte sulla via giusta e che ci fanno sentire meno sbagliati e accettare che non tutto ciò che viviamo o passiamo è surreale o reale perchè ognuno lo vive a modo proprio.
Andammo avanti tutta sera a parlare di cose paranormali accadute a ognuno di noi, raccontavamo le cose come se fossero parte di un film e questo mi piaceva molto, ho sempre adorato i film horror e sentire raccontare delle storie reali mi appassionava, si fece mezzanotte a forza di parlare e bere caffè, tornammo a casa, sulla strada del ritorno io mi ero persa nei miei pensieri mentre ammiravo il cielo blu stellato, si vedeva il grande carro in mezzo alle stelle e io mi persi a osservarlo per un pò mentre pensavo che forse in una di quelle stelle c'era qualcuno che a sua volta ci guardava, magari era davvero un angioletto che brillava tramite una stella di luce propria.
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il paranormale ti dorme accanto
Paranormalracconto la mia personale esperienza della paralisi del sonno. nulla di ciò che crediamo reale è reale?