Per spiegarti, siamo unici anche nel catrame
Che ti prenderei su spalle se per terra lame
Se mi cerchi nei tuoi occhi, poi ti puoi accecare
Perché vivo dentro il buio come la polare (Uoh)
I tuoi occhi luminosi, New York
Piangeranno tante volte senz...
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nerissimaserpe tremendamente mia
@tittidamato: ❤️ comment liked by author, camillagenovese
——————- Sentivo il vento accarezzarmi il viso e il sole lontano e sempre più basso scaldarmi la pelle, aiutato anche dal tocco gentile del ragazzo al mio fianco, che, circondando le mie spalle con il braccio, mi stringeva forte al petto.
«Ci pensi che siamo esattamente così noi?» dissi prendendo una manciata di sabbia e lasciando che questa mi scivolasse tra le dita.
«Siamo talmente piccoli che quasi mi fa paura» il mio sguardo era passato a fissare il crepuscolo, che da lì a poco avrebbe introdotto la notte.
«Oppure siamo come astri in cielo... certo, loro rimangono sempre lì, girano e rigirano ma alla fine tornano sempre» continuai.
«La sabbia può essere che venga presa dal mare invece. Che le onde la rubino e se la portino via. Le stelle sono le stesse da miliardi di anni.» Feci una pausa.
«Noi nasciamo, viviamo, moriamo. E loro son sempre lì, a guardarci... non ti fa strano?»
«La vedi?» Mi indicò in alto il ragazzo, che fino ad allora mi aveva ascoltata attentamente senza proferire parola, e lasciando che la risacca mi facesse da sottofondo.
«È la stella polare» dissi scorgendo l'intensa luce bianca sopra le nostre teste.
«C'è una frase che... -Matteo si sfregò la bocca con le dita, quasi sperando che il tocco portasse a galla le parole a cui pensava- "Sarò sempre la tua promessa anche se in giro per il globo"».
Guardai il suo profilo ancora teso verso il cielo, ora blu.
Il suo sguardo incrociò il mio, e un sorriso prese spazio sul suo volto.
«Non le ascolti ancora le mie canzoni eh» ridacchiò.
Senza che potesse proferire un'altra parola, iniziai a recitare a memoria il suo testo, ricevendo un'occhiata sorpresa.