E Se Due Rivali Si Innamorassero?- Taekook-Yoonmin-Namjin √Completo

Capitolo 8: Il Diavolo è il Tuo Angelo Protettore

Scritto: 19 sett 2024 

-Taehyung

Dopo essermi messo il pigiama mi spalmo sul divano e prendo il telecomando.

Stasera i miei non sono a casa (come sempre) quindi, film.

Dopo qualche ora, dopo averne finiti due, sento brontolare la mia pancia.

Oggi ho mangiato solo la colazione, ma non ho voglia di cucinare quindi prendo dei pop corn che ho in dispensa e li metto nel microonde.

Aspetto qualche minuto mentre intanto prendo il piatto e lo metto sul bancone.

Prendo il telefono, che è nel salotto e inizio a vedere degli shorts su YouTube.

Mentre vado verso la cucina sbatto il mignolino del piede contro un mobile.

"Ma va fan-" Mentre mi abbasso per vedere se il mio dito sta bene faccio cadere il patto che avevo posizionato prima del bancone e si rompe in mille cadendo sul piede.

Le mie imprecazioni vengono interrotti da un tuono.

Vuole piovere?

Raccolgo il piatto ormai frantumato e lo butto nel cestino.

Dopo aver pulito per bene tutto, vado a disinfettarmi il piede.

Poi sento qualcuno bussare alla porta insistentemente.

"Arrivo!"

Continua a bussare e a suonare il campanello.

"OH! HO DETTO CHI STO ARRIVANDO"

Vado verso la porta e mi ritrovo Jungkook davanti.

Entra in casa e mi controlla.

"Che cazzo vuoi?"

Alza lo sguardo verso di me.

"Dove ti sei fatto male?"

Mi sfilo dalla sua presa, sorprendentemente facilmente, (per tutta la montagna di muscoli che ha).

"1. Che ci fai a casa mia?

2. Chi ti ha permesso di entrare?

3. Come cazzo fai a sapere che mi sono fatto male?"

Tira un sospiro di sollievo.

Fa per andarsene quando poi lo fermo.

"Yah non sono dell'umore, quindi dimmi subito perché sei qui?"

Si gira verso di me e mi guarda dall'alto in basso.

"Che c'è?"

"Dovevo controllare se stessi bene o se no ci avrei rimesso io"

Mi saluta con la mano e mi lascia sulla soglia della porta a pensare.

E' una dichiarazione d'amore ?.

Chiudo la porta e spengo la TV.

Per oggi ne ho abbastanza, quindi vado a dormire.

Mi sveglio e controllo l'ora.

Sono in ritardo di un'ora!

La sveglia è già suonata due volte!.

Mi alzo, mi vesto e prendo lo zaino.

Dopo 20 minuti arrivo a scuola.

Corro per i corridoi per andare nella classe che avrei avuto in quell'ora.

Il piede ferito non aiuta.

"Kim Taehyung, è in ritardo!" vengo richiamato dal prof.

"Mi scusi"

"Forza si sieda"

Mi siedo al mio banco però non vedo Chim lì vicino.

Suonata la campanella dopo le tre lezioni, prendo il telefono ed esco dalla classe.

-Jungkook

"YOONGI VIENI QUA!"

"Sono qui, cosa ti serve?"

"Dì a Chim di spegnere quel telefono, non la smette di vibrare!"

"Si vado subito"
"Aspetta"

"Si dimmi"

"Dopo portami del vino, devo godermi questo spettacolo", dico mentre indico con la mia mano alla vetrata che dava a tutti gli umani che dovevo torturare.

"Si subito"

 "Mi annoio"

"Questo mondo è più patetico dell'altro"

I miei pensieri vengono interrotti dal continuo vibrare del telefono di Jimin.

Guardo verso l'alto e urlo.
"JIMINSHIII! SPEGNI QUEL TELEFONO PRIMA CHE VENGO A FARLO IO PER TE!"

Non ritardo a ricevere una risposta.

"SONO IN DOCCIA STAI ZITTO!"

Ci rinuncio.

Ritorno nella terra terrena, ma mi ero dimenticato che ieri dopo essere andato a controllare Taehyung mi ero subito teletrasportato nel mio mondo e ora mi ritrovo di nuovo lì, a casa sua!

Non mi va di andare a piedi eh dai. Però mi tocca farlo... 

No, wait dov'è che devo andare?

-Taehyung

MESSAGGI JIMIN

Io: Ehi Chim stai bene? Oggi non sei venuto a scuola.

Io: Devo portare delle medicine?

Io: Stai tanto male?

Io: Perchè non mi rispondi?

Io: Yah! La mia pazienza ha un limite.

Io: Ok forse ho esagerato, però sto iniziando a preoccuparmi.

Io: Sto venendo a controllarti.

Io: Aspettami.

Mi preparo, metto nella borsa differenti medicine ed esco.

Corro verso la stradina che porta verso la casa di Jimin, quando poi mi ritrovo Jungkook all'improvviso davanti ai miei occhi.

Inspira e espira ripetutamente e poi si gira verso la parte opposta alla mia.

"Come hai fatto a farlo?"

Lo vedo pian piano impietrirsi e sento a malapena il suo "Ops".

"Quindi?" 

"Hey! Come va? Dormito bene?"

"Voglio sapere come hai fatto a spuntarmi davanti all'improvviso?"

"A piedi?"

"Non sono stupido, so che sta succedendo qualcosa e tu sei il primo sospetto che ho. Quindi dimmi cosa sta succedendo"

"Va be' un giorno avrei comunque dovuto dirtelo"

"Illuminami"

"E se ti dicessi che non sono umano come la prenderesti?"

"Si vede che non sei umano. Ti comporti sempre in modo strano. Quindi cosa sei?"

Inizia a ridere.

"Che c'è di così divertente?"

Continua a ridere più rumorosamente.

"La puoi smettere? Stai iniziando a fare paura"

Poi mi risponde tenendo la testa china verso il basso.

"Hahahahahaha! No è che ho sprecato tutto il tempo per cercare il modo per dirtelo e tu mi stai dicendo che già lo sapevi? Hahahahahaha! Fa ridere"

"Si proprio divertente... ma cosa sei?"

Alza poi lo sguardo.

Poi rivedo i suoi occhi.

"Il diavolo"

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